peter gomez andrea scanzi

“FOSSI STATO IN SCANZI SAREI STATO ZITTO” – ANCHE PETER GOMEZ INFIOCINA IL COLLEGA DEL “FATTO”: “QUESTA NECESSITÀ CHE HA SPESSO ANDREA DI ESSERE NOTIZIA QUANDO NOI INVECE DOBBIAMO RIPORTARE LE NOTIZIE, A MIO PARERE È UNA COSA SBAGLIATA. NON C'ERA NESSUN BISOGNO DI COMUNICARLO SUI SOCIAL E DIRLO AL RESTO DEL MONDO" – “PUR NON APPREZZANDO LA POLEMICA PERSONALE CHE HA FATTO LA BOSCHI, HO APPREZZATO QUANDO…”

 

 

 

PETER GOMEZ A TAGADA

Da www.liberoquotidiano.it

 

Si è fregato da solo, Andrea Scanzi, e a dirlo è un suo prestigioso collega di Fatto quotidiano, il direttore del Fattoquotidiano.it Peter Gomez. In collegamento con Tiziana Panella a Tagadà, interviene commentando la vicenda di Scanzi, che si è vaccinato con il siero AstraZeneca inserendosi nella lista dei "riservisti".

 

andrea scanzi con i suoi genitori

In altre parole, ha approfittato di dosi che altrimenti a fine giornata sarebbero state gettate. Il problema, però, è la modalità di iscrizione a quella lista, cartacea come spiegato dal direttore del Distretto sanitario di Arezzo e poco trasparente. In più, annunciando il vaccino Scanzi si era descritto come "caregiver" dei propri genitori, anziani e a rischio (loro, però, ancora in attesa della vaccinazione, paradosso tutto italiano). Dagospia dopo qualche ora lo ha beccato in un hotel-spa di Merano, fuori regione, e ben lontano dai genitori bisognosi del suo aiuto. Insomma, una serie di leggerezze clamorose.  

 

ANDREA SCANZI BY KRANCIC

"Andrea credo avesse tutti i diritti di farlo - spiega Gomez -. Ma io sarei stato zitto, fossi stato in lui. Questa necessità che ha spesso Andrea, bravissimo collega, di essere notizia quando noi invece dobbiamo riportare le notizie, a mio parere è una cosa sbagliata. Non c'era nessun bisogno di comunicarlo sui social e dirlo al resto del mondo".

 

"Tra l'altro - aggiunge la Panella - c'è un grosso punto interrogativo su come vengono fatte queste liste di riservisti, e quello apre tutto un terreno per chi vuole immaginare che ci sia dietro chissà quale raccomandazione. Regione e Asl che vai, soluzione che trovi".

 

ANDREA SCANZI CON IL PADRE LUCIANO

 "Ti dirò di più - rincara Gomez - pur non apprezzando la polemica personale che ha fatto Maria Elena Boschi con Scanzi, perché ci sono delle ruggini personali, quando ha detto 'io sono avvocato e non mi sono vaccinata' ho apprezzato, perché è giovane.

 

Esattamente come hanno fatto molti altri politici che pure avevano diritto di farlo, ed esattamente come hanno fatto persone che conosco che avevano diritto di farlo perché rientravano nelle categorie a rischio designate dalla Regione Lombardia e che hanno rinunciato perché, giovani, non volevano ritrovarsi fotografati e chiacchierati tra tanti anziani".

 

IL POST DI ANDREA SCANZI SUL VACCINO PRIMA DELLE MODIFICHEandrea scanzi live da merano palace merano il detox rigoroso di andrea scanzi a merano stanza hotel palace di merano Andrea Scanzi

 

stanza hotel palace di merano

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…