CACCIA ALL’OMO - DOPO L’OUTING IN CONTO TERZI, FATTO DA CECCHI PAONE (COSA NON SI FA PER PROMUOVERE UN LIBRO), DAL RITIRO AZZURRO ARRIVANO SOLO SILENZI - PRANDELLI, CHE HA FIRMATO LA PREFAZIONE, AVEVA SCRITTO CHE “I TEMPI ERANO MATURI PER I COMING OUT” MA I CALCIATORI NON VOGLIONO PUBBLICIZZARE L’EVENTUALE FROCERIA - LA MOGLIE DI CASSANO: “CHI È INTELLIGENTE CAPISCE CHE QUELLA DI ANTONIO È UNA COSA IRONICA E NON OFFENSIVA, POI SE TU SEI SCEMO PROBLEMI TUOI BELLO!”…

Fabrizio Roncone per il "Corriere della Sera"

Antonio Cassano se ne va da Casa Azzurri mettendo su la faccia che conoscete, furbetta e pericolosa. «Volevo pure dire che se mentre faccio la doccia... Marò, fammi stare zitto... Ah ah ah!». Lo prendono per un braccio. Vai, Antonio, sali in macchina, vai che hai già detto abbastanza.

Parlare di omosessualità e calcio un po' l'impensieriva, un po' lo divertiva: ora tornerà nel ritiro di Wieliczka e se è vero, come sostiene Alessandro Cecchi Paone, che due azzurri sono gay (la deputata del Pd Anna Paola Concia sostiene «che è statisticamente possibile»: ma con la Concia parleremo dopo al telefono) il racconto colorito che certo Cassano farà della sua conferenza stampa li terrà, ancora di più, nel buio e nel silenzio.

Cesare Prandelli aveva preparato Cassano. Immaginava il genere di domande che sarebbero arrivate e immaginava, con un brivido, le possibili risposte del calciatore. Quindi, c'è da considerare che Cassano ha detto un centesimo di quello che pensa. Prandelli però sa bene qual è il pensiero completo della maggior parte dei calciatori sull'argomento omosessualità.

E aver accettato di firmare la prefazione al libro di Cecchi Paone, «Il campione innamorato», è un gesto di straordinario coraggio. Leggete cosa ha scritto il c.t.: «Nel mondo del calcio resiste ancora il tabù nei confronti dell'omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente se stesso, i propri desideri e i propri sentimenti. I tempi, però, sono maturi: magari, presto, qualche calciatore farà coming out».

Parole forti, importanti. «Poi però arriva Cassano e usa il termine froci...»: questa è la voce della Concia, che il 5 agosto del 2011, a Francoforte, si è unita in matrimonio con la criminologa tedesca Ricarda Trautmann. «Cassano è un simbolo per tanti giovani, e dovrebbe sapere che il termine ‘‘froci'' è il primo insulto che viene usato nelle scuole. Comunque voglio rassicurarlo: essere gay non è un problema, più problematico, temo per lui, è essere attaccante della nazionale e non segnare...». Prima lei diceva che... «Beh, ci sono gay tra gli avvocati, tra i giornalisti, ci sono gay in Parlamento: perché non dovrebbero essercene in nazionale?».

Cecchi Paone aggiunge dettagli nel programma radiofonico «La Zanzara»: «Con uno degli azzurri ho avuto una relazione, ed è lui ad avermi detto che di gay ce ne è pure un altro. Poi c'è un bisessuale, mentre Giovinco, Abate e Montolivo sono metrosexual» (metrosexual è definito colui che tiene alla cura del proprio corpo, per esempio depilandosi o tagliando le sopracciglia: il più famoso è David Beckham).

Le parole di Cecchi Paone, nel ritiro degli azzurri, sono state accolte con risate grasse e commenti irriferibili. Rigide, però, furono le posizioni anche dopo l'invito di Prandelli. Totò Di Natale, per dire, uno pacato, la mise giù dura: «No, mi spiace: il mister sbaglia. I gay devono restare nascosti. Temo la reazione dei tifosi».

Spogliatoi italiani con un insopportabile tanfo di omofobia. Dal dopoguerra ad oggi, praticamente nessun calciatore ha mai ammesso di essere omosessuale. Si parla di doping (con fatica), a intervalli regolari c'è uno scandalo legato alle scommesse, Paolo Sollier alzava il pugno chiuso sotto la curva del Perugia e Paolo Di Canio correva sotto la Nord della Lazio con il saluto romano: ma trovare un gay è impossibile.

Gianni Rivera, perché? «No, scusi: è interessante parlare di questo?». Sì, molto. «Mah... Non capisco a cosa servirebbe andare in giro a dire di essere gay. Perché gli eterosessuali non lo fanno?». A lei, quando giocava, è mai capitato di intuire che... «No, mai!». Mai? «Giuro. Anche se io ho giocato solo nell'Alessandria e nel Milan...».
Alle 22.20, comunicato dell'agenzia Ansa. Sembra che Cassano ci abbia ripensato. «L'omofobia è un sentimento che non mi appartiene». Usa proprio questa parola: omofobia.

 

ANTONIO CASSANOCASSANO LA MADRE - LA MOGLIE CECCHI PAONE PAOLA CONCIA CON RICARDA TRAUTMANN GIANNI RIVERA

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO