NESSUN PREMIER HA MAI MANDATO NEL PALLONE “REPUBBLICA” QUANTO MARIO MONTI - IL PROGETTO DEI PUNTI VERDE QUALITÀ A ROMA È STATO INVENTATO DALLE GIUNTE RUTELLI E VELTRONI E NON DA ALEMANNO - MA L’ANNUNCIATA CANDIDATURA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI EMILIO FEDE QUANTI PUNTI FARÀ PERDERE AL PDL? - LEHNER (PDL): “BOCCHINO È IN PIENA CRISI DI NERVI, TERRORIZZATO COM'È DALL'EFFETTO MARIO MONTI, CHE NEL 2013 RISCHIA DI RESTITUIRE AL MERCATO DEL LAVORO MOLTI DI NOI ATTUALI PARLAMENTARI”…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago
in merito all' articolo ripreso da Repubblica.it sugli arresti al comune di Roma la giornalista si e' (ovviamente) " dimenticata" di specificare che il progetto dei Punti Verde Qualita con tutto quello che ne consegue compreso le fideiussioni del Comune è stato inventato e gestito dalle giunte precedenti di Rutelli e Veltroni e non di alemanno che lo ha solo
ereditato. Tutti le concessioni sono state affidate prima del 2008 quando Alemanno nemmeno sognava di diventare sindaco di Roma. Solo per fare un po di chiarezza .
Paolo Rip

Lettera 2
Dago darling, certo che se Giovanni Testori vedesse com'é ridotta la zona del "suo" Ponte della Ghisolfa, qui nella "civilissima e solidale" Milano di Pisapia e di Scola, ringrazierebbe il buon Dio per averlo chiamato in Cielo tanti anni fa! Occhio non vede, cuor non duole... anche perché nessuno della "gauche caviar de la madunina" e dei sacri palazzi meneghini abita da quelle parti. "N'est-ce-pas?"
Natalie Paav

Lettera 3
Caro Dago,
mi sa che avessi proprio ragione te, nessun premier ha mai mandato nel pallone repubblica quanto Mario Monti. Da giorni ormai non si sente che una campagna che cerca di mettere in cattiva luce questo governo esaltando le divisioni (tra i partiti sull'articolo 18) e cercando di trasmettere ai lettori che questo è un governo debole. Il problema è che come avevi detto tu i grandi cervelloni di repubblica si sono divisi in ordine sparso sull'articolo 18 a partire dall'editore che pare il più contrario. E adesso cercano il ricompattamento su linee ultra-conservatrici, con articoletti giornalieri di punzecchiature a Monti, tipo "l'errore del bruco", "monti non è la tatcher" e via dicendo...e Scalfari tace...
A buon intenditor...poche parole...

Lettera 4
Caro direttore,
ora che si parla di riforme elettorali è bene chiarire una cosa. Esistono solo due sistemi di voto democratici: o il proporzionale puro (il partito che prende il 30 per cento ha il 30 per cento dei parlamentari, quello che prende l'1 ha l'1 per cento dei parlamentari) o il maggioritario a doppio turno (il paese è diviso in collegi, dove i candidati si affrontano, chi prende il 50 per cento + 1 dei voti vince il seggio, altrimenti dopo una settimana vanno al ballottaggio i primi due).

Ciascuno dei due sistemi ha i suoi pro e contro, ma rappresenta la volontà del popolo. Ogni altra ipotesi, di mattarellum, porcellum, premi di maggioranza, apparentamenti, soglia di sbarramento, inciucioni ecc. è solo una truffa ai danni dei cittadini.
Roland Delmay

Lettera 5
Caro Dago,
Si dice che Strauss-Kahn, anch'egli indagato per sfruttamento della prostituzione, abbia chiamato Berlusconi. Citando Valéry Giscard d'Estaing, gli ha detto: "Monsieur Berlsuconi, vous n'avez pas le monopole du cul!"
Thomas

Lettera 6
Caro Dago, se la brava giornalista, in questo caso Alessandra Sardoni all'interno di Omnibus di La7, argomento art. 18, chiede a Tobias Piller del Frankfurter Allgemeine Zeitung , riferendosi alla germania "..mettiamo che una persona venga lincenziata per ragioni economiche...." e lui da pravo tetesco "...non esiste che una persona venga lincenziata per ragioni economiche... quando si licenzia per ragioni economiche è per diminuire l' intero organico a seguito di motivi collegati a crisi di prodotto o redditività.." e lei colpita da folgore in quanto convinta che in Germania fosse in vigore il licenziamento individuale per ragioni economiche "..non esiste il singolo..?",

E Tobias "..no..solamente quello collettivo ed a seguito di crisi aziendale certificata..", risulta o no evidente che la polemica che sta imperversando sul lincenziamento individuale per ragioni economiche è una bufala italiana che vede i soliti fessi condotti in battaglie fasulle dai soliti furbi che se la ridono, dopo aver gustato qualche pasticcino alla crema?
Max

Lettera 7
Ma l'annunciata candidatura alla Camera dei deputati di Emilio Fede (80 anni) quanti punti farà perdere al PDL? Come portaborse (o portavaligette)nominerà le meteorine?
Sanranieri

Lettera 8
"Zitti e buoni altrimenti riconsegno le chiavi del parlamento ai partiti".. ci ha minacciato, davanti alla stampa ed ai potenti di tutto il mondo, Sembrava Fonzie con Ricky Cunningham. E noi: -Si Divino, si tartassaci, licenziaci, facci chiudere i negozi, pignoraci le case. Complicaci la vita semplificando, liberalizza dirigendo, facci esporre il bollino blu del buon contribuente sul parabrezza, flettici e raddrizzaci. Fai di noi ciò che vuoi, toglici la speranza, finisci di uccidere questo paese. Ma salvaci dai partiti, i partiti no, mai, mai più.
Ahoo, ma semo proprio un paese di imbecilli.
Max

Lettera 9
A Monte Citorio strepita e straparla un epigono del personaggio di Francesco Berni, quello che "andava combattendo ed era morto". E' l'on. Bocchino in piena crisi di nervi, terrorizzato com'è dall'effetto Mario Monti, sisma che rischia di restituire, nel 2013, al mercato del lavoro molti di noi attuali parlamentari.
Giancarlo Lehner, P.T.

 

 

MARIO MONTI A SEULEZIO MAUROFRANCESCO RUTELLIWALTER VELTRONI GIANNI ALEMANNO Giancarlo LehnerITALO BOCCHINO Emilio Fede

Ultimi Dagoreport

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...