PAUL MCCARTNEY, MUSICISTA DI STRADA - VIDEO: CONCERTO A SORPRESA (INSOMMA…) ALLA STAZIONE CENTRALE DI NEW YORK, PER 300 FORTUNATI, TRA CUI MERYL STREEP E BON JOVI, CON L’EX BEATLE CHE CANTA 24 CANZONI E SI SCORDA IL TESTO DI ‘BLACKBIRD’. CI PROVA DUE VOLTE E ALLA TERZA… -
PAUL MCCARTNEY LIVE A SORPRESA SOTTO IL PALCO A SENTIRE IL NUOVO ALBUM
Chiara Meattelli per ‘la Stampa’
paul mccartney concerto a sorpresa alla stazione centrale di new york 3
È una festa per pochi intimi il concerto segreto di Paul McCartney alla Vanderbilt Hall della stazione Grand Central nel cuore di Manhattan, in occasione del lancio del nuovo album Egyptian Station (il titolo è ispirato dal dipinto realizzato dall' ex Beatle diversi anni fa, raffigurato in copertina).
Nei pochi minuti in cui la location è stata rivelata, si è adunata una folla sterminata fuori l' entrata; tra il pubblico c' era l' amica Meryl Streep (con marito e figli), Sean Lennon, Jon Bon Jovi e il comico Jimmy Fallon, ormai compagno di gag televisive di McCartney. «Stasera ci divertiamo» dice l' ex beatle, presentandosi solo sul palco prima dello show per impartire istruzioni ai 300 presenti, in vista delle registrazioni video.
paul mccartney concerto a sorpresa alla stazione centrale di new york
«Quando dico Hey Jude , voi rispondete: don' t make it bad; sarà il vostro gran momento della serata» scherza McCartney, 76 anni. Prosegue: «E quando schiocco le dita, fatelo anche voi alla quarta battuta: proviamo? Hey, però non così, dovete andare a tempo!».
Quando la band che lo accompagna da anni lo raggiunge, aprono le danze con Hard Day' s Night e altri classici dei Beatles come Can' t Buy Me Love e I Got a Feeling .
«Ho pensato: qual è la stazione più cool di tutte?» commenta l' ex beatle sui motivi che lo hanno spinto a scegliere la location, poi presenta il nuovo brano Come On To You , anticipato su youtube settimane fa.
Grazie all' aiuto del produttore del momento Greg Kurstin, collaboratore di Adele, e anche lui tra gli invitati, con Egyptian Station McCartney dà sfogo alla sua vena più pop di sempre, soprattutto in pezzi come Fuh You , che nonostante il gioco di parole provocazione del titolo, ha un ritornello degno di un coro da stadio.
Eppure il nuovo disco non manca di momenti sperimentali, come nella suite Despite Repeated Warnings in cui Sir Paul se la prende con il «capitano», ovvero il Presidente Trump e si domanda «cosa possiamo fare per impedire che questi stupidi piani vadano avanti». Ma la scaletta dello show è più che altro da danzare e tra i nuovi brani piuttosto sceglie Who Cares , scritto in protesta agli episodi di bullismo, invitando a salire sul palco due vittime dalle prime file, due ragazze che per prime hanno risposto alla chiamata.
«Questa è per te, Nans», Sir Paul indica tra la folla Nancy Shevell, 58 anni, l' ereditiera americana sposata nel 2011.
Poi abbandona gli strumenti, prende in mano un megafono e canta una versione di My Valentine con l' arrangiamento stravolto rispetto l' originale.
Ma è durante l' esibizione di Four Five Seconds , l' improbabile hit scritta insieme a Kanye West e Rhianna, che Nancy Shevell si trasforma nella fan più scalmanata in sala e corre incontro all' amica Meryl Streep per ballare insieme. Poi l' inaspettato. McCartney scende dal palco e si posiziona in mezzo all' intima folla armato solo di chitarra per suonare Blackbird , ma non ricorda le parole e s' interrompe. «No aspettate, com' è che faceva?
Ricominciamo». Di nuovo, sbaglia i versi e si ferma una seconda volta. È visibilmente spaesato, persino imbarazzato.
«D' accordo sbagliarsi una volta ma farlo per due volte e proprio davanti alla vostra faccia, anche no!». Ma se lui passa uno di quei momenti da «il peggior incubo per un musicista», il pubblico vive un' esperienza emozionante e unica, non solo perché l' ex beatle è così vicino da sembrare di condividerci il salotto di casa ma perché ha rivelato di essere anche lui un essere umano. Solo al terzo tentativo, guardando dritto negli occhi i fan che a questo punto lo aiutano a ricordare le liriche, la imbrocca giusta.
Le scelte meno ovvie di Letting Go e Nineteen Hundred and Eighty Five , ricordano in parte il repertorio inarrivabile di uno dei più geniali melodisti di tutti i tempi e in parte l' impresa titanica di avere firmato sia con gli Wings, sia con la carriera solista, una serie di successi sterminati anche dopo il fenomeno dei Beatles. Chiude lo show con le ultime canzoni mai incise dai Fab Four, ovvero il medley di Golden Slumbers/ Carry That Weight/ In The End .
Prima di congedarsi, Sir Paul schiocca le dita un' ultima volta e invita il pubblico a fare lo stesso. Stavolta vanno tutti a tempo: «Brilliant».
paul mccartney concerto a sorpresa alla stazione centrale di new york