IL SESSO IN MACCHINA E' ANCORA UN RITO DI PASSAGGIO FONDAMENTALE PER I GIOVANI: COSI' SI PERDE LA VERGINITA', PREFERIBILMENTE SUL SEDILE POSTERIORE - GLI UOMINI GODONO PIU' DELLE DONNE, CHE SI FANNO MALE TRA ABRASIONI, GINOCCHIATE E BOTTE AL FRENO A MANO
Samantha Allen per “Daily Beast”
L’Università del Sud Dakota ha usato i suoi ricercatori per lo studio più interessante dell’anno, dal titolo irresistibile: “Il comportamento sessuale nelle macchine parcheggiate analizzato da ragazzi del college”, presto pubblicato su “Journal of Sex Research”.
Nella ricerca su 706 studenti universitari (195 uomini, 511 donne), condita di divertenti aneddoti di coiti in macchina, la Dr. Struckman-Johnson e la sua squadra hanno scoperto che il sesso nel parcheggio è ancora un fenomeno fondamentale: il 60% degli intervistati ha cominciato a farlo intorno ai 17 anni, e ha continuato almeno quattro volte. Il 14% ha perso la verginità su quattro ruote. Per maschi e femmine è stata una esperienza avventurosa, e addirittura romantica.
il sesso alla guida nuovo pericolo
Il posto preferito dell’incontro è risultato essere il sedile posteriore, ma il 34% ha optato per il sedile anteriore. Sebbene il 48.7% sia durato al massimo 15 minuti, un impressionante 5.5% è riuscito ad arrivare all’ora di sesso in macchina. E’ una pratica che non sta per morire, e l’84% degli intervistati ha fatto sesso in macchina con un partner fisso, quindi in modo romantico, non occasionale.
Il sesso in macchina esiste da quando esistono le macchine. Ora le macchine sono di modello diverso ma offrono ancora la possibilità di fare sesso in modo semi-privato, mobile, abbastanza sicuro. Anche se i metodi di corteggiamento cambiano, il suo ruolo continuerà ad essere importante.
Dalla ricerca ci si aspettava maggiori gravidanze, pensando che il sesso in macchina fosse impulsivo, scelto per urgenza e quindi con impreparazione. Il risultato è stato più roseo. Gli uomini in macchina raggiungono l’orgasmo più facilmente delle donne (86.4% contro 48.3%) e le donne si fanno più male (al ginocchio quando stanno sul sedile posteriore, o con il freno a mano se stanno sul sedile anteriore). Forse a causa di queste lesioni minori o scomodità, non riescono a raggiungere l’orgasmo.
Il lato oscuro della pratica: il 4% delle donne e meno del 3% degli uomini hanno sperimentato una qualche forma di coercizione in macchina. La macchina è una buona occasione per i perpetratori di abusi.