axel springer politico forbes

UN TEDESCO A WASHINGTON – L’EDITORE AXEL SPRINGER VUOLE PAPPARSI IL SITO INTERNET “POLITICO”, CON CUI GIÀ È IN SOCIETÀ NELL’EDIZIONE EUROPEA: IL PASSAGGIO DI MANO POTREBBE AVVENIRE CON UNA MEGA VALUTAZIONE DA UN MILIARDO DI DOLLARI - TRATTATIVE IN CORSO ANCHE SU “FORBES”: SULLA STORICA TESTATA FINANZIARIA AMERICANA HA MESSO GLI OCCHI LA SPAC “MAGNUM OPUS ACQUISITION”, CON CUI IL GRUPPO DOVREBBE FONDERSI (E QUOTARSI AUTOMATICAMENTE IN BORSA…)

mathias dopfner ad alex springer

Estratto dell’articolo di G.Po. per “la Repubblica”

 

Due operazioni stanno scuotendo il mondo dei media internazionali in questa estate 2021. La prima riguarda il sito internet Politico , fondato nel 2007 a Washington, che è in trattativa con l'editore tedesco Axel Springer per un possibile passaggio di mano all'incredibile valutazione di un miliardo di dollari.

politico 2

 

I colloqui sono in corso da mesi e sono facilitati dal fatto che la proprietà di Politico e Axel Springer sono già soci al 50% in Politico.eu , l'edizione europea del sito lanciata nel 2014 con sede a Bruxelles e uffici di corrispondenza sparsi nel Vecchio Continente.

 

politico

Se questa operazione andasse in porto il gruppo tedesco, che possiede ancora giornali cartacei a grande diffusione nazionale come la Bild e Die Welt , confermerebbe la sua strategia di diversificazione attraverso investimenti in attività digitali in lingua inglese avviata diversi anni fa dopo la vendita di alcuni quotidiani locali.

 

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axel springer 1

 

La seconda operazione emersa in questi giorni riguarda invece una testata storica americana focalilizzata su business, finanza ed economia, Forbes. In questo caso le trattative sarebbero in corso con una Spac (Special purpose acquisition vehicle) denominata Magnum Opus Acquisition con cui il gruppo Forbes dovrebbe fondersi e risultare automaticamente quotato in Borsa.

forbes

 

Anche in questo caso la valutazione del gruppo editoriale è rotonda, si parla di 650 milioni di dollari che si possono confrontare con i 475 milioni risalenti al 2014 quando la società di Hong Kong Integrated Whale Media Investment acquistò una quota di maggioranza della società, lasciando alla famiglia Forbes una partecipazione di minoranza.

mathias dopfner barack obama

 

Se i colloqui con Magnus Opus andassero a buon fine verrebbe accantonata l'offerta dell'altra pretendente all'impero fondato nel 1917 da B.C. Forbes, quella del consorzio guidato dal Gsv Asset management di Michael Moe, che ha valutato la casa editrice intorno ai 600 milioni ma senza la prospettiva dello sbarco sul mercato azionario pubblico.

politico forbes

 

mathias dopfner ad axel springer axel springer. politico magazine forbes mathias dopfner ad axel springeraxel springer

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politico.

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