LEGNO! PRESENTATO A STOCCOLMA IL GRATTACIELO DI LEGNO PIÙ ALTO DEL MONDO

Testo di Francesco Tortora per "Corriere della Sera.it" - Foto dal "Daily Mail"

È uno dei progetti più avveniristici degli ultimi anni e se la sua costruzione fosse approvata potrebbe cambiare radicalmente lo skyline di Stoccolma. Per celebrare i cento anni della Hsb Stockholm, una delle più importanti imprese di costruzione del Paese scandinavo, è stato indetto un concorso per la realizzazione, entro il 2023, del nuovo quartier generale della società.

Tra i progetti presentati, il più affascinante è sicuramente quello proposto dagli studi di architettura CF Møller e Dinell Johansson. Si tratta del Wooden Skyscraper, edificio di 34 piani che dovrebbe diventare il grattacielo in legno più alto del mondo.

STRUTTURA - La struttura in legno, completamente ecosostenibile e che promette di essere più sicura al fuoco di acciaio e cemento, sarà ricoperta di pannelli solari che garantiranno l'autosufficienza energetica e termica, mentre decine di alberi saranno piazzati nella parte esterna dell'edificio.

I 34 piani saranno occupati non solo da appartamenti, ma anche da caffè e servizi scolastici. Gli ideatori affermano che l'intera massa di legno utilizzata per costruire questo edificio sarà costituita dal 15% di acqua. Nel caso si verificasse un incendio, l'acqua evaporerebbe impedendo alla struttura di prendere fuoco.

EDILIZIA IN LEGNO - L'edilizia in legno, da anni molto popolare in Svezia (nel centro cittadino esiste già un edificio di sette piani costruito principalmente con questo materiale), potrebbe presto diffondersi anche in Europa a causa dei suoi costi relativamente bassi e per le sue proprietà meno inquinanti.

«La ragione principale per cui un edificio del genere non è stato ancora costruito è semplice», spiega l'architetto Ola Jonsson dello studio CF Møller alla rivista di architettura Dezeen. «Acciaio e cemento continuano ad avere il monopolio del mercato dell'edilizia. Tuttavia negli ultimi anni l'industria delle costruzioni è diventata più sensibile ai problemi ambientali».

 

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