matano tifosi napoli

LA MORTE DI MARADONA VALE COME DEROGA ALLE RESTRIZIONI ANTI COVID? O ANCHE IL VIRUS SI È FERMATO PER OMAGGIARE IL PIBE DE ORO? - ALBERTO MATANO VEDE ASSEMBRAMENTI A NAPOLI E SBROCCA: “TOGLIAMO IL COLLEGAMENTO PER FAVORE. CAPISCO IL RICORDO, MA DOBBIAMO RICORDARCI CHE SIAMO NEL PIENO DI UNA PANDEMIA E DOBBIAMO STARE TUTTI MOLTO ATTENTI” – COSA DICE DE LUCA DEL MANCATO DISTANZIAMENTO?  - VIDEO

 

Da https://www.blitzquotidiano.it

matano tifosi napoli

 

Napoli, giovedì 26 novembre 2020. E’ il giorno dell’addio a Diego Armando Maradona. Il re di Napoli, ancora oggi. L’addio ufficiale, quello fisico, si svolge a Buenos Aires. Ma i napoletani non possono fare finta di niente. Solo che Napoli oggi è zona rossa per il Covid. E tra le restrizioni a Napoli c’è, ovviamente, il divieto di assembramenti.

 

Ma a Napoli gli assembramenti per Maradona ci sono, eccome se ci sono. Tifosi che urlano cori accendono fumogeni, da piazza del Plebiscito allo Stadio San Paolo. Stadio (che prenderà il nome di Maradona) che diventa meta di pellegrinaggio per tante persone. Quasi tutti con le mascherine, c’è da dire. Ma uno addosso all’altro, praticamente. Distanziamento, questo sconosciuto.

 

E qualcuno ha fermato queste persone? Ci sono state multe? La morte di Maradona vale come deroga alle restrizioni anti Covid? O il virus si è fermato per omaggiare, anche lui, il Pibe de Oro? E i lanciafiamme che De Luca invocava durante la prima ondata? Li avrà passati (o almeno suggeriti) al sindaco De Magistris?

 

matano tifosi napoli

Napoli, assembramenti ovunque nel nome di Maradona

Un abbraccio collettivo che ha unito tutta la città, dallo stadio San Paolo a Piazza del Plebiscito, i due luoghi simbolo del calcio e di Napoli. E’ così che Napoli ha dato l’addio a Diego Armando Maradona, tra cori e lacrime. “Napoli non ti dimenticherà mai, è quello che ti doniamo per tutto ciò che ci hai regalato nei tuoi anni in azzurro”, dicono i tifosi che si sono riuniti a migliaia davanti allo stadio San Paolo, all’ingresso della curva B.

 

Ingresso che è diventato un sacrario di Diego con centinaia di lumini accesi, di poster, striscioni, fotografie, disegni dei bambini e mazzi di fiori. Un addio collettivo durato tutto il giorno e culminato nella coreografia degli ultras che hanno circondato lo stadio in migliaia, ognuno con un bengala rosso che hanno accesso tutti insieme, facendo partire un lunghissimo coro “ho visto Maradona”.

 

matano tifosi napoli

Grande partecipazione anche a Piazza del Plebiscito, dove migliaia di tifosi della Curva A hanno allestito una gigantografia di Diego Maradona davanti all’ingresso di Palazzo Reale. Gli ultras sono arrivati in Piazza cantando i cori dell’epoca di Diego e hanno illuminato il Plebiscito con centinaia di bengala rossi che hanno acceso tutto il colonnato della chiesa di San Francesco di Paola.

 

Alberto Matano interrompe il collegamento de La Vita in diretta

tifosi napoli

Alberto Matano ha interrotto il collegamento de La Vita in Diretta proprio per colpa di assembramenti (e poche mascherine). “Perdonami Antonella – ha detto alla sua inviata – torno in studio anche perché vedo che lì ci sono molti ragazzi senza la mascherina. Questo non deve accadere. Non voglio fare il censore di nessuno ma stiamo raccontando il ricordo di Maradona e quell’assembramento senza mascherine che stiamo vedendo non lo voglio vedere”.

 

A quel punto il conduttore ha chiesto di tagliare e di tornare in studio con la diretta: “Togliamo il collegamento da Napoli per favore. Questa cosa non la possiamo documentare in questo momento, non esiste davvero che si possa vedere questo. Capisco il ricordo, ma dobbiamo ricordarci che siamo nel pieno di una pandemia e dobbiamo stare tutti molto attenti”. 

tifosi napolialberto matano foto di bacco (3)

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...