beyonce jay z e madonna presentano tidal -9

PERCHÉ PAGARE 10 EURO AL MESE PER LA MUSICA CON SPOTIFY, QUANDO SE NE POSSONO PAGARE 20 CON "TIDAL"? ECCO IL SERVIZIO DI STREAMING CHE HA UN SOLO SCOPO: ARRICCHIRE UN ALTRO PO' JAY Z, MADONNA E KANYE WEST - L'IMBARAZZANTE VIDEO DI PRESENTAZIONE, CON SERMONE DI BEYONCÉ

1. L'IMBARAZZANTE VIDEO DI PRESENTAZIONE DI "TIDAL", CON MADONNA CHE BLATERA SU "ARTE E UMANITÀ", JAY Z CHE ANNUNCIA "CAMBIEREMO IL CORSO DELLA STORIA". E POI SI BRINDA A CHAMPAGNE

 

 

2. ECCO TIDAL, IL SERVIZIO STREAMING DEGLI ARTISTI… (PER GLI ARTISTI?)

Francesco Raiola per http://music.fanpage.it/

 

brindisi a tidal jay z daft punkbrindisi a tidal jay z daft punk

Ieri sera, durante una conferenza stampa, Jay Z ha presentato la sua nuova creatura, Tidal, ovvero una piattaforma di streaming che si avvale della collaborazione di alcune delle stelle del mondo della musica. Sul palco, assieme al rapper, infatti, sono saliti artisti del calibro di Beyoncé, Madonna, Kanye West, Daft Punk e Rihanna, tra gli altri, che hanno firmato una dichiarazione e parlato di quanto sia importante una visione nuova nel mondo, nuovissimo, dello streaming.

 

beyonce jay z e madonna presentano tidal  7beyonce jay z e madonna presentano tidal 7

A dire il vero non è stato comunicato molto più di quanto si sapeva già prima dell'incontro, ovvero i pagamenti per gli abbonati (9,99 dollari quello standard e 19,99 quello in hd), la mancanza, pare, di una versione free, con l'attenzione puntata tutta sui nomi che accompagnavano Jay Z sul palco e il bisogno di rispettare gli artisti (soprattutto) e di dare un servizio migliore agli utenti.

 

IL LANCIO CON LE STAR DELLA MUSICA MONDIALE

beyonce jay z e madonna presentano tidal  5beyonce jay z e madonna presentano tidal 5

Ma è stato soprattutto il primo punto quello che pare essere stato messo maggiormente in evidenza. La presenza su quel palco di artisti di primo livello, infatti, che sono a loro volta anche azionisti del prodotto, ha fatto abbastanza clamore: "Ci siamo uniti a Tidal per preservare l'industria e per permettervi la fruizione della musica e di un'esperienza che possano essere la migliore per il consumatore" ha detto durante il suo intervento Alicia Keys, mentre Jay Z aveva spiegato che "Alcune persone non rispettano la musica e la stanno svalutando, e sviliscono il suo significato. La gente pensa veramente che la musica sia gratuita, ma paga 6$ per l'acqua. Uno può bere musica senza pagare, ed è acqua buona. Ma non hanno problemi a pagarla. È l'atteggiamento mentale di oggi".

 

beyonce jay z e madonna presentano tidal  4beyonce jay z e madonna presentano tidal 4

Gawker, però, ha voluto sottolineare, in maniera ironica come "solo pochi minuti fa, l'intera industria musicale era su un palco in una dimostrazione collettiva di quanto ricchi e fuori dal mondo siano. Pensano che tu abbia voglia di pagare il doppio del prezzo degli altri servizi di streaming per il loro servizio di streaming, perché stanno fuori".

 

Perché Tidal al posto di Spotify e Deezer?

beyonce jay z e madonna presentano tidal  3beyonce jay z e madonna presentano tidal 3

Critiche a parte, è ancora dura poter giudicare Tidal, visto che non è stato svelato molto, ma quello di Gawker è il riassunto di tutta l'ala che non ha visto di buon occhio questo spiegamento di forze. Perché pagare di più? Cosa date in più rispetto a quello che già c'è? E, soprattutto, aggiungiamo, c'è sempre quel discorso dello sputare nel piatto in cui si mangia. Insomma, fino a ieri, nonostante le critiche, quasi nessuno ha avuto il coraggio di fare come Taylor Swift o Thom Yorke e abbandonare quello che ad oggi è la big thing dell'industria, ovvero lo streaming, che negli ultimi anni ha avuto sempre più un ruolo preponderante, grazie alle stesse aziende che oggi gli artisti criticano. Eppure i loro album sono ancora là e il motivo è semplice: le label.

 

Il coraggio degli artisti-azionisti

beyonce jay z e madonna presentano tidal  6beyonce jay z e madonna presentano tidal 6

Le aziende di streaming, infatti, stipulano accordi con le label, le quali, a loro volta, hanno accordi con i vari artisti che variano a seconda delle condizioni che stipulano con loro. Insomma, ciò che rende interessante questi prodotti sono i cataloghi (e i prezzi, ça va sans dire) e quello dei competitor sono molto ricchi; gli artisti presenti ieri sul palco, insomma, sarebbero intenzionati a fare pressione sulle label per dare l'esclusiva a un solo servizio? Sono pronti a fare come Taylor Swift che mesi fa ha tolto i propri album da tutte le piattaforme tranne Tidal (a eccezione dell'ultimo "1989")? Quali saranno i contenuti speciali che Tidal potrà vantare per giustificare il prezzo dell'abbonamento? Aspettiamo, insomma, di capire quali video esclusivi o album in anteprima potrà avere prima di farci un'idea vera e propria.

 

Guardare agli utenti e non solo agli artisti

beyonce jay z e madonna presentano tidal  8beyonce jay z e madonna presentano tidal 8

E da capire è anche un altro punto, ovvero quanto dietro la facciata dei grandi artisti sia incoraggiata una ripartizione vantaggiosa verso gli artisti emergenti, altro punto caldo quando si parla di streaming. Se Spotify, Deezer, Pandora e gli altri hanno trovato un loro labile equilibrio, cosa riuscirà a dare in più Tidal? Lo si vedrà. Quel che è certo è che per ora dovrà lottare contro il conservatorismo che è in tutti noi, che spesso tendiamo a rimanere fedeli alle nostre abitudini (che ormai sono le aziende storiche) e i competitor che sembrano aumentare sempre di più, se è vero che siamo in attesa delle novità di Apple e Google. Insomma, la sfida è sicuramente quella di attirare gli artisti, ma dovrà essere chiaro che la sfida non si vincerà senza convincere gli utenti.

tidal madonna nicki minajtidal madonna nicki minaj

 

 

beyonce jay z e madonna presentano tidal  9beyonce jay z e madonna presentano tidal 9

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO