HOLLYWOOD, PALESTINA - IL PADRE DI ANGELINA JOLIE, JON VOIGHT SE LA PRENDE CON GLI ATTORI ANTI-ISRAELE: "VERGOGNATEVI, IGNORANTI. NON CONOSCETE LA STORIA”

Da “Il Giornale

 

Angelina Jolie e il padre John VoightAngelina Jolie e il padre John Voight

 

PENELOPE CRUZ PENELOPE CRUZ

Lo star system sempre più diviso sul conflitto a Gaza. L'ultimo a entrare nel dibattito a gamba tesa è Jon Voight, l'attore protagonista di Un uomo da marciapiede e padre di Angelina Jolie, che in una lettera aperta si scaglia contro Penelope Cruz e il marito Javier Bardem, chiedendosi come i due attori spagnoli che nei giorni scorsi avevano definito in un appello «genocidio» le azioni di Israele, ma che poi hanno precisato di non voler essere fraintesi né di volere attaccare il popolo di Israele - «possano incitare all'antisemitismo in tutto il mondo e siano inconsapevoli del danno che abbiano causato».

«Sono più che arrabbiato - dice Voight definendo i colleghi, tra cui anche Pedro Almodovar, «ignoranti» rispetto alla storia di Israele - sono affranto». E ancora: «Avete diffamato l'unico Paese di buona volontà in Medio Oriente. Dovreste vergognarvi».

Kim Kardashian posa per Complex Magazine Kim Kardashian posa per Complex Magazine

 

ALMODOVAR A ROMA FOTO ANSAALMODOVAR A ROMA FOTO ANSA

L'uscita dell'attore statunitense è solo l'ultima di una lunga serie che fa discutere. Fra le altre star che si sono espresse criticamente su Israele, specie sui social network, ci sono Jonathan Demme, Tori Amos, Kim Kardashian, Mark Ruffalo, Roger Waters, Mia Farrow, Whoopi Goldberg, Annie Lennox e con toni particolarmente duri, Brian Eno che ha definito ciò che sta accadendo in Medio Oriente «una pulizia etnica».

 

Selena Gomez su Instagram aveva causato grandi polemiche scrivendo: «Riguarda l'umanità. Prego per Gaza», precisando poi di non volersi schierare, ma di pregare «per la pace e l'umanità di tutti!». Star come Rihanna e il cestista Usa Dwight Howard hanno prima ritwittato un hashtag di supporto alla Palestina ma poi, di fronte alle proteste, hanno cancellato i messaggi; diversamente da loro Zayn Malik degli One Direction ha tenuto su twitter il suo Free Palestine , finendo vittima di risposte feroci.

annie lennoxannie lennoxpldnn17 brian enopldnn17 brian eno

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...