OMONIMIA CANAGLIA: QUELLA FOTO DI PAOLO CIPRIANI PRESA “IL GIORNALE” - IDEM CON PATATE E FIORITO

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Direttore Dott. Roberto D'Agostino
Facciamo riferimento agli articoli pubblicati sul Vostro portale, uno in data 17 maggio 2013 dal titolo "Lin-gotti amari per lo IOR - Una registrazione svela il ruolo del Dir. Gen. Paolo Cipriani" ed un altro in data 14 giugno 2013 dal titolo "I Bertoniani sentono puzza di bruciato intorno allo IOR ed escono allo scoperto ...", per contestare fermamente quanto in esso contenuto.

E' infatti in nome e per conto del nostro assistito, Dottor Paolo Cipriani, che siamo costretti a denunciare l'imperdonabile e gravissima leggerezza con la quale avete pubblicato immagini che con gli articoli, non c'entrano assolutamente nulla!!!!!! Il Paolo Cipriani Direttore dello Ior, è soggetto totalmente estraneo a quello delle fotografie riportate sul Vostro portale internet, che con lo stesso ha in comune solo il nome e che, dalla pubblicazione dei suddetti articoli, sta ricevendo continue e imbarazzanti telefonate di spiegazioni, viene additato sulla pubblica piazza come soggetto coinvolto nello scandalo della Banca Vaticana ed in tutte le relative vicende giudiziarie.

L'immagine del nostro assistito non solo è immediatamente visibile dall'elenco articoli del Vostro sito, in quanto inserita a fianco dei collegamenti ipertestuali che rimandano al testo integrale degli stessi, ma è stata altresì pubblicata, a grandezza maggiore, all'interno di ciascun articolo.

Addirittura, nel "post" del 14 giugno u.s., risulta pubblicato un fotomontaggio, con il Cardinale Bertone sullo sfondo e l'immagine del nostro cliente, centrale ed in primo piano, con la didascalia che testualmente afferma: "1. I Bertoniani sentono puzza di bruciato intorno allo IOR ed escono allo scoperto - 2. Paolo Cipriani, silente direttore generale della "Banca di Dio" (ecco la sua prima foto) ...".

Le pubblicazioni illegittime dell'immagine del nostro assistito sono rese ancor più gravi dal tenore degli articoli in questione, che fanno espresso riferimento non solo alle indagini cui è sottoposto il Direttore Generale dello Ior ma anche ad intercettazioni telefoniche su presunti comportamenti illegittimi di quest'ultimo.

Detta gravissima negligenza nell'ottemperare ad un dovere che impone il puntuale accertamento dei fatti e dei dati che vengono pubblicati, e che deve necessariamente prevalere sullo "scoop" , ha arrecato e sta arrecando - e chissà per quanto tempo continuerà a farlo - ingenti danni morali e patrimoniali al Dottor Paolo Cipriani, dei quali, in questa sede, chiediamo il ristoro.

Il fatto già gravissimo in sé, lo è ancora di più se confrontato con quanto stabilito da costante giurisprudenza in merito, che impone un'accortezza ancora più elevata e pesanti restrizioni, se i fatti e i dati, attengono ad indagini giudiziarie quali quelle che inequivocabilmente sono oggetto dell'articolo.

Il Dottor Paolo Cipriani, nostro assistito, riveste incarichi professionali e riconoscimenti tali, da renderlo, senza con questo voler inutilmente discriminarlo dal semplice cittadino che sarebbe comunque gravemente leso dal Vostro comportamento, vittima innocente di ripercussioni lavorative facilmente immaginabili, posto che lo stesso ad oggi è:
1) Direttore Generale della ACLI Terra;
2) Direttore Generale della UNAPOL Società Consortile a Responsabilità Limitata;
3) Direttore Generale della CAA ACLI Centro di Assistenza Agricola.
Tali incarichi, conferiti esclusivamente per capacità professionali cui deve corrispondere un elevato senso della morale e del giusto (ricordo a tutti noi che le Acli sono le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) come possono non risentire di tanta negativa pubblicità, sbandierata impietosamente all'interno di un portale internet che vanta, a livello nazionale, un altissimo indice di popolarità?

Il gravissimo errore da Voi commesso nel pubblicare immagini, quelle del nostro assistito, che nulla hanno a che vedere con il Paolo Cipriani Direttore dello Ior, ha arrecato e sta arrecando, come già dedotto, ingenti danni patrimoniali e morali, compromettendo altresì lo stesso stato di salute del Dottor Cipriani, il quale sta subendo un forte stress personale, con conseguente stato di ansia e relative ripercussioni negative sul piano lavorativo e su quello dei rapporti interpersonali.

[...] Nel contempo, Vi invitiamo ad evidenziare, con le medesime modalità con le quali sono stati pubblicati gli articoli per cui è causa, l'errore commesso (dandone immediato avviso agli scriventi), sottolineando altresì l'estraneità del soggetto ritratto nelle fotografie sia alle vicende relative allo Ior sia, a maggior ragione, al Paolo Cipriani, direttore della Banca Vaticana.

Ci corre l'obbligo di informarVi che, in difetto, saremo costretti ad adire le competenti autorità giudiziarie per la tutela dei diritti del nostro assistito, senza ulteriore avviso e con aggravio di costi, interamente a Vostro carico.
Salvis juribus.
Distinti saluti.
Avv. Camilla Bovelacci
Avv. Simone Parrabbi

DAGORISPOSTA
Gentile avvocato Parrabbi, gent.le avvocato Bovelacci,
ci scusiamo sentitamente per la pubblicazione della foto del suo assistito negli articoli che riguardavano Paolo Cipriani dello Ior. Le foto suddette sono state immediatamente rimosse da tutti gli articoli da lei menzionati, dal nostro sito, e dai nostri server.

Le spieghiamo come è nata la confusione. Il quotidiano "il Giornale" in data 14 giugno 2013 ha pubblicato un'intervista esclusiva a Paolo Cipriani dello Ior a firma di Fabio Marchese Ragona (foto accanto). Come può vedere dal file, in calce all'articolo c'è una foto del suo assistito. Dagospia, sito aggregatore di notizie, l'ha ripresa integralmente poiché di notevole interesse giornalistico (Cipriani dello Ior non si era mai fatto intervistare negli ultimi anni, né di lui esistono fotografie pubbliche).

Poiché si trattava di un'intervista esclusiva, con richiamo in prima pagina, mai avremmo immaginato che il quotidiano potesse pubblicare una foto che non corrispondeva al banchiere vaticano. Siamo davvero spiacenti per l'equivoco, capirà che non c'era nessuna intenzione di ledere il suo assistito, e anche la buona fede da parte nostra nell'inserire la foto convinti si trattasse del Paolo Cipriani intervistato dal giornale.
Cordialmente,
La redazione di Dagospia

Lettera 2
Caro Roberto, com'è che ogni estate ma proprio ogni viene premiato a Capri Raffaele La Capria?
Margherita

Lettera 3
Caro Dago,
gli Stati Uniti che chiedono ai russi di consegnare Snowden equivale a un ladro che chiede al proprietario di casa di prestargli le chiavi. Prima si spia e poi si chiede allo spiato di collaborare. Quando si dice...facce toste.
Alessandro

Lettera 4
Caro Dago,
ieri Papa Francesco non andato al concerto per l'Anno della Fede perchè aveva un..."legittimo impedimento"?
M. Savino

Lettera 5
Gentil Dago,
qui "partito dell'amore", la parola al "Pupone del Pdl", Ferrara Giulianone fu Maurizio.
"Appena vedo che qualche fottuto arcinemico del Cav.intende, dopo la sentenza Ruby, approfittarne, mi metto a morsicarlo, sperando che esca sangue, per poterlo copiosamente bere !".

Una reazione in sintonia, appunto, con la bontà e la solidarietà, diffuse nel "partito dell'amore", come il Fondatore ama definire il Pdl....Lo stesso, grande amore che l'ex ministro, Bondi, nutre per la sua fidanzata, Manuela Repetti, a cui ha regalato un seggio e lo stipendione da senatrice, senza provare alcun imbarazzo.

L'ha detto lo stesso ex dirigente del Pci Toscano, in una lunga "cazzullata" sul Corriere della Sera, nella quale ha lanciato la candidatura della Santadechè a coordinatrice nazionale del Pdl. Danielona non ha preso molto bene l' endorsement bondiano, in quanto è consapevole che i consigli, dispensati da Bondi, e le candidature di dirigenti, sponsorizzate dal buono ma maldestro Sandro, siano, tutte, naufragati in clamorosi flop....Ossequi.
Pietro Mancini

Lettera 6
Caro Dago,
finalmente il governo del fare comincia a mostrare qualcosa di concreto, grazie all'operato del nuovo ministro dello sport, si sta diffondendo un triatlon innovativo nel mix di specialità sportive, il triatlon Idem, composto da: Salto dell'Imu, Arrampicata sugli specchi e Paraculismo.
Stefano55

Lettera 7
Gentile redazione di Dagospia,
ho letto l'articolo pubblicato dal vostro sito, secondo il quale Luca Telese sarebbe in predicato di andare a Mediaset e condurre "Matrix". Premetto che sono per il "libero mercato" e non mi vorrei piu' stupire (o scandalizzare) di nulla.

Detto questo: se Telese (o, come lo chiama Gene Gnocchi, "Cico", il compagno baffuto e panciuto dell'eroe bonelliano Zagor) andasse a lavorare per Mediaset, sarebbe il secondo membro della famiglia Berlinguer a essere a libro paga di Berlusconi. Laura Berlinguer, infatti, sorella della grintosa Bianca e moglie di "Cico", da anni lavora come giornalista Mediaset.

Che bella favola! Anche in questi tempi di crisi terribile, ci saranno (forse) due coniugi che si ritroveranno a lavorare nella stessa azienda e magari nella stessa sede, con gran risparmio nei costi di trasporto, immagino. E pensare che c'è ancora chi si meraviglia che il PD non abbia fatto una legge sul conflitto di interessi!
Condoglianze all'Italia e una sonora pernacchia alla "casta"!
Il samurai

Lettera 8
Scusa Dago, la storia della Idem che si è fatta assumere dal marito prima di diventare assessore al Comune di Ravenna per farsi pagare i contributi dall'ente, mi sembra identica a quella di Matteo Renzi che si è fatto assumere dal padre prima di diventare presidente della Provincia di Firenze per fa rsi pagare i contributi dall'ente. Mi spieghi perché Lei dovrebbe dimettersi da ministro e Lui candidarsi a premier o segretario del Pd? Mi spieghi anche perché la procura di Ravenna ha aperto un fascicolo e quella di Firenze no? Ma la legge e l'etica non dovrebbero essere uguali per tutti? Un perfido saluto. Conte Mascetti

Lettera 9
Finchè la Idem chiedeva scusa per aver sbagliato si poteva anche perdonarla, ma dal momento che non permette a nessuno di pensare quel che tutti, a parte i deficienti, pensano, direi che o lei si dimette, o tutti gli italiani sono condannati alla deficienza. Anche Fiorito ha avuto i suoi bravi sussulti di dignità dopo aver spazzolato tutto quello che ha spazzolato. Elsa

Lettera 10
Caro Dago,
Miccoli avrebbe insultato Falcone in una conversazione privata con un suo amico? Scandalo, vergogna, indagine della Figc, ministri che ne chiedono la radiazione. "Tutto ciò che veniva pronunciato in quel paese poteva essere trasmesso in qualsiasi momento alla radio" (Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza...). Altro che datagate, ormai pare di vivere nella Cecoslovacchia comunista...
Con i migliori saluti
ALESSANDRO SPANU

Lettera 11
Fabrizio Miccoli dice che Falcone è feccia, e tutti giustamente ci indignamo.
Il Sistema che ha facilitato l'assassinio di Falcone: i suoi nemici magistrati, politici e feccia varia fa carriera e noi li osanniamo.
Apri gli occhi Italia. N.G.

Lettera 12
Scommettiamo che il nuovo sito Internet dell'Alitalia e' stato realizzato da qualcuno amico di qualcun'altro? A parte il fatto che e' noioso da morire e con una prosa prolissa ed insignificante, e' impossibile prenotare viaggi. Io ci ho provato per ore pensando che fosse un problema temporaneo. Invece appena spingi il tasto "prenota" non succede niente anche tentando in diversi modi. Inoltre, quando chiedono dove vai e quanti siete, dimentica un particolare insignificante: in che classe vuoi viaggiare. Gigetto da Boston

Lettera 13
Gentilissimo Roberto D'agostino vorrei commentare l'articolo del giornalista(?)Massimiliano Parente. Sasha Grey non fa il culo proprio a nessuno dato che,mi permetta l'espressione, lo hanno già fatto alla signorina in questione.Mi chiedo se per caso ha mai sentito parlare di ghost writers? Mi auguro di si. Sinceramente più che il libro troverei interessante indagare a chi cede ora i suoi "favori"la sig Grey..Chissà..

qualche politico? Banchiere?Visto il clamore mediatico a cui voi giornalisti fate tanto eco...No caro sig Parente non si nasconda dicendo che tutte le donne sono delle sfigate perchè caro Parente si dal caso che tutte le donne siano dotate di vagina anche se non tutte ne fanno un business come la Grey, per poi sciaquarsi la bocca con Einsten...

E' ora di fare chiarezza e di dare un giusto nome e peso ad ogni cosa...perchè non è la LIBERTA' a fare paura ma, visto il disprezzo nelle sue parole,direi che é la DIGNITA' a far tremare; chi ne possiede ancora a pagarne il prezzo più alto.E sia!C'è chi ha combattuto "per un cucchiaio di minestra.." visto che le piacciono le citazioni si vada a cercare anche questa... Lascio volentieri a lei fare il lacchè e scrivere di una pornostar...al resto ci pensiamo NOI.. Cordialmente Francesca Toselli

Lettera 14
I soliti italiani. Poi ci lamentiamo che gli americani ci spiano. http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/fisco-senza-fiaschi-equitalia-sogna-palantir-il-supersoftware-acchiappa-evasori-57399.htm Ma chi ha deciso di utilizzare Palantir in Italia per agenzia entrate, poste, polizia, centro interforze non ha controllato che l'azionista principale di Palantir é la CIA?

Un socio così ingombrante é improvvisamente diventato un imprenditore o ha altri interessi? http://www.iqt.org/about/history.html http://www.iqt.org/portfolio/palantir_technologies.html "Launched in 1999 as an independent, not-for-profit organization, IQT was created to bridge the gap between the technology needs of the U.S. Intelligence Community (IC) and new advances in commercial technology. With limited insight into fast-moving private sector innovation, the IC needed a way to find emerging companies, and, more importantly, to work with them." Poi ci lamentiamo di Prism e grandi fratelli vari. Andrea Turri

Lettera 15
Signori di Dagospia, diamo tempo al tempo. Sinora la grancassa femminista ha soffiato sul fuoco e lo ha appiccato qua e là, perchè è questo l'ètat d'esprit di questi anni bui che va per la maggiore. Per chi non ha l'anello al naso si tratta di movimenti ben guidati e imposti (forse voi sapete quali lobbies manovrano il tutto...): purtuttavia la innaturalità di questi movimenti nel tempo verrà fuori tutta, magari tra qualche decennio e così vedremo.

Per intanto segnalo che anche le donne non scherzano: ieri una donna ha scannato come un maiale il marito e tentato di accoppare i figli, ma la stampa sorvola. Niente discorsi su maschicidi, niente di niente: solo un velo pietoso. Poi c'è la Idem, di pura razza ariana, che non sa nulla di quello che le succede: ma la realpolitk femminista tace. Fosse stato che sò, Borghezio, cosa sarebbe successo? O Fiore di Forza Nuova? E ancora: la stampa tedesca sta facendo una figura indecorosa, schifosa sulla Idem. Vedremo come andrà a finire, ma queste tedesche, Merkel e Idem, sono poco raccomandabili e con loro la stampa tetesca.
Luciano.

 

 

IL GIORNALE PUBBLICA L'INTERVISTA A PAOLO CIPRIANI - DIRETTORE GENERALE DELLO IOR - CON LA FOTO DI PAOLO CIPRIANI - DG DI ACLI TERREjosefa idem medaglie FRANCO FIORITO Luca Telese BIANCA BERLINGUER PAPA BERGOGLIO qu23 raffaele lacapriasnowdenGiuliano Ferrara FABRIZIO MICCOLI SASHA GREY

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