MULARONI, AD DI “PRAGMATA”: “MAI FORNITO SERVIZI O ORGANIZZATO CONVEGNI ED EVENTI PER ATAC”

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
"Caro Dago,
mi dispiace ma questa volta hai preso un abbaglio e volevo fare alcune precisazioni sul tuo Dagoreport delle 16.50 del 24 novembre, articoli numero 2 e 4 dai titoli "Su Repubblica si scopre che ATAC... avrebbe versato almeno 100.000 euro a una societa' sammarinese..." e "Dall'inchiesta di Repubblica par di capire che i soldi a Pragmata siano uno snodo chiave della vicenda...", articoli che riprendono quanto pubblicato nella medesima data da La Repubblica nell'articolo dal titolo "Nascosti a San Marino i conti segreti dell'ATAC".

In qualità di Amministratore Unico e socio di maggioranza di Pragmata S.r.l. - Institute for the Development of International Relations con sede nella Repubblica di San Marino, tengo a precisare quanto segue:

*Pragmata Institute fin dalla sua origine si è sempre e solo occupata di sviluppo relazioni internazionali a favore di enti pubblici e privati e mai ha fornito servizi di "valutazione dei manager di azienda" o "organizzazione di convegni ed eventi" che sembrano essere stati gli oggetti di incarichi assegnati da ATAC ad una società denominata "Pragmata".

*La societa' Pragmata citata nell'inchiesta è, dunque, necessariamente una società diversa da quella che io rappresento e che mai ha intrattenuto in tutta la sua storia professionale rapporti di alcun tipo con ATAC né con i managers coinvolti nell'inchiesta come dimostrabile da tutti gli atti e bilanci societari.

*Decisamente errata l'associazione fatta da Dagospia tra questa ipotetica relazione tra Pragmata Institute San Marino e ATAC, peraltro non fondata come indicato dai precedenti punti, e quanto accaduto nel contesto dell'inchiesta Why Not in cui il Direttore di Pragmata Institute, Piero Scarpellini (e non Pragmata Institute che mai ha ricevuto rogatorie relative all'inchiesta e mai fu indagata) fu coinvolto con avviso di garanzia nel giugno 2007. Quella procedura fu debitamente archiviata nel novembre 2009 indicando la totale insostenibilità delle tesi fondanti dell'inchiesta e la totale estraneità sia di Piero Scarpellini sia di Pragmata Institute rispetto a qualunque ipotesi di reato. Lo stesso De Magistris sta rispondendo alla Magistratura per gli errori commessi in quell'inchiesta.

* Pragmata Institute e' stata certificata da Trace International Inc.-USA (ONG di diritto statunitense) dopo una approfondita analisi di tutto il suo percorso professionale, dei suoi bilanci, dei professionisti coinvolti nella struttura, dei rapporti con i clienti e delle modalità di gestione delle relazioni istituzionali, certificazione che attesta che Pragmata rispetta i più alti standard internazionali in termini di trasparenza ed anti corruzione.
Ciao.
Claudia Mularoni
Amministratore Unico
Pragmata S.r.l."

Lettera 2
Il signor Massimiliano Caroletti nato a Roma il 03/03/1970 domiciliato presso Campagnano di Roma in via Del Follettino, in riferimento alla trasmissione televisiva "Le Iene" del Gruppo Mediaset, andata in onda il 19.11.2013 alle ore 22,50 / 23,00. con la presente intende smentire quanto ivi artatamente costruito a spregio della propria immagine.

L' attrice Anna Falchi, il sig. Filippo Roma inviato delle IENE e il sig. Andrea Ruggieri ex avvocato attuale fidanzato della sig.ra Falchi, sono indagati dalla Procura di Roma per i reati di tentata estorsione, false dichiarazioni, diffamazione a mezzo pubblico su querela del sottoscritto sig. Caroletti Massimiliano depositata in data 2 giugno 2013.

Filippo Roma inviato delle iene in collaborazione con Anna Falchi hanno iniziato a contattare un gruppetto di persone che hanno dichiarato di essere creditori di Massimiliano Caroletti Produttore Esecutivo del film Roma Nuda, nel quale la signora Anna Falchi ha partecipato come attrice.

Dopo che il sig. Filippo Roma ha realizzato le suddette interviste giungeva, inaspettatamente, a mezzo e mail al sig. Caroletti la richiesta da parte del Sig. Andrea Ruggieri - legale e compagno della signora Falchi- , di pagamento somme a titolo di compensi. Sottolineava il Ruggieri che anche egli era un dipendente della società con la quale aveva lavorato la Falchi. Richiedeva espressamente una ricompensa da trattare in separata sede. Avrebbe ritirato l'intervista rilasciata a Filippo Roma , evitando cosi la diffamazione del Caroletti.

Il sig. Caroletti non cedeva al ricatto/ estorsione e a mezzo del suo difensore provvedeva a denunciare la situazione depositando in data 2 giugno 2013 presso i carabinieri di Roma regolare querela allegando le immagini relative ai numerosi messaggi ricevuti dal sig. Ruggieri.

Sempre a mezzo del difensore venivano inviate, in data 27 maggio 2103 e. mail alla redazione delle IENE. A Davide Parenti e Filippo Roma con espressa diffida dal mettere in onda le interviste.

Il sig. Filippo Roma, invece ha atteso sei mesi prima di mandare in onda il servizio, probabilmente in attesa della risposta del Caroletti relativamente al pagamento. Poi venuto a conoscenza di essere indagato ha mandato in onda il servizio senza accertarsi se la produzione " Welcome" avesse risolto i pochi problemi economici rimasti con il distributore.

Dopo la messa in onda in data 19 novembre 2013, il sig. Caroletti ha effettuato nuova querela nei confronti del sig. Filippo Roma, Davide Parenti ed autori per reato di truffa e diffamazione. Alcune delle persone intervistate da Filippo Roma dopo la messa in onda hanno dichiarato che era stato loro richiesto dallo stesso Roma di fare semplicemente il nome di Massimiliano Caroletti come debitore, perche cosi avrebbero potuto avere i soldi immediatamente.

Solo dopo la messa in onda alcuni di loro si sono resi conto di aver esplicitato false dichiarazioni posto che il Caroletti nella qualità di Produttore Esecutivo non era il soggetto debitore e che i loro eventuali pagamenti avrebbero dovuto richiederli ad altro soggetto/società.

Tanto è dovuto a garanzia dell'immagine del Sig. Caroletti Massimiliano che sottoscrive ed invia la presente a mezzo del suo difensore.
avv. Tiziana Brunetti

Lettera 3
Caro Dago,
mi sa che te sei perso una chicca: il Wall Street Journal che online parla della nostra situazione e titola "La stabilità della tomba" con tanto di foto di Lettaenrico. Oppure quel pezzo del WSJ l'hai scritto tu ...
claudio c.

Lettera 4
Caro Dago, I musei sono gli zoo delle opere d`arte. Molti italiani non li frequentano perche` hanno la fortuna di potere godere di opere d`arte nel loro ambiente naturale (chiese, universita` piazze) invece di quegli asettici spazi che a seconda dei casi ricordano obitori o supermercati. Saluti. Tortnoise

Lettera 5
Il fatto pubblica le dichiarazioni di Ruby sul trio Belen-Berlusconi-Minetti e Putin torna in Italia dopo sette anni e va a trovare l'amico Berlusconi. Sarà passato a congratularsi?
Tiziano Longhi

Lettera 6
Dago ahò
rassegnati stampa de oggi come aieri e come domani è na galleria de fijidenamignotta ....
ahòò
becerus

Lettera 7
La Fiom ha anche chiesto di poter partecipare alla trattativa insieme agli altri sindacati. Ipotesi che questi ultimi hanno fermamente respinto. Molto duro il segretario della Fim, Giuseppe Farina: «Quello della Fiom è un delirio di onnipotenza» che, tradotto, significa: Landini è pronto per l'accompagnamento coatto & camicia a maniche extralunghe.
Larry

Lettera 8
Caro DAGO, I magnifici 7 - (altro processo, altro film). Uno per ogni anno del processo Ruby. "Un Cavaliere per 7 testimoni".
Saluti, Labond

Lettera 9
Dago, qualcuno dovrebbe avvertire il compagno Boccia, eletto a sua insaputa tra i PD, che sua moglie ha gia' lasciato il PDL ed e‘ confluita nella Ncd, e certe uscite tendenti a scavallare a destra il compagno Violante sono assolutamente fuoriluogo e destabilizzanti per i gia' precari equilibri del partito.
Un abbraccio.
Lo scrondo.

Lettera 10
Adinolfi che bazzica in Tv dà allo spettatore la sensazione di assistere alla sagra dei peggiori incubi demenziali del tubo catodico. Chi ha il coraggio di ascoltare questo pseudo personaggio merita la solite porcate della classe dirigente di produzione italiana.
starryknight

Lettera 11
Egregio direttore,
la storia della casa di Patroni Griffi è se possibile ancora piu' disgustosa di quella di Scajola o di Fini o del marito della Polverini o di tutti gli altri soliti noti a scelta.
Si, è vero. In qualsiasi altro posto al mondo l'avrebbero immediamente accompagnato alla porta. Niente di illegale si intende ma politicamente insostenibile.
Pero' poi mi chiedo. Chi dovrebbe accompagnarlo alla porta visto che la maggior parte dei compagni di merenda (i colleghi di governo) possono tranquillamente essere annoverati tra i suoi complici? Non sono loro che hanno/stanno svendendo il patrimonio ai "paraguri" di turno?
Paolo Ferraresi

 

 

CLAUDIA MULARONI PRAGMATAatac b atacTOMAS MILIAN CON MASSIMILIANO CAROLETTI FOTO ANDREA ARRIGA EVA HENGER YACOUT Ignazio Marino e Anna Falchi FILIPPO ROMA DELLE IENE INTERVISTA UN ASSISTENTE PARLAMENTAREVINCENZO BOCCIARELLI FOTO ANDREA ARRIGA bruno vespa tra renzi e berlusconi Nunzia De GirolamoVianello Patroni Griffi

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...