giusy ferreri con takagi e ketra

UN MERLO CHE BECCA GIUSY FERRERI - VIDEO: ''IL SUO TORMENTONE È UNO STUPIDARIO FINTO ESOTICO, I BIMBI NERI CHE BALLANO, IL VILLAGGIO, LE CAPANNE, I TETTI DI LAMIERA, LA TERRA BATTUTA, LA GIOIA E L' ESTATE''. IL FATTO CHE SIA GIRATO CON IL ''PLACET'' E LA VOCE DI UN NERO (MA GIAMAICANO E NON AFRICANO) NON BASTA PER EVITARE LA RAMPOGNA

 

Francesco Merlo per “la Repubblica

 

giusy ferreri con takagi e ketra

E non c' è bisogno di niente /quando la notte ti prende /tra il cielo e la savana /tutto girava /jambo bwana». Non è solo il musicarello di un' estate che non riesce a diventare bella. Lo canta Giusy Ferreri, e meno male che il Nobel a Dylan non ha fatto moda perché questo suo Jambo sarebbe stato degno del premio Strega.

 

Sembra riassumere infatti, nel genere "bella sciocchezza", la canzone italiana nell' epoca dei cretini intelligenti, dei cretini cognitivi al potere. Nel 1975, ma sembra oggi, De André e De Gregori scrissero che «la tua ultima Canzone per l' estate» ti fa evadere, ma non volare. E va bene che, tra i nostri ricordi senza padrone, ci sono Sapore di sale, 29 settembre, Azzurro, Attenti al lupo , ma oggi l' Italia evade dalla Cretinocrazia andando in Africa «tra il cielo e la savana» e «jambo bwana dicevi tu / guardando me guardando me».

giusy ferreri con takagi e ketra e omi jambo

 

Dunque Jambo, al di là delle buone intenzioni cretinogene, non è il be stupid senza sofisticazioni, «la canzone di successo» sognata dagli Skiantos «che piaccia al primo colpo e faccia presto, /che la canti di nascosto chi ha il palato fine /e non ammette le canzoni più cretine». E veniamo ai meriti: non si traveste da Montale come la Nuova era di Jovanotti, «e quando io ti guardo mentre balli /vedo in cielo i pappagalli», né da minima moralia come la Polvere di stelle di Ligabue: «È sempre testa o croce, è sempre lotteria /però come si dice, ne vedremo delle belle».

 

E Giusy Ferreri sa persino cantare con una voce da contralto che superò nel 2008 gli esami di X Factor, forse l' unico concorso italiano senza trucchi. Ma dallo scorso anno, con i collaudati Tagaki&Ketra, è la specialista del tormentone estivo, che esprime, appunto, lo "sciocchezzismo" d' epoca.

 

giusy ferreri con takagi e ketra e omi jambo

E oggi, nell' Italia dei porti chiusi e della disperazione africana, dei naufraghi e delle donne incinte perché stuprate nelle prigioni della Libia, Jambo è anche il ritorno all' esotismo di Abiategrasso, quello che ha il suo (vero) capolavoro in «cerco un po' d' Africa in giardino /tra l' oleandro e il baobab», ma ha pure i suoi classici razzistoidi a partire da Bongo, bongo, bongo, traduzione di Civilization nel 1947, a fascismo finito: «Bongo bongo bongo /stare bene solo al Congo. /Bingo bango bengo / molte scuse ma non vengo».

 

Nel repertorio sul continente nero ci sono, più innocenti, I Watussi.

giusy ferreri con takagi e ketra e omi jambo

Musulmano è il Caravan petrol: «Allah, Allah, Allah /ma chi t' ha ffatto fa'». Jambo, che vuol dire ciao, è un tormentone bilingue. In inglese canta il simpatico Omi, giamaicano, star dell' afrobeat che usa l' espressione alla moda "mellow-dramatic" (c' è pure un rossetto) che sarebbe l' eccesso calmo (il fumato?).

 

Nel video ci sono i bimbi neri che ballano, il villaggio, le capanne, i tetti di lamiera, la terra battuta, la gioia e l' estate. L' anno scorso quando ascoltai «Amore e Capoeira /con me in una favela» pensai che pochi sanno che le favelas sono l' inferno e non ci feci troppo caso. Ma l' Africa no, l' abbiamo tutti vista a Lampedusa.

giusy ferreritakagi e ketra con giusy ferreri

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