“MUSSOLINI ERA UN DELINQUENTE MA NON ERA UNA MACCHIETTA, NE’IL PERSONAGGIO CHE SI VEDE NELLA SERIE “M- IL FIGLIO DEL SECOLO” – ALDO CAZZULLO: “A VOLTE, L’HA FATTO NOTARE PIERLUIGI BATTISTA, IL DUCE DI MARINELLI RICORDA IL CATENACCI DI BRACARDI, IL NOSTALGICO IN CAMICIA NERA CON ACCENTO DA BAGNINO ROMAGNOLO. CERTO, C’È NEL FASCISMO UNA COMPONENTE GROTTESCA. MA IL FASCISMO NON È STATO COMMEDIA, BENSÌ TRAGEDIA. FIN DALL’INIZIO" - PS: NON ERA UNA MACCHIETTA NEANCHE MARGHERITA SARFATTI, LA PRIMA CRITICA D’ARTE D’EUROPA, UNA CHE SCRIVEVA IN INGLESE SU "TIME" E "LIFE" E VENIVA RICEVUTA ALLA CASA BIANCA DA ROOSEVELT” – VIDEO STRACULT
Da corriere.it
Caro Aldo, ho visto le prime due puntate della serie tv su Mussolini, e non mi sono piaciute. Lei cosa ne pensa ?
C’è chi dice che «M» sia una grande soap opera italiana.
Per me fa parte delle serie televisive e film che risvegliano il nostro passato di persone oggi coi capelli grigi.
Ho letto sui social commenti assurdi di gente che non vede «M» per motivi di coscienza; io non vedo nulla di male nel fare una serie sul fascismo anche perché fa parte della nostra storia.
LA RISPOSTA DI ALDO CAZZULLO
Cari lettori, ho trovato i libri di Antonio Scurati bellissimi, e anche la serie mi pare molto interessante e ben fatta, senz’altro da seguire. Purché consapevoli che stiamo vedendo una creazione della libertà artistica, non una trasposizione della realtà storica.
Premessa. Ho di Benito Mussolini una pessima opinione. Ho intitolato uno spettacolo teatrale «Il Duce delinquente» (che mi ha creato qualche problemino). Mussolini — e questa purtroppo non è un’opinione — commise crimini gravissimi: l’eliminazione anche fisica degli oppositori, l’aggressione all’Etiopia con uso dei gas e massacri di innocenti, le leggi razziali, l’alleanza con Hitler, l’intervento in una guerra da cui il Paese uscì a pezzi, l’asservimento alla Germania nazista sino a una morte ingloriosa. Era inoltre un uomo cattivo e spietato, pronto a far morire il suo stesso figlio e la donna che l’aveva messo al mondo.
una giornata particolare aldo cazzullo 4
Detto questo, anzi proprio per questo, Benito Mussolini non era una macchietta. Non è il personaggio che si vede sullo schermo, e a volte — l’ha fatto notare Pierluigi Battista, intervistato su Libero da Luca Beatrice — ricorda il Catenacci di Bracardi, il nostalgico in camicia nera con accento da bagnino romagnolo. Certo, c’è nel fascismo una componente grottesca. Ma il fascismo non è stato commedia, bensì tragedia. Fin dall’inizio.
giorgio bracardi ermanno catenacci
E Mussolini era un uomo diabolicamente abile, per quanto avesse una concezione gangsteristica della politica. Non era una macchietta neppure Vittorio Emanuele III, di cui Edgardo Sogno diceva fosse uomo intelligentissimo, anche se si piegò al fascismo (ma non dimentichiamo che era stato il re di Vittorio Veneto). Come ha notato Marco Travaglio su il Fatto Quotidiano, non era una macchietta neanche Margherita Sarfatti, la prima critica d’arte d’Europa, una che scriveva in inglese su Time e Life e veniva ricevuta alla Casa Bianca da Roosevelt.
luca marinelli m il figlio del secolo 1luca marinelli m il figlio del secolo 2luca marinelli m il figlio del secolo 3luca marinelli m il figlio del secolo 5giorgio bracardi ermanno catenacciluca marinelli interpreta benito mussolini in m. il figlio del secolo 3luca marinelli interpreta benito mussolini in m. il figlio del secolo 1giorgio bracardi ermanno catenacciluca marinelli m il figlio del secolo 4
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