UN FILM GIA’ VISTO: “L’UNITÀ” RISCHIA LA CHIUSURA - SE LA PROPRIETÀ, PESSINA COSTRUZIONI, NON DECIDERÀ ENTRO IL 10 FEBBRAIO DI FARE UN AUMENTO DI CAPITALE IL GIORNALE MUORE - IL PD, CHE HA UNA QUOTA DEL 20%, HA GIA’ FATTO SAPERE DI PARTECIPARE ALL’AUMENTO DI CAPITALE - L’EDITORE VUOLE DIMEZZARE LA REDAZIONE: OGGI CI SONO 29 GIORNALISTI
Non c' è pace all' Unità . Il quotidiano che fu di Antonio Gramsci rischia ancora una volta di chiudere i battenti, se la proprietà non deciderà entro il 10 febbraio di fare un aumento di capitale congruo. La proprietà, ovvero la Pessina costruzioni all' 80 per cento e il Pd al 20, quota partecipata attraverso la società Eyu.
Il Partito democratico ha già fatto sapere (e ha anche sottoscritto) la decisione di partecipare con la sua quota all' aumento di capitale, a differenza di quanto non abbia fatto fino ad ora la Pessina costruzioni che - si dice - starebbe lavorando invece a un piano per tagliare drasticamente il personale, primo fra tutti quello giornalistico. Ad oggi sono 29 i giornalisti che lavorano all' Unità e l' idea della proprietà sarebbe di tagliarne oltre la metà.
Quando si dice 29 giornalisti si parla soltanto del giornale di carta perché il sito attualmente on line (Unità Tv) non è collegato con il quotidiano, bensì è gestito direttamente nelle stanze del Nazareno (la sede nazionale del Partito democratico) e non controllato dall' attuale direttore del giornale Sergio Staino.
«Abbiamo chiesto più volte all' azienda di aprire un tavolo di confronto e ci sembra che ora quel momento non sia più rinviabile», dicono i giornalisti membri del comitato di redazione. E aggiungono: «Chiediamo anche chiarezza e certezza. Per questo vorremmo che nell' assemblea del 10 febbraio venga delineato un percorso per il futuro del giornale che è da troppo tempo ormai che aspetta un piano industriale e aspetta anche che venga lanciato il sito web».