"DEL POLITICALLY CORRECT NON ME NE FREGA UN CAZZO. IO DICO QUEL CHE PENSO, NON QUELLO CHE VUOI SENTIRE" - NOEL GALLAGHER PARLA DEL NUOVO DISCO CON PAOLO GIORDANO E SPARA: "NON MI HANNO INVITATO A SUONARE ALLA INCORONAZIONE DI RE CARLO? LA GENTE VOLEVA BENE ALLA REGINA ELISABETTA, MA ORA DUBITO CHE FREGHI UN CAZZO A QUALCUNO" - I RAGAZZI CHE "NON SUONANO COME UN TEMPO", SPOTIFY, GLI OASIS, I MANESKIN E IL CITY: "IN FINALE DI CHAMPIONS VOGLIO L'INTER CHE È LA PIÙ DEBOLE…"
Estratto dell'articolo di Paolo Giordano per www.ilgiornale.it
Noel Gallagher è una delle ultime rockstar che dice quel che pensa.
«Del politically correct non me ne frega un caz...».
Chiaro.
«Se parli con me, ti dico quel che penso, non quello che vuoi sentire. Negli anni Novanta, quando non c'erano i social, gli Oasis o le altre band parlavano così».
[…]
Per adesso dice così ma, si sa, Noel Gallagher ha un rispetto devoto per la propria musica e non accenna che molto probabilmente nel 2024, che è il trentesimo anniversario del debutto, uscirà un disco a nome Oasis, la band che ha creato con il fratello Liam. Per adesso, a inizio giugno, esce Council Skies, che è probabilmente il disco più completo e vincente […] di questa rockstar classe 1967 che non le manda a dire mai a nessuno, fratello Liam compreso. […] «In finale contro il mio Manchester City voglio l'Inter che è la più debole e Lukaku è terribile», aveva detto senza giri di parole a SkySport24 poco prima di parlare del nuovo disco. […]
[…]
La chitarra.
«Oggi i ragazzi non la suonano come un tempo e la nuova musica non c'entra molto con le chitarre, anche perché sono difficili da suonare».
Tra i giovanissimi solo i Måneskin.
«Quelli dell'Eurovision? Amo l'Eurovision, è pazzesco. I Måneskin sono quelli con il cantante che si drogava? (Si riferisce alla scena incriminata e smentita dopo la vittoria alla finale, ndr). Beh, se uno è rock... In ogni caso, hanno un bel look ma non conosco le loro canzoni».
Per molti le canzoni contano sempre meno.
«Per me il privilegio più grande è poter creare una canzone dal nulla sperando che poi possa entrare nella vita delle persone».
Oggi spesso si spera più di «strimmare» che di entrare nella vita degli altri.
«Quando abbiamo iniziato noi, le classifiche non erano determinanti come oggi. Con l'avvento del maledetto Spotify, hai milioni di canzoni a disposizione e si consumano tutte in fretta, troppo».
[…]
Non l'hanno chiamata neanche per suonare all'incoronazione di re Carlo III.
«Mah non credo sia molto popolare. Le nuove generazioni non hanno alcun interesse per la casa regnante, che è come la religione: sta scomparendo. La gente voleva bene alla Regina Elisabetta, ma ora dubito che freghi un caz.. a qualcuno».
Il premier britannico Sunak è indagato per...
«... essere un idiota?».
Per conflitto di interessi.
«E dov'è la sorpresa? Fare il politico è il lavoro più schifoso del mondo, anche se sono le banche, e non i politici, a governarlo».
[…]
Gli U2 hanno appena reinventato quaranta dei loro classici.
«Ora non c'è qualcosa che avrei voglia di reincidere. Anzi, penso che il tempo sia prezioso e quindi voglio registrare solo cose nuove. Che caz.. di senso ha rifare cose del passato?».
[…]
Se gli Oasis non si fossero formati?
«Sarebbe arrivato qualcun altro. Una generazione ha sempre bisogno di sentire propria una band. Se i Verve fossero arrivati prima di noi, ci saremmo scambiati i ruoli. Oggi invece non ci sono band di riferimento, lo noto anche con i miei figli. Ma la chiave restano sempre le canzoni. Nessuno ha scritto un'altra Live forever e io non ero nessuno quando l'ho scritta in un pomeriggio a Manchester. Alla sera l'ho suonata alla band e loro non ci credevano». […]
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