ursula cobrero tokyo casa di carta casa de papel

IL 2019 DI NETFLIX - LA SERIE PIÙ POPOLARE SULLA PIATTAFORMA STREAMING È LA “CASA DI CARTA”, SEGUITA DA “SEX EDUCATION” E DALL’ITALIANA “BABY”. TRA I FILM, IL BLOCKBUSTERONE DI MICHAEL BAY BATTE SCORSESE – MA COME MAI NETFLIX NON CI DÀ IL NUMERO ESATTO DI VISUALIZZAZIONI? LA CLASSIFICA SI BASA SUL GRADIMENTO A 28 GIORNI DALL’USCITA E SUL NUMERO DI ACCOUNT CHE HANNO GUARDATO PER ALMENO 2 MINUTI QUEL PRODOTTO. MA… – VIDEO

 

Ilaria Ravarino per “il Messaggero”

il culo di ursula corbero:tokio casa di carta

 

La casa di carta sbanca tutto: serie più popolare nel 2019 in Italia, la storia del gruppo di rapinatori spagnoli guidati dal Professore è anche il titolo più amato dagli utenti di Netflix in generale. A comunicarlo, senza tuttavia fornire i dati relativi al numero esatto di visualizzazioni, è la stessa Netflix, che precisa anche la metodologia con cui sarebbe stata stilata la classifica interna: solo titoli usciti nel 2019, il cui gradimento è stato calcolato a 28 giorni esatti dall' uscita, sul numero di account che hanno guardato per almeno due minuti il prodotto in questione.

 

BABY LA SERIE DI NETFLIX SULLE ESCORT DEI PARIOLI

Una scelta che - diffusa ieri attraverso i canali social della piattaforma - ha sollevato qualche perplessità fra gli utenti (manca per esempio, nelle classifiche dei migliori dieci titoli, la popolare Lucifer), confermando il successo dell' approccio glocal della piattaforma ma riservando allo stesso tempo più di una sorpresa.

 

LA SORPRESA

the irishman-11

Colpisce, tra i film più popolari, il risultato dell' adrenalinico 6 Underground di Michael Bay, preferito al blasonato The Irishman di Martin Scorsese, e l' exploit della graffiante commedia rosa Non è romantico, che supera in classifica il lungamente atteso sequel di Breaking Bad, El Camino. Tra le serie, al secondo posto dopo La casa di carta si piazza il cult Stranger Things, seguito da Sex Education e l' italiano Baby (che ottiene un piazzamento anche tra i dieci titoli più popolari in generale) di molto sopra a Suburra, che in Italia piace comunque più di Tredici e You.

BABY LA SERIE DI NETFLIX SULLE ESCORT DEI PARIOLI

 

DOCUMENTARI

Nessuna sorpresa tra i documentari, dove trionfa il verde ambientalista de Il nostro pianeta, mentre tra le stand up comedy l' umorismo italiano batte quello estero: ai primi tre posti Edoardo Ferrario, Francesco De Carlo e Saverio Raimondo, con Dave Chappelle, Kevin Hart e Aziz Ansari rispettivamente al sesto, quinto e nono posto.

BABY LA SERIE DI NETFLIX SULLE ESCORT DEI PARIOLI the irishman 6la casa di carta 3 BABY LA SERIE DI NETFLIX SULLE ESCORT DEI PARIOLIthe irishman 8il culo di ursula corbero:tokio casa di cartaitziar ituno raquel murillo de la casa di carta 2BABY LA SERIE DI NETFLIX SULLE ESCORT DEI PARIOLIitziar ituno interpreta raquel murillo ne la casa di carta 3la casa di carta 3 itziar ituno raquel murillo de la casa di carta 1itziar ituno interpreta raquel murillo ne la casa di carta 2itziar ituno interpreta raquel murillo ne la casa di carta 4itziar ituno interpreta raquel murillo ne la casa di carta 5itziar ituno interpreta raquel murillo ne la casa di cartaursula corbero:tokio casa di carta

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA