CORRADINO MINEO A DAGOSPIA: “SU CURZI, ALDO GRASSO DEVE ESSERE RIMASTO FERMO ALLO STEREOTIPO SU TELEKABUL” - TELECOM, PARMALAT, CIRIO, ALITALIA, MPS, EXPO: L’UNICO A DIRE LA VERITÀ SU QUESTE COSE È STATO GRILLO!

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, Alessandro Curzi è stato un grande Direttore. Non ne conosco tanti capaci di valorizzare giornalisti così diversi da lui, come Santoro, Moretti, Giubilo, Mineo, e di guidarli con piglio sicuro. Aldo Grasso deve essere rimasto fermo allo stereotipo su Telekabul, ma penso che oggi persino l'inventore di quella definizione, Giuliano Ferrara, riconoscerebbe che il Tg3 di Curzi non era poi tanto male.

Quanto a Rainews24, il critico televisivo non deve essersi accorto come dopo le dimissioni del Mineo, gli ascolti siano rimasti al palo, mentre il costo del prodotto aumentava di molte volte. Avrò pure un "caratterino", ma penso che anche per stroncare qualcuno ci voglia un po' di onestà intellettuale.
Corradino Mineo

Lettera 2
Renzie ha incaricato il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Cantone di sorvegliare i lavori di Expo. Ma non faceva prima a chiedere a Genny 'a carogna?
Tiziano Longhi

Lettera 3
Preghiera inutile ai candidati italiani alle "europee":
vorreste piantarla con l'attacco ai populisti (da che punto viene la predica), ammettere che abbiamo perso 20 anni e ci proviamo di nuovo ed applicare gli stessi criteri di critica nazionali es. Senato inutile, sempre gli stessi (invece Shults è nuovo...)etc; etc.
amandolfo (StC)

Lettera 4
Consiglio a una delle 3 aziende di giocattoli più importanti di realizzare un nuovo gioco in scatola che spopolerebbe:
FORZA ITALIA: TROVA L'ONESTO..
ciao
Betty

Lettera 5
caro Dago, dopo aver letto l'articolo di Bruna Magi dove la giornalista inorridisce e sgomenta per un ipotetico rapporto tra una quasiquasi quattordicenne e un ventenne, mi convinco completamente che i giornalisti ma soprattutto le giornaliste mai e poi mai perdono la verginità prima dei 18 anni compiuti. Già che son qui voglio però anche rassicurare la Magi affermando senza timore di smentita che solo i giornalisti e i ciellini aspettano i 18 per pucciare il biscottino, il resto dei mocciosi -se non proprio scorfani- lo fanno ben prima... e non da ieri!
Larry

Lettera 6
Ma gli italiani lo sanno che nella meravigliosa Germania si può pagare illimitatamente in contanti ???
Marcello

Lettera 7
Caro Dago,
ricapitolando:
Telecom, Parmalat, Cirio, Alitalia, MPS, Expo... sono solo i primi casi che mi vengono in mente... Possibile che in un Paese "civile" i politici e gli esperti abbiano sempre rassicurato i cittadini, i quali sono restati immancabilmente fregati, mentre invece l'unico che diceva come stavano realmente le cose è stato un comico ?
Recondite Armonie

Lettera 8
Caro Dago, speriamo che Thomas Piketty sia candidato per il prossimo Nobel per la fisica: nel suo ultimo libro "Capitale nel XXI secolo", svelando che i ricchi vinceranno sempre,ha reso un grande servizio all'umanità scoprendo...l'acqua calda!
Saluti
Gino Celoria

Lettera 9
Caro Roberto,
pur essendo acribico studioso della semantica del Calippo, sono costretto a smentire Francesca Pascale, la quale dichiara d'essere stata la prima ad augurarsi Marina Berlusconi nelle vesti di leader del centrodestra.

In verità, il primo (ognuno giudicherà se è un primato importante o non) sono stato io.
Il 24 gennaio 2011, quando la Pascale era ben lungi da Arcore, infatti, inviai alle agenzie il seguente comunicato: "A Silvio non potrà non succedere che una donna preparata, intelligente e tosta, come la figlia Marina, la nostra Thatcher, la sola in grado di rimettere in cammino questo Paese".

Lettera 10
Caro DAGO, Scajola,per mantenere sane consuetudini, a Regina Coeli alloggia in una cella con vista Colosseo. Il Gip dichiara che l'ex ministro era completamente preso dalla signora Rizzo-Matacena, peraltro inserita nella top eleven delle gnocche nel Principato di Monaco. Anzi, il giudice, definisce il parlamentare ligure "asservito" alla bionda messinese.
Forse, per meglio dire, di lei "arrapato". Saluti, Labond

Lettera 11
Caro Dago,
dopo la figuraccia di Emma Marrone all'Eurovision Song Festival (a cui solo tu hai dato giustamente peso), che si è proposta come una sgambettante sexy girl in stile Miley Cyrus, senza poterne emulare però le qualità...mi viene da chiedermi se ha senso mandare ancora in onda un programma come Amici?

Che ci ha fatto credere, che basta ugulare un po' ed essere intonati, per diventare poi un talento...e invece un Marco Carta, un Valerio Scanio e una Emma Marrone (tutti e tre campioncini anche al Festival) messi insieme non fanno un centesimo delle vendite che poteva fare in Europa un Eros Ramazzotti negli anni '90...
Alessandro

Lettera 12
Dago darling, miracoli a Milano:
1) Girano dei santini elettorali in cui Iva Zannicchi sembra una sciuretta (per non dire altro) di una trentina d'anni. Prob. é stata miracolata dalla Beata Vergine del Carmelo del santuario di Montevecchia, a due passi da Lesmo.

2) Mentre la Milano dei Comitati d'affari multipartisan trema (e cospira) per il "tragico" destino dell'Expo2015 (bio, ecocompatibile, a km zero, ecc. ecc.), i meneghini qualunqui sperano (o più spesso disperano) che le "teste di cuoio" (Task force) inviate da Renzi ridiano un po' di moralità alla ex-capitale morale, che da Milano da bere é peggiorata in Milano dei magnoni. A insaputa persino della tanto beatifcata Europa di Bruxelles e Strasburgo.
Natalie Paav

Lettera 13
Quello che sorprende in tutta questa storia è il fatto che il Presidente dell'EXPO, Diana Bracco, presente sin dall'inizio, oggetto anche di attacchi dalla stampa per dei terreni a Rho, non è mai tirata in ballo per il suo ruolo, ma è sempre presente alle cerimonie. E' vero che il Presidente ha un ruolo di rappresentanza, ma è pur sempre un ruolo!! Cos'è è intoccabile, non nominabile, in tutta questa vicende nemmeno un commento sull'accaduto.
Biagio

Lettera 14
Dell'Utri a Beirut, e non torna. E chi se ne frega! Se lo tengano pure i libanesi.
Tanto quello che importava è dimostrato: Forza Italia è stata fondata da uno colluso con la mafia e da uno che dalla mafia si è fatto proteggere.
Punto. Il resto è dettaglio.
Gaetano il Siciliano

Lettera 15
Caro Dago, interessante l'articolo di Natalia Aspesi "Chi uccise l'uomo in frac" sulla morte misteriosa di Raimondo Lanza di Trabia. Ma parlando della madre, dice "ha già un noiosissimo marito, il principe Gino Spada Potenziani". A parte che si chiamava Ludovico, il principe magari non era amato (infatti divorzieranno nel 1922) ma di sicuro non era noiosissimo. Era alto, molto bello, colto, pilota d'aeroplano, fu governatore di Roma ed è detto da molti essere il padre naturale di Indro Montanelli.
Roland Delmay

Lettera 16
Caro Dago,
hai notato come si vede la differenza quando la Pascale sceglie come vestirsi da sola e quando invece viene "consigliata"? Visto il risultato, per l'intervista con Gente evidentemente ha fatto da sola.....
Lele

Lettera 17
Ciao Dago , la campagna elettorale per le europee e' in pieno fermento.
Alfano dice di Forza Italia "Un voto inutile" , Berlusconi liquida il NCD come "La stampella del PD". Hanno ragione entrambi . Mi hanno propro convinto , votero' Grillo. Un saluto
Raffaele

Lettera 18
A Pordenone, già da tre mesi, nell'attesa dell' 87a Adunata Nazionale degli Alpini, le case erano praticamente tutte imbandierate col tricolore. Domenica c'erano 400.000 persone in questa cittadina: Alpini di ogni regione d' Italia. Con diluvio e grandinata finali, e alpini in marcia imperterriti, la sfilata è durata 12 ore. Quanti secondi l'attenzione dei media nazionali?

Chi non è stato qui forse può pensare che si trattava solo di folklore e retorica. Nossignori. C'è molto di più, in queste manifestazioni, in questa gente. Uno degli striscioni diceva "Siamo qui per l'Italia". Bè, Italia: se vuoi tirarti sù e venir fuori dalla situazione in cui ti trovi, o ti dai da fare con lo stesso spirito di unità, operosità e semplicità degli Alpini, oppure, col cacchio che ce la fai. Auguri.
Vittorio Nonalpinomagrandeammiratore ExInFeltrito

Lettera 19
Caro Dago,
non è ora che il presidentissimo Montezemolo faccia un passo indietro , anche due, dalla Ferrari? Sono anni che non vince nulla, resta dietro, in maniera umiliante dai top team; ieri Red Bull oggi Mecedes: A pagare, guarda caso sono i tecnici...scelti da lui, che rimane tranquillamente al suo posto.

Capisco il dolore di lasciare uno stipendio di 10 milioni di euro l'anno, posso comprendere accordi legati a lasciti e altre cose che noi comuni mortali non possiamo comprendere ma 23 anni ininterrotti di presidenza sono una prerogativa dei proprietari dell'azienda non dei manager! Allora è possibile che in casa Fiat non si trovi una soluzione per sostituire Montezemolo alla Ferrari?, magari affidandogli un'altra presidenza con uguale remunerazione. Forse qualche utile suggerimento potrebbe fornirlo Romiti che ha avuto modo di conoscerlo.
FB

Lettera 20
Gentil Dago,
Corsi, ricorsi e corna . "Siete degli infami servi di quel grandissimo cornuto di Giacomo Mancini !". Lo urlavano ai giornalisti, nei primi anni 70, durante i giorni della tragica rivolta di Reggio Calabria, i "boia chi molla !" fascisti di Ciccio Franco, finanziati da Amedeo Matacena senior. 40 anni dopo, dall'aldilà, il defunto armatore ha scoperto che il vero "cornuto" è il figlio, Amedeo Junior, tradito, a sua insaputa, durante la sua latitanza, a Dubai, dalla bella moglie messinese,
con l'ex ministro Claudio Scajola....
Ossequi
Pietro Mancini

P.S. Una volta che Silvio ha azzeccato una decisione, trombando dalle euroliste l'ex ministro, perché non la rivendica a suo merito ? Forse perché teme la tremenda vendetta di "sciaboletta" ?.....

Lettera 21
Magico Dago,
Il quasi tuttologo Gramellini ( quasi, poiché scopre gli altarini di tutti, specialmente se di Centrodestra; esclusi quelli della Real Casa; sull'Avvocato che imboscò migliaia di miliardi all'estero, che incamerava gli utili e socializzando le perdite, mai un rigo, o una parola); è salito sulla cattedra messagli a disposizione da Fazio, da dove insegna "Procedura per vincere le cause già vinte" per dire che se si fosse dato maggior risalto alle precedenti prodezze del neo mostro di Firenze, quest'ultimo lo si sarebbe potuto catturare prima che ammazzasse la povera donna rumena. Chiedo, ma questo maggior risalto, non poteva darlo il suddetto Censore Massimo, dal momento che, oltre al pulpito chez Fazio, ne ha un altro sulla prima pagina de La Stampa?
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 22
Egregio Direttore,
Ho letto che alla reggia di Caserta vi sono stati dei crolli. Tempo addietro lessi di crolli a Pompei! Ciò che non capisco e' la differenza tra i due fatti, visto che l'informazione e la ripetizione dell'informazione stessa è stata differente nel trattare i due casi!

La Rai ha informato, e' vero, ma ormai non si parla più di Caserta, mentre per Pompei furono chieste, a furor di piazza e da alcuni organi d'informazione, le dimissioni del Ministro di riferimento per giorni! In conclusione qual'e' la differenza? Si parla sempre di trasparenza ma qui sarebbe meglio dire di invisibilità! Quali sono i motivi?
L. C. G. - Teramo

Lettera 23
Caro Dago,
Il Governo, come propone Francesco Bonazzi, sull'onda emotiva del caso EXPO, dovrebbe davvero approvare un decreto-legge anticorruzione che riguarderebbe anche autoriciclaggio, falso in bilancio e prescrizione, un decreto legge scritto praticamente sotto dettatura dei soliti magistrati antimafia?
Ma, trattandosi di materia penale, non si dovrebbe forse procedere, come suol dirsi, "coi piedi di piombo"?

Ad esempio per quanto concerne l'autoriciclaggio vorrei ricordare che si tratta di un reato senza vittima, pleonastico (evasione fiscale, corruzione e per, l'appunto, riciclaggio, sono già sanzionati col carcere) e che violerebbe il principio "ne bis in idem", principio che esclude che si venga puniti due volte per lo stesso fatto, cosa che accadrebbe ove venisse introdotta questa nuova fattispecie.

Per il falso in bilancio mi limito ad osservare che anch'esso è già reato (chiedere conferma ai Ligresti) ed un suo allargamento non avrebbe altro effetto che consentire alle Procure di tutta Italia di mettere sotto scacco centinaia di migliaia di piccole-medie imprese.
Quanto alla prescrizione non è altro che un principio di civiltà giuridica: non si può essere processati per un fatto successo troppo tempo fa.

Infatti, se non ci fosse , o se si interrompesse col rinvio a giudizio, come da più parti proposto, i processi durerebbero ancora di più, visto che i giudici, come nel settore civile dove la prescrizione non esiste una volta cominciata la causa, non avrebbero più l'assillo della scadenza incombente dei termini ed i processi penali potrebbero durare anche 50 o 60 anni come, per l'appunto, certe cause civili.
Con i migliori saluti
Alessandro Spanu

 

Jean Paul Salome e Corradino Mineo mazzetta expo cemento Carla Cantone e GENNY A CAROGNA E HAMSIK GRILLO A ROMARENZI E GRILLO a b a e db d dbecd f RENZI E BERLU C RENZI E BERLUSCONI BATMAN E ROBIN SILVIO BERLUSCONI CLAUDIO SCAJOLA EMMA MARRONE iva zanicchi consiglio nazionale forza italia foto lapresse BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO

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