pagina 99 pagina99

IL SETTIMANALE “PAGINA99” LICENZIA TRE DIPENDENTI E LA REDAZIONE ENTRA IN SCIOPERO PER DUE GIORNI: “ABBIAMO CHIESTO PER MESI CHE L'AZIENDA FACESSE CHIAREZZA SUL DESTINO DI QUESTA TESTATA” - LA SOCIETA’ EDITRICE “NEWS 3.0”, CONTROLLATA DAL FONDO SATOR DI MATTEO ARPE, REPLICA: “I LICENZIAMENTI SONO FUNZIONALI AL MANTENIMENTO IN VITA DELL’INTERA INIZIATIVA”

PAGINA 99

1 - EDITORIA: NEWS 3.0, LICENZIAMO PER TENERE IN VITA PAGINA99

(ANSA) - "Stigmatizziamo e respingiamo la posizione espressa dalla redazione di Pagina99, che contiene elementi parziali e fuorvianti". Lo afferma News 3.0, società editrice della testata controllata dal fondo Sator di Matteo Arpe, secondo la quale "i licenziamenti operati sono conseguenti al venire meno della già annunciata chiusura dell'edizione cartacea del settimanale e sono funzionali al mantenimento in vita dell'intera iniziativa editoriale e della testata stessa".

 

A fronte di circa 3 milioni di euro investiti in tre anni, "il giornale ha avuto nello stesso periodo un calo delle copie pari al 60% e i costi sono stati pari a più del doppio dei ricavi. Un combinato disposto che ha comportato una perdita complessiva di circa 3,5 milioni di euro.

 

Malgrado tale contesto - si legge in una nota - fortemente negativo, il consiglio di amministrazione di News 3.0 ha recentemente deliberato di non chiudere la testata ma di tentare un nuovo e ulteriore rilancio della stessa attraverso l'accorpamento di Pagina 99 alle iniziative digitali di Tinaba Media e FreeJourn". "Diversamente da quanto alluso dal comunicato della redazione di Pagina99 - aggiunge la società editrice - gli stipendi sono stati sempre pagati ed è stato definito un piano per la definizione e il saldo dei pagamenti a favore dei collaboratori esterni".

PAGINA 99

 

2 - EDITORIA: TRE LICENZIAMENTI PAGINA99, SCIOPERO DUE GIORNI

 (ANSA) - Il settimanale, cartaceo fino ai primi novembre e ora on line, 'pagina99' della società editoriale News 3.0 di cui è socio di maggioranza il banchiere Matteo Arpe, ha licenziato in tronco tre lavoratori, due giornalisti e il grafico, e tra questi, anche il fiduciario di redazione. Lo rende noto, in un comunicato, l'assemblea dei giornalisti - la redazione ha sede a Milano - che ha proclamato sciopero oggi e domani.

 

"Si chiude così nel più triste dei modi l'avventura di questo settimanale: da questa mattina - scrivono i redattori - non abbiamo più una persona che possa disegnare il giornale, non abbiamo più un caposervizio che coordini il lavoro e commissioni i pezzi ai collaboratori che, come abbiamo già denunciato, non vengono pagati da diversi mesi. Abbiamo chiesto per mesi che l'azienda facesse chiarezza sul destino di questa testata offrendo la nostra collaborazione per elaborare nuovi piani editoriali e strategie per mantenere in vita pagina99 ma ci è stato rifiutato qualsiasi incontro e qualsiasi dialogo.

 

MATTEO ARPE

L'azienda non ha mai dichiarato lo stato di crisi, non ha mai nemmeno preso in considerazione l'impiego di ammortizzatori sociali". "A tutt'oggi nessuno - viene affermato ancora - ci ha detto come faremo il giornale, e cosa ne resta. Le lettere di licenziamento, in altre parole, hanno preceduto qualsiasi comunicazione alla redazione riguardo il futuro della testata.

 

Tutto questo accade a soli tre mesi dall'intervista rilasciata a Prima Comunicazione dall'azionista di maggioranza, Matteo Arpe, in cui spiegava come avrebbe fatto guadagnare gli editori con la sua nuova app, Tinaba, e assicurava l'esistenza di un piano per rendere pagina99 'un'iniziativa editoriale sostenibile, senza deludere i suoi lettori e trovandone di nuovi'".

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...