maurizio gasparri sigfrido ranucci ignazio la russa alessandro giuli

“NON MANDATE IN ONDA ‘REPORT’” – LA DESTRA ALL’ASSALTO DELLA TRASMISSIONE DI RAI3 CHE QUESTA SERA PROMETTE UN RICCO PIATTO AL VELENO PER IL GOVERNO: DAL CASO SPANO ALLA STRAGE DEI MIGRANTI FINO AL "SISTEMA" LIGURIA – MA A PREOCCUPARE È SOPRATTUTTO IL SERVIZIO SU GIULI CHE DA GIOVANE MILITÒ IN MERIDIANO ZERO, IL MOVIMENTO DI ISPIRAZIONE NEONAZISTA – GASPARRI INVOCA L’INTERVENTO DELL’AGCOM, MA VIENE RIMBALZATO: “NON ABBIAMO POTERI PREVENTIVI SULLE TRASMISSIONI”. LA RUSSA SNOBBA IL PROGRAMMA E…

 

Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”

francesco spano - alessandro giuli - francesco gilioli - servizio di report

 

Il caso Spano. Un servizio sul ministro Alessandro Giuli, che da giovane militò in Meridiano zero, il movimento di ispirazione neonazista. La denuncia di una strage di migranti in Calabria, 65 morti a Roccella Jonica, nascosta nel giugno scorso per evitare l’effetto Cutro. E poi «Liguria nostra, il malaffare ai tempi di Toti». Le ultime sulla presunta sottrazione del quadro di Vittorio Sgarbi.

 

sigfrido ranucci report 1

Riparte Report , con questo ricco menù stasera su Rai3. E la destra fino all’ultimo, con la scusa che oggi e domani si vota in Liguria, cerca di porre in discussione la messa in onda del programma. «Gasparri chiede di bloccare Report , ci mancava solo questo», ha riassunto il forcing il conduttore, Sigfrido Ranucci.

Maurizio Gasparri, il presidente dei senatori di Forza Italia, alla convention del suo partito a Santa Flavia, in Sicilia, ha detto che trova «molto più grave» una trasmissione «che a urne aperte fa propaganda elettorale» dell’ affaire Corsini, il direttore degli approfondimenti Rai che ha dato dell’«infame» a Corrado Formigli.

 

SERVIZIO DI REPORT SULLA GESTIONE DI ALESSANDRO GIULI DEL MAXXI

«Non capisco come mai la Rai e l’Agcom tollerino campagne elettorali del servizio pubblico sbilanciate a sinistra. Altro che Tele Meloni». Gli ha fatto eco il presidente del Senato Ignazio La Russa: «Quei programmi vanno guardati da chi ha interesse, non da me. Io guarderò Inter-Juve». Si è aggiunto Alberto Barachini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria: «Si dice che esiste Telemeloni e nello stesso tempo andrà in onda una trasmissione che in parziale violazione della par condicio, parlerà di Genova […]». Per il capogruppo meloniano Tommaso Foti la trasmissione è roba per «gufi gossipari».

 

maurizio gasparri (2)

Il voto, si capisce, è un pretesto. Nei giorni scorsi, temendo le rivelazioni del caso Spano-Giuli sul governo («Ci sono documenti e chat che farebbero ipotizzare responsabilità legate ad alte cariche di Fratelli d’Italia», così Ranucci martedì scorso), Corsini aveva sondato l’ufficio legale di viale Mazzini per capire se si poteva fermare Report considerate le urne aperte. Gli è stato spiegato che il silenzio elettorale vale solo per i partiti, non per i giornalisti.

 

alessandro giuli francesco gilioli servizio di report

Anche l’Agcom ha precisato di non avere alcun potere preventivo sulle trasmissioni. Ranucci si è detto tranquillo, essendo «un’elezione territoriale non contempla neanche il numero per l’osservazione della par condicio a livello nazionale».

 

Naturalmente a palazzo Chigi l’ansia principale riguarda il servizio sul ministero della Cultura. «Il pedigree politico di Alessandro Giuli: il racconto di Rainaldo Graziani», questo il titolo della clip anticipata sui social, che riguarda la militanza di Giuli in Meridiano zero, di cui Graziani è il referente.

IGNAZIO LA RUSSA CON UN CANE

 

«Sicuramente era una delle figure brillanti — racconta nell’anticipazione — a chi mai si vorrebbe dare un ministero, se non a una figura brillante». I cronisti di Report hanno quindi inseguito Giuli per le vie di Roma: «Che bisogno c’era che lo dicesse Graziani? Lo avevo già scritto io in passato, sul Foglio ». E cos’è, ministro, questa storia «dell’aquila tatuata sul suo petto?».

alessandro giuli servizio di report

 

«Si tratta di una riproduzione di una moneta del I secolo dopo Cristo, età imperiale. Volete fare una retata per arrestare l’imperatore Augusto e i suoi successoria fino a Nerone?».

Non è un’aquila del Ventennio?

«Non c’entra nulla il Ventennio», giura Giuli. […]

REPORT RAI SIGFRIDO RANUCCIGIOVANNI TOTI - MAURIZIO GASPARRI alessandro giuli giorgio mottola servizio di reportALESSANDRO GIULI ANNUSA LA RIVISTA DELLA BIENNALE DI VENEZIA ALESSANDRO GIULI PRESENTA LA NUOVA RIVISTA DELLA BIENNALESIGFRIDO RANUCCI DI REPORTmaurizio gasparrialessandro giuli giorgio mottola servizio di report 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...