“IL FATTO NON È PIÙ PREVISTO DALLA LEGGE COME REATO” - L'EX COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L'EMERGENZA COVID, DOMENICO ARCURI, È STATO ASSOLTO DALL’ACCUSA DI ABUSO DI UFFICIO NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA SULLA FORNITURA DI MASCHERINE DALLA CINA - ARCURI HA DICHIARATO CHE LA VICENDA E' STATA RACCONTATA COME "UNA SPY STORY" - “QUESTA SENTENZA LIBERATORIA ARRIVA CON RITARDO…”
Estratti da roma.corriere.it
Assolto dal gup di Roma «perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato» l'ex commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, accusato di abuso d'ufficio (fattispecie ora abrogata) nell'ambito dell'inchiesta sulla fornitura di mascherine dalla Cina nella prima fase dell'emergenza pandemica. Arcuri era stato nominato commissario dall'allora presidente del consiglio, Giuseppe Conte.
Per gli altri imputati, circa una decine di posizioni che hanno scelto il rito ordinario, il giudice accogliendo la richiesta del pm ha sollevato la questione di costituzionalità relativa all'attuale formulazione del reato di traffico d'influenze illecite inviando gli atti alla Consulta.
domenico arcuri - commissione di inchiesta bicamerale sul Covid
Domenico Arcuri due settimane fa parlava al Corriere della Sera di una vicenda raccontata come «una spy story» rispetto alla quale «ho dato mandato ai miei avvocati di tutelarmi».
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La reazione dell'avvocato Grazia Volo è netta: «Questa sentenza liberatoria arriva con ritardo. Avevo chiesto l’abbreviato il 15 settembre 2023 per ottenere l’assoluzione nel merito. Faticosamente, per via di molti rinvii, sono riuscita a discuterlo il 15 aprile 2024, portando all’attenzione del giudice tutti gli argomenti che dimostravano l’insussistenza dei fatti contestati. Abbiamo lavorato per quasi cinque anni con lealtà e tenacia per difenderci nel processo e non dal processo. Non ho mai invocato una legge salvifica ma sono sempre stata convinta della piena e totale innocenza di Arcuri».
DOMENICO ARCURI domenico arcuri