CHE PALLE ‘STA BELEN! - DOPO IL PORNO DOMESTICO E LA FARFALLINA INGUINALE A SANREMO, LA BONAZZA ARGENTINA È UNA PREZZEMOLINA: PURE TESTIMONIAL DI “WE CHAT” (È L’INSEGNAMENTO DI CORONA: NON ESISTE CATTIVA PUBBLICITA’)

Alessandro Dell'Orto per "Libero"

Dopo essercela sorbita all'aperitivo a poche ore dal parto, mamma raccontafiabe prima della nanna, giocherellona con in bocca il ciuccio (niente battute) del bebè e abile artista dell'albero di Natale fai-da-te, ora ci tocca sciropparcela pure sul cucuzzolo di un grattacielo in costruzione che diventerà la sua dimora dei sogni e il pensiero - inevitabile - è uno solo: chissenefrega.

Senza offesa, ovviamente. Nel senso che le puntate e puntatine di "Casa Belen" iniziano a stufare e la nostalgia del trash (leggasi culo perfetto) in primo piano all'Isola dei Famosi edizione 2008 (a proposito, quel meraviglioso lato B arrivò secondo alle spalle di Vladimir Luxuria: che tristezza...) sale prepotentemente. Bei tempi.

Già, perché l'argentina Belen Rodriguez in De Martino, 29 anni, ormai è presente - per scelta o per scherzo dei social network - nella nostra vita più di quanto lo siano le conigliette del calendario Playboy nella vita del più stakanovista tra i camionisti. Sì, Belen ci tocca (in senso lato) e ce la cucchiamo ovunque, basta trascinare, touchscreenare o aprire una qualsiasi applicazione o sito e lei, sempre bellissima e perfetta anche nel momento più sciatto della vita casalinga (quanto rosicano le donne...) puff, appare sorridente e gnocca, ora con il marito Stefano, ora con il figlio Santiago, ora con Babbo Natale.

E ci propina la sua vita tra un clic un post e un tweet. Aiuto. L'ultima serie di scatti pubblicati su Facebook - 14mila pollici alti e 350 commenti: e hanno fatto subito il giro del web, ovvio, perché siamo tutti voyeuristi dentro - raccontano della showgirl argentina e del consorte ballerino mano nella mano, in zona Garibaldi a Milano, che guardano all'insù alla ricerca chissà di cosa.

Poi il mistero viene svelato nella fotografia successiva. I due, attrezzati di caschetto antinfortunistica, si mettono in posa e salutano e poi riappaiono al trentesimo piano di un grattacielo ancora in costruzione, dove probabilmente hanno scelto di acquistare la casa del futuro. Sbattere la vita privata in pubblico è un giochino che più o meno piace a tutti, vero. Ma è buffo quando, a farlo, è un personaggio pubblico che ha poca vita privata. Come Belen, appunto.

Che non perde occasione per aggiornare i fan - con video e foto - su dettagli che, tutto sommato, chissenefrega o, come va di moda dire oggi, anche no. "Casa Belen" ha iniziato a raccontarci la vita matrimoniale con le fotografie di un aperitivo in centro a Milano ai tempi del pancione. Ed era tutto sommato sopportabile, ci stava. Poi, però, dopo la nascita di Santiago (9 aprile 2013), il ritmo delle notizie è diventato via via più fitto e ora addirittura insopportabile. Da far concorrenza all'Ansa.

Nelle ultime settimane Belen l'abbiamo trovata ovunque. Fotografata in centro con una sciarpa in testa al posto del cappello e il ciuccio del bebè in bocca per la gioia dei paparazzi, poi immortalata in casa dal marito, in pigiama, mentre spruzza neve artificiale sull'albero di Natale. E ancora, in un video postato su Instagram, mentre si esibiva in una buonanotte davvero speciale: Stefano cantava una canzone di Gigi D'Alessio, il biberon si trasformava in un microfono e lei, Belen, faceva ballare il piccolo Santiago.

Riprese amatoriali, ma anche uno spot ufficiale. Perché la Rodriguez è diventata la prima testimonial per l'Italia di WeChat, l'applicazione mobile di social communication: ovviamente ha coinvolto il marito Stefano e un bambino che però - lo si è scoperto soltanto poi - non è il figlio, ma un piccolo attore. Ora, ultima novità, lo scatto al trentesimo piano del grattacielo in costruzione. E l'irrefrenabile voglia (la nostra) di chiedere un time-out. Una pausa, uno stop di "Casa Belen" almeno per qualche giorno. Non succederà.

Perché forse, a pensarci bene, qui siamo di fronte a qualcosa in più di un gioco, di un hobby, di una moda. L'impressione, spesso, è che ci sia una precisa strategia di comunicazione, la volontà di essere presente anche quando non ci sei. Di regalare la propria immagine ora per poi rivenderla quando nessuno se l'aspetta. Se fosse così, tutto sommato, non ci sarebbe da stupirsi.

La showgirl ha avuto un grande maestro da cui imparare, il migliore quando si parla di gestione di personaggi pubblici e furbizia, mestiere e fiuto: Fabrizio Corona, con cui Belen è stata fidanzata dal gennaio 2009 all'aprile 2012. E - bei tempi - era il periodo del trash e del culo da favola. Non delle noiose foto ricordo formato famiglia del Mulino Bianco.

 

Belen Rodriguez Belen RodriguezBelen RodriguezBelen Rodriguez Belen Rodriguez belen rodriguez hot BELEN RODRIGUEZ CON TETTA IN FUORIGIOCO BELEN STEFANO DE MARTINO E IL FIGLIO SANTIAGO BELEN SUL GRATTACIELO BELEN E IL FIGLIO SANTIAGO

Ultimi Dagoreport

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI)  - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI. E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – DELLE DUE, L'UNA: O GIUSEPPE DEL DEO HA FATTO SPIARE CAPUTI DI SUA SPONTE (E ALLORA DOVREBBE DIMETTERSI DA VICE DEL DIS), O HA RICEVUTO L'ORDINE DI FARLO. E SE COSÌ FOSSE, DA CHI?

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…