fede - mora - minetti 2cfbdc1fea76591e95795f7e03aeb49

PER UN’ORA DA MORA - LELE MORA AL PROCESSO RUBY-BIS: “BERLUSCONI NON AVEVA BISOGNO NÉ DI ME NÉ DI FEDE SE VOLEVA QUALCHE SIGNORINA PER DIVERTIRSI. QUELLE RAGAZZE NON ERANO PROSTITUTE MA AMANTI E UN’AMANTE AL SUO UOMO PUÒ CHIEDERE QUELLO CHE VUOLE”

Da Ansa.it

Mora legge la sua dichiarazioneMora legge la sua dichiarazione

 

"Sono due processi totalmente diversi, anche se il fine è uno solo, ma sono contento per l'assoluzione di Berlusconi, la trovo una cosa giusta, perché ognuno a casa sua può fare quello che preferisce". Così Lele Mora, in Tribunale a Milano per il processo di secondo grado cosiddetto 'Ruby Bis', ha parlato del proscioglimento dello scorso luglio dell'ex premier dalle accuse di concussione e prostituzione minorile.

 

L'ex talent scout è stato condannato in primo grado a 7 anni di carcere, come Emilio Fede, mentre a Nicole Minetti sono stati inflitti 5 anni. Mora ha raccontato che tra un anno circa finirà il suo percorso di affidamento ai servizi sociali dopo il patteggiamento per la bancarotta della sua Lm Management. "Ora lavoro nella società di pubblicità di mio figlio, faccio lo stagista in pratica - ha spiegato - e lui è il mio datore di lavoro e poi faccio molto più di due ore al giorno di lavori sociali nella comunità di Don Mazzi e sono sereno".

 

EMILIO FEDE A IN ONDA DA LUCA TELESEEMILIO FEDE A IN ONDA DA LUCA TELESE

Poi è tornato a parlare delle serate ad Arcore, spiegando che "Berlusconi non aveva certo bisogno né di me né di Fede se voleva qualche signorina per divertirsi". Arcore, ha aggiunto, "non era una casa di tolleranza, quelle ragazze non erano prostitute ma al massimo amanti e un'amante al suo uomo può chiedere quello che vuole". E Ruby poi "non ha mai avuto rapporti sessuali con Berlusconi, posso confermarlo, aveva solo rapporti economici, era una furba e lui da uomo generoso l'ha aiutata". Infine, Mora ha spiegato che sta "scrivendo un secondo libro su tutta la mia vita".

RubyRuby

 

BERLUSCONI-RUBYBERLUSCONI-RUBY

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…