vittoria di svezia

IL MASSIMO DELLO SNOB? I MILIONARI CON L'ABITO ''LOW COST'' - KATE MIDDLETON E MEGHAN MARKLE CON I LORO VESTITINI DA POCHE DECINE DI EURO E LE SCARPE DA 600, LA REGINA LETIZIA CON UNO ZARA DA 29 EURO O LA PRINCIPESSA VITTORIA DI SVEZIA CHE SI È PRESENTATA ALLE NOZZE DEL FRATELLO CARL PHILLIPP CON UN VESTITO DA SERA FIRMATO H&M. MA CON IN TESTA UN DIADEMA DAL VALORE INESTIMABILE E A TRACOLLA LO STEMMA REALE...

 

Serena Coppetti per ''il Giornale''

 

Quando la piuccheperfetta duchessa, Kate Middleton, è apparsa mano nella mano con la piccola Charlotte per il suo primo giorno di scuola, indossando un vestitino a fiori da 179 euro (pure riciclato), mezzo mondo s' è sciolto in elogi.

 

Ma quanto è brava questa Kate. Bella, sobria, parsimoniosa eppur sempre così elegante Quando la regina di Spagna, Letizia Ortiz s' è mostrata ad un evento ufficiale con l' abito di Zara da 29,99 euro, mezzo mondo ha pubblicato la sua foto. Ma quanto è brava questa regina. Bella, parsimoniosa, sobria eccetera eccetera.

 

Quando Michelle Obama è apparsa accanto al suo Barak rieletto sulla poltronciona degli Stai Uniti per la seconda volta, strepitosa con un abito bianco e rosso acquistato sul sito low-cost(issimo) Asos.it per appena 80 euro, mezzo mondo s' è emozionato. Ma quanto è brava questa first lady Era tutto così piuccheperfetto, che quando da quest' altra parte di mondo, a Bergamo, Giorgio Gori è stato rieletto sulla poltrona di sindaco, la moglie Cristina Parodi s' è presentata radiosa con il medesimo abito bianco e rosso. Poi ancora Kate in Zara il giorno dopo il matrimonio mano nella mano, attraverso il parco di Buckingham Palace con il marito William. Potremmo continuare per righe e righe tra tute di Mango (Ortiz) e addirittura gli orecchini di Accessorize (Kate).

 

Insomma, per dire. All' inizio hanno tutti applaudito.

Sudditi e tabloid, popolo e stampa. Cosa vuoi di più? Anche i ricchi acquistano low cost. Riempiono il guardaroba di vestiti, scarpe, cappelli e persino gioielli che possiamo permetterci anche noi comuni mortali Ma dopo un po', però, tutto questo sbattere in faccia al mondo l' arte del riciclo e dell' acquisto a basso costo ha iniziato ad avere qualcosa che non sembrava più neanche tanto bello e neanche giusto.

 

kate middleton in zara

Dopo l' ennesimo abitino cheap(pissimo) acquistato addirittura on line (ma ce le vedi?), all' improvviso il low cost regale è apparso smaccatamente snob. Finanche spudorato. Perché se vai a vedere bene bene, sotto l' abitino che costa una manciata di euro, magari ci sono le scarpe Jimmy Choo (300 euro per piede tanto per dare un' idea) o un paio di inarrivabili Manolo Blahnik blu navy da 540 sterline (circa 620 euro) giusto mercoledì scorso ai piedi di Magan Markle abbinate all' abito da un centinaio di sterline.

 

Più chic dello chic o scientifico accattivarsi di pubblico? Un po' l' uno un po' l' altro che fa pendant anche una certa dose di patriottismo. Tanto per dire: la regina di Svezia, veste la svedese H&M, la regina Ortiz i due brand iberici (Zara e Mango). Perchè poi non appena Kate abbina una collana da 19,99 euro di Zara oppure si fa fotografare mentre corre leggiadra con un abitino fresco in cotone a righe in un batter d' occhio quel capo è già che bell' esaurito. Il low cost è un «guardatemi ma non troppo». Ma se lo fai indossare a una di queste maestre del risparmio diventa un «guardatemi ancora di più».

vestito alexander mcqueen da 4mila euro e borsa miu miu da 640

 

Prendi la principessa Vittoria di Svezia che si è presentata nientemeno che alle nozze del fratello Carl Phillipp con un abito firmato H&M. Il suo vestito ha fatto il giro del mondo tanto quanto della sposa. Beh nel suo caso l' accessorio a differenza effettivamente sono notevoli: in testa il diadema e a tracolla lo stemma regale...

kate middleton zarakate middleton zara stylekate middleton indossa zarakate middelton da zara

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?