roberto cotroneo

“È UN GRANDE LIBRO, UNO DEI POCHI SALVABILI DI QUESTI ANNI” – MARCO CIRIELLO IN LODE DI “NIENTE DI PERSONALE” DI ROBERTO COTRONEO: “RIESCE NELL’IMPRESA SVEVIANA DI TENERE A BADA LA NOSTALGIA E DI USARE LA PSICANALISI. SOPRATTUTTO, C’È LA VORAGINE CHE HA INGOIATO GLI INTELLETTUALI E L’INTERA CLASSE DIRIGENTE DEL PAESE”

Marco Ciriello per www.ilmattino.it

 

ROBERTO COTRONEO - NIENTE DI PERSONALE

Il viaggio di un archeologo che vagando tra gli imperfezionisti – la definizione e il libro omonimo sono di Tom Rachman –, fuori e dentro le redazioni dei giornali, a cominciare dal suo ex, “L’Espresso”, cerca l’origine del disastro.

 

Non importa se riesca o meno, se qualche nome lo faccia e altri li camuffi, importa, e tanto, le domande che fa e le risposte che ottiene, perché Roberto Cotroneo con “Niente di personale” (La nave di Teseo) riesce a inchiodare la decadenza d’oggi, raccontando il passato.

roberto cotroneo

 

Ci sono momenti altissimi e altri di ferocia – per fortuna –, ci sono dolcezze e concessioni familiari, ricordi e dialoghi-apologo, e, soprattutto, c’è la voragine che ha ingoiato gli intellettuali e l’intera classe dirigente del paese.

 

MARCO CIRIELLO SCRITTORE

Cotroneo riesce nell’impresa sveviana di tenere a bada la nostalgia e di usare la psicanalisi, pur sguazzandoci dentro, facendo comprendere a tutti la differenza tra uno scrittore e un personaggio, tra stile e compiacimento. È un grande libro, uno dei pochi salvabili di questi anni, che non lascia nulla in sospeso, ha una geometria perfetta, cortázariana.

MARCO CIRIELLO ROBERTO COTRONEO

 

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