1. MILEY CYRUS TETTE AL VENTO! MA STAVOLTA E’ PER UN BUON MOTIVO: LA CAMPAGNA ‘’FREE THE NIPPLE’’ PER CAMBIARE LE LEGGI SUL TOPLESS, ILLEGALE IN 37 STATI AMERICANI 2. LA SVALVOLATA: “NON È QUESTIONE DI TIRARE FUORI LE TETTE, È QUESTIONE DI PARITÀ: LA TETTA DESNUDA E’ ILLEGALE ANCHE QUANDO SI TRATTA DI ALLATTARE IN PUBBLICO! 3. NEL 2010, QUANDO UN GRUPPO DI DONNE È USCITO IN TOPLESS PER LE STRADE DI PORTLAND UN GRUPPO DI ARRAPATISSIMI UOMINI NON FACEVA CHE SCATTARE FOTO, A NEW YORK PER LO STESSO SPETTACOLO SI È SCATENATO UN PUTIFERIO NEMMENO FOSSE PASSATO UN UNICORNO. INSOMMA, IN USA C’È UNA CERTA OSSESSIONE PER LE TETTE 4. LO SCORSO MESE ‘’NEW YORK TIMES’’ È STATO CRITICATO PER AVER MESSO IN PAGINA LA FOTO DI UN SENO E POCA IMPORTAVA CHE SI TRATTASSE DI UN TUMORE ALLA MAMMELLA
da www.salon.com
VIDEO : http://vimeo.com/81344670
Non è proprio un notizione il fatto che Miley Cyrus abbia postato su Twitter il suo topless per augurare Buon Natale: in mezzo alla neve, con la maglia tirata su e due adesivi Merry Christmas attaccati ai capezzoli, con consueta linguaccia. Però il messaggio sembra meno autoreferenziale del solito: «Ringrazio NY per il sostegno a Free the Nipple. Non è questione di tirare fuori le tette, è questione di parità ».
"Free the Nipple" è un movimento e anche il titolo di un film. La regista ha spiegato di recente che la sua è una battaglia per cambiare le leggi sulla censura per cui un poliziotto può arrestare una donna a seno nudo, anche mentre allatta in pubblico o è in topless sulla spiaggia.
Nel 2010, quando un gruppo di donne è uscito in topless per le strade di Portland un gruppo di arrapatissimi uomini non faceva che scattare foto, a New York per lo stesso spettacolo si è scatenato un putiferio nemmeno fosse passato un unicorno. Insomma c'è una certa ossessione per le tette.
Lo scorso mese addirittura il New York Times è stato criticato per aver messo in pagina la foto di un seno e poca importava che si trattasse di un articolo sul tumore alla mammella.
La pagina Facebook Free The Nipple lunedì è stata sospesa perché violava i termini. Lo stesso Facebook che con le immagini di violenza raggiunge il picco di visitatori.
Oggi negli Usa il topless è illegale in 37 stati. A New York City è invece diventato legale dal 1992, ma la vista continua a turbare e i poliziotti che non gradiscono possono arbitrariamente arrestare le donne che hanno voglia o bisogno di alzarsi la maglietta.






