le iene inside cosa nostra gaetano pecoraro

COSA NOSTRA E' VIVA, E SPECULA SU DI NOI – "LE IENE" INFILANO LA TELECAMERA NELLO "STATO DI SALUTE" DELLA MAFIA SICILIANA E SCODELLANO UN’INCHIESTA IN ONDA QUESTA SERA SU ITALIA1, A FIRMA DI GAETANO PECORARO – SI PARTE CON UN’INTERVISTA ESCLUSIVA AL COLLABORATORE DI GIUSTIZIA GASPARE MUTOLO: “I POLITICI? ANCHE SE NON SONO PUNCIUTI HANNO LA MENTALITÀ PIÙ STORTA DEI MAFIOSI” – POI LE PAROLE DI GIOVANNI AIELLO, CONOSCIUTO COME “FACCIA DI MOSTRO”, I CASI IRRISOLTI DEGLI OMICIDI DI VINCENZO AGOSTINO E ATTILIO MANCA E… 

COMUNICATO STAMPA

 

gaetano pecoraro le iene inside cosa nostra 2

Giovedì 29 febbraio, in prima serata, su Italia 1, lo spin-off de “Le Iene” dal titolo “Le Iene presentano: Inside”. Nella terza puntata dal titolo “Cosa Nostra”, l’inchiesta di Gaetano Pecoraro e Francesca di Stefano sulla mafia siciliana. Da sempre sinonimo di organizzazione criminale, “Cosa Nostra” ha condizionato la politica infiltrandosi in ogni suo apparato e influenzato le vite di chi ha cercato di combatterla.

 

Si parte con un’intervista esclusiva e a tutto tondo a Gaspare Mutolo, uno dei collaboratori di giustizia più importanti nella storia della lotta contro la mafia, per addentrarsi nel vivo dei segreti più profondi della Cupola e nei rapporti incestuosi che, ancora oggi, dichiara l’uomo, ha la mafia con la politica.

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“Lei pensa che i politici, tutt’ora, non siano a braccetto con la mafia? Anche se non sono punciuti hanno la mentalità più storta dei mafiosi”, dice il pentito alla telecamera. Ma non solo, nella puntata si parlerà dei casi irrisolti degli omicidi di Vincenzo Agostino e Attilio Manca, con l’incontro dei protagonisti di questa vicenda. E ancora, le interviste esclusive con Giovanni Aiello, noto come “faccia da mostro”, rilasciate ai microfoni della trasmissione poco prima della sua morte.

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Infine, le grandi trame della storia della mafia, con i volti di chi l’ha affrontata con dignità e con coraggio, ma anche di quelli in cerca di redenzione per gli atti commessi. Dalla storia delle sorelle Pilliu, che per più di trent’anni hanno opposto resistenza difendendo le loro proprietà pesantemente danneggiate nel tentativo di indurle alla vendita da costruttori legati a clan mafiosi; alla strage di Via D’Amelio, alla strage di Capaci, fino alla clamorosa all’intervista a Giulio Andreotti, realizzata nel periodo in cui venne chiamato a rispondere, in sede giudiziaria, dei suoi rapporti con Cosa Nostra.

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Insieme a Gaetano Pecoraro, per tutto il racconto, tre guide d’eccezione, nate e cresciute a Palermo e grandi conoscitrici di dinamiche mafiose: Pif, da sempre molto attivo nella lotta alla mafia. Salvo Sottile, giornalista e conduttore televisivo, e Lirio Abbate, cronista giudiziario, giornalista investigativo e autore di molti libri-inchiesta.

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