1- PIANGONO LACRIME IPOCRITE DI FRONTE ALL'ASTENSIONISMO CRESCENTE, MA CON LA REGIA DI RE GIORGIO BANALITANO SI SONO INVENTATI, E SI INVENTEREBBERO, QUALUNQUE MAGHEGGIO PUR DI NON VOTARE. NON C'E' CLIMA AVVELENATO CHE TENGA. NON CI SONO BOMBE ARTIGIANALI, PISTOLETTATE O RIEDIZIONI DELLA FALANGE ARMATA CHE POSSANO FERMARE LA DISFATTA DI QUESTI PARTITI (TERRORE PERMETTENDO) 2- SEMPRE NUOVE RIVELAZIONI SULL'ITALIA DEI FAMOSI "SACRIFICI PER TUTTI". BUSTA PAGA E FISCO, IN ITALIA LE TASSE PIÙ' ALTE D'EUROPA. EUROSTAT: NEL 2010 PRESSIONE AL 42% (NONOSTANTE IL BANANA!), MEDIA UE AL 34%. IN GERMANIA PRELIEVO AL 37%, IN FRANCIA AL 41% 3- RISPARMIARE SU TUTTO, MICA SOLO SUL COSTO DEL LAVORO. ANCHE QUALCHE SCOSSA DI TERREMOTO CI RICONSEGNA UN PICCOLO CAPITALISMO STRACCIONE E PATERNALISTA

A cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS


1 - L'IMPORTANTE E' NON VOTARE...
Piangono lacrime ipocrite di fronte all'astensionismo crescente, ma con la regia di Re Giorgio Banalitano si sono inventati, e si inventerebbero, qualunque magheggio pur di non votare. Non c'e' clima avvelenato che tenga. Non ci sono bombe artigianali, pistolettate o riedizioni della Falange Armata che possano fermare la disfatta di questi partiti. Hanno dovuto nominare il superpoliziotto De Gennaro sottosegretario di governo e un militare alla Difesa, ma forse non gli basta neppure questo. Appena chiudono una finestra, gli si squarcia una parete.

E allora oggi godetevi lo stupito stupore dei fogli d'ordine.
La Repubblica degli Illuminati titola in prima: "Disfatta Pdl, Grillo conquista Parma. Crolla la Lega, 95 comuni al centrosinistra. Astensionismo record: al voto solo il 51,4%. Doria diventa sindaco di Genova, valanga Orlando a Palermo. Il Carroccio perde sette ballottaggi su sette. Bersani: il Pd ha vinto senza se e senza ma".

Massimo Giannini scrive che "e' finito un ciclo, anche se un altro non e' ancora cominciato". Poi, all'insegna del trasformismo più' bieco, la Repubblica che appoggiava Bernazzoli intervista Guido Barilla, che come tutti gli industriali locali con la Pravda-Gazzetta di Parma era contro Pizzarotti, e gli lascia dire impunemente: "Parma si conferma citta'-laboratorio, il sindaco lo giudicheremo dai fatti. L'azienda e' sempre stata distante dai partiti, ma si captava un clima di speranza" (p. 4).


Sul Corriere delle banche, a urne chiuse, padre Massimo Franco si incarica di scoprire che "l'impressione e' che le posizioni di rendita siano finite per tutti, perche' l'elettorato ha scelto un nuovo terreno di gioco" (p. 1). Non male per chi ancora oggi si ostina a definire 'antipolitica' qualunque cosa si muova fuori da ABC.

Libero e Cetriolo Quotidiano scelgono lo stesso gioco di parole per lo strillo di prima pagina: "Parmacotti", ma l'analisi di Marco Travaglio e' serissima: "A novembre, alla caduta del Cainano, i partiti si erano riuniti su un noto Colle di Roma per decidere a tavolino il nostro futuro: se si vota subito, gli elettori ci asfaltano; allora noi li addormentiamo per un anno e mezzo col governo Monti, travestiamo da tecnici un pugno di banchieri e consulenti delle banche, gli facciamo fare il lavoro sporco per non pagare pegno, poi nel 2013 ci presentiamo con una legge elettorale ancor più' indecente del Porcellum che non ci costringa ad allearci prima e, chiuse le urne, scopriamo che nessuno ha la maggioranza e dobbiamo ammucchiarci in un bel governissimo per il bene dell'Italia". Ecco, ora non e' più' detto che vada cosi'. Terrore permettendo.

2 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM MONTI DIVINO)...
Poi, dopo una disfatta del genere, prendi Illustrato Fiat e trovi in prima pagina un pezzo intitolato: "Il volto umano del premier". Scrive Fabio Martini: "Ci sono momenti nei quali i calcinacci, il sangue e le lacrime di un popolo non possono restare soli, lo Stato deve esserci, mostrare un'anima: Mario Monti, congedandosi anticipatamente dai leader dell'Occidente riuniti al vertice Nato di Chicago e dismettendo l'algido aplomb indossato per sei mesi, ieri ha partecipato ai funerali di Melissa e oggi in Emilia-Romagna tocchera' con mano macerie, paura, dolore. Passaggi doverosi per un capo di governo. Ma con i tempi che corrono, non era scontato l'applauso che nella chiesa di Mesagne ha salutato l'evocazione del presidente del Consiglio" (Stampa, p. 1).


3 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
Sempre nuove rivelazioni sull'Italia dei famosi "sacrifici per tutti". "Busta paga e fisco, in Italia le tasse più' alte d'Europa. Eurostat: nel 2010 pressione al 42% (nonostante il Banana!), media Ue al 34%. In Germania prelievo poco sopra il 37%, in Francia al 41%" (Corriere, p. 36).


4 - DISECONOMY...
Risparmiare su tutto, mica solo sul costo del lavoro. Anche qualche scossa di terremoto ci riconsegna la fotografia di un piccolo capitalismo straccione e paternalista, molto lodato sotto forma di "distretti" nella convegnistica per parolai. "Quei capannoni avevano solo dieci anni", polemica sulle fabbriche della morte. I colleghi delle quattro vittime: "Sembrava di stare in lavatrice". Indaga la procura di Ferrara" (Repubblica, p. 17).
Sciacallaggio totale sul Giornale di Feltrusconi: "Terremoto e polemiche in Emilia. A pezzi gli edifici delle Coop. Si sbriciola il modello rosso" (p. 1).


5 - SALVARE I LIGRESTOS (E PIAZZETTA CUCCIA)...
"Fonsai-Unipol appesa alla Consob. Si apre il tavolo con Sator-Palladio. L'assemblea Premafin slitta al 12 giugno. Il cda Milano dice si' al concambio minimo. Diktat delle banche ai Ligresti: 'Si' ad accordo sul debito solo con il via libera alla fusione" (Repubblica, p. 30)


6 - FREE MARCHETT...

"Il Camogli diventa panino cult. 'Autogrill italiani i migliori del mondo'. La classifica della rivista Monocle: 'Non e' il solito fast food". Repubblica dedica un'intera pagina alla graduatoria pubblicata da questa benedetta "Monocle",definito "mensile trendy angloamericano" (p. 25). E il corrispondente da Londra, Enrico Franceschini, scalda la sua nobile penna sulla piastra ben calda.

Per darvi l'idea, ecco il finalino: "Nel 1995 Autogrill venne privatizzata e l'azionista di maggioranza divento' (lo rimane tuttora) la famiglia Benetton. Poi sono venute la crescita all'estero, l'inserimento in stazioni, aeroporti, centri commerciali, la ricerca di un'evoluzione del 'panino all'italiana', legato alla tradizione ma capace di andare incontro ai nuovi gusti del pubblico (come il Camogli e la Rustichella). E adesso l'autogrill con l'iniziale minuscola della nostra infanzia conquista il mondo".


7 - BELLA PENNA, MA CI HAI VERAMENTE SFRANTUMATO LE PALLE...
"Quel Viso in un Video che ci fa Scoprire la Normalita' del Male. Quando il mostro e' uno come noi. Cosa cambia con le telecamere" (Mauro Covacich, Corriere, p. 19).

"colinward@autistici.org"

 

Giorgio NapolitanoGRILLO vittoria le02 guido barillaPizzarottiMARCO TRAVAGLIO MASSIMO FRANCO monti mario tasseTERREMOTO IN EMILIA3 mauro covacich1GILBERTO BENETTON GetContent asp jpeg

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE STRATEGIA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E GIORGIA MELONI COL CAZZO CHE CE LO MANDA: HA CONFERMATO PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE GESTITO DA MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE FICHES CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER L’ASSOLUZIONE DI SALVINI: SE NE FREGANO DELLA LEGA E VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD…

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...