“UN BAMBINO PUÒ ESSERE FELICE ANCHE IN UNA DITTATURA" – “DON ABBONDIO” ORSINI SENZA FRENI A CARTABIANCA - “ZELENSKY DEVE DARSI UNA CALMATA, NON PUÒ FARCI PRECIPITARE NELLA TERZA GUERRA MONDIALE. POLITICAMENTE È UN INCAPACE TOTALE” – POI DIVENTA PONZIO PILATO QUANTO GLI VIENE CHIESTO DELLA VERSIONE RUSSA CHE NEGA RESPONSABILITÀ A BUCHA: “CEDO LA PAROLA A CUPERLO, QUESTA È UNA QUESTIONE MOLTO POLITICA" (LE FOSSE COMUNI, I MASSACRI DI DONNE E BAMBINI MERITAVANO UNA PAROLA IN PIU’) -VIDEO
#Cuperlo: "Orsini avrà letto le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana... L'Ucraina è stata invasa e aggredita e il suo popolo ha scelto la via della resistenza. Oggi lavorare per la pace significa sostenere quella resistenza".#cartabianca pic.twitter.com/jcv1Qtml3C
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"Io non ragiono in un'ottica politica ma umanitaria: preferisco che i bambini vivano in una dittatura e non muoiano sotto le bombe in nome della democrazia. Un bambino può essere felice anche in una dittatura". E' un passaggio dell'intervento del professor Alessandro Orsini a Cartabianca su Raitre.
ORSINI
Da iltempo.it
Alessandro Orsini torna ancora una volta a Cartabianca nonostante le polemiche delle scorse settimane. Il direttore e fondatore dell'Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS è ospite della puntata del 5 aprile del talk show di Bianca Berlinguer che va in onda su Rai3 prende di mira Volodymyr Zelensky: “Zelensky deve darsi una calmata, non può decidere da solo e farci precipitare nella terza guerra mondiale. Politicamente Zelensky è un incapace totale.
Il governo italiano deve rendersi disponibile al riconoscimento del Donbass e della Crimea. Noi dobbiamo insegnare ai giovani a lottare per la libertà di pensiero. Stiamo vivendo un’ondata di maccartismo, non si può riflettere sulle origini della guerra. Io sono qui e non arretro”. Orsini risponde poi alle solite e note accuse: "Quando mi si dice che sono filo-Putin sono solo vili calunnie. Io nel 2017 pubblicavo sul mio sito articoli intitolati 'Tutti gli omicidi di Putin'".
Nel corso del programma è intervenuto anche Gianni Cuperlo, membro del Partito Democratico e della Direzione Nazionale dei dem: "Orsini avrà letto le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana... L'Ucraina è stata invasa e aggredita e il suo popolo ha scelto la via della resistenza. Oggi lavorare per la pace significa sostenere quella resistenza”.