il pezzotto decoder illegale

UN ''PEZZOTTO'' CHE VALE 200 MILIONI L'ANNO - GLI ABBONAMENTI ILLEGALI ALLA PAY PER VIEW SONO UN BUSINESS D'ORO PER LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, SOPRATTUTTO LA CAMORRA, CHE LAVORA DI CONCERTO CON GLI INGEGNERI CINESI: 2 MILIONI DI ABBONAMENTI ATTIVI E 4,6 MILIONI DI ITALIANI CHE NE USUFRUISCONO - DURANTE UNA PARTITA DI SERIE A ARRIVANO NEL PAESE CIRCA 1.700 FLUSSI DALL' ESTERO, INCLUSI PAESI COME RUSSIA, UCRAINA O SEYCHELLES. MA L' OLANDA FA LA PARTE DEL LEONE, PERCHÉ…

 

Federico Fubini per il “Corriere della Sera

 

 

pezzotto iptv

Un anno fa un gruppo di italiani partì per la Cina con una missione precisa: ottenere una modifica nel sistema operativo di un «encoder», un oggetto prodotto nella Repubblica Popolare, in modo da prevenire qualunque possibile intervento contro la pirateria sulla televisione digitale. I ladri di immagini dovevano potersi muovere al sicuro. L' obiettivo tecnico di quella squadra di italiani era far mettere a punto agli ingegneri cinesi un software che nascondesse i codici degli abbonamenti dai quali viene estratto il segnale, per poi riprodurlo illegalmente migliaia di volte e rivenderlo ai consumatori.

 

Ma la visione industriale era più ampia. Il viaggio serviva a espandere il nuovo grande business della criminalità organizzata in Italia: il furto dei diritti digitali, soprattutto ai danni del calcio.

 

Quella spedizione fu coronata dal successo. Da allora distribuire illegalmente attraverso la rete le partite della Serie A e delle coppe europee, la Formula 1 o i grandi tornei di tennis - assortiti in un pacchetto con migliaia di canali del resto del mondo - è diventato un affare sempre più vasto soprattutto per i gruppi di camorra.

 

il pezzotto decoder illegale

Un' indagine di Fapav, la Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi, conclude che in Italia oggi sono attivi due milioni di abbonamenti illegali e 4,6 milioni di italiani assistono alle partite nei bar, negli hotel o dal divano di casa versando denaro a organizzazioni che rubano i diritti.

 

Pochissimi fra gli appassionati di sport sono consapevoli che il loro abbonamento a dieci o venti euro al mese è il punto d' arrivo di una filiera gestita da alcune delle organizzazioni più pericolose d' Europa. Ma il giro d' affari aiuta a capire le ragioni dell' interesse dei clan: già solo la vendita di accessi al pubblico in Italia genera circa duecento milioni di euro l' anno, prima ancora di calcolare gli incassi dalla vendita della Serie A piratata ad altre reti criminali nel resto del mondo.

 

Proprio la cooperazione internazionale fra mafie su piattaforme sotterranee, una sorta di globalizzazione della pirateria, è uno dei segreti del nuovo fenomeno. Sono disponibili in commercio alcuni software usati dalle organizzazioni per scambiarsi pacchetti di diritti, in una vera e propria borsa elettronica illegale dei diversi prodotti. La Serie A contro la Premier League, il Gran premio di Monza contro la finale del Roland Garros, fino a formare pacchetti sottocosto di migliaia di canali che includano per esempio l' offerta italiana di Dazn e Sky o quella francese di Canal+. Uno dei software che permette queste attività viene prodotto in maniera del tutto legale da Xstream Codes, una società incorporata in Bulgaria da due giovanissimi ingegneri greci.

 

il pezzotto decoder illegale

Di fronte all' avanzata di questa industria sommersa, il mondo del calcio fa i conti con una minaccia esiziale ai suoi ricavi. Il 18 marzo scorso ne hanno parlato a fondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, il presidente della Lega Serie A Gaetano Miccichè con il suo amministratore delegato Luigi De Siervo, il presidente del Coni Giovanni Malagò, con i presidenti dei club e le reti detentrici dei diritti.

 

 L' attenzione di tutti va all' esame degli aspetti sistemici della pirateria e alla vasta zona grigia che si muove fra i clan e gli appassionati di sport che comprano l' accesso alle partite a meno della metà del prezzo ufficiale. La tentazione per i mafiosi di entrare in questo settore è irresistibile perché il massimo della pena per chi viola il diritto d' autore è di quattro anni, molto meno che per lo spaccio o l' estorsione. Tra l' altro, i pochi soggetti arrestati fino ad oggi hanno subito ottenuto pene ridotte patteggiando.

 

Il punto in cui l' intera industria sommersa emerge alla luce del sole non desta particolare allarme sociale: un tifoso compra un codice digitale in Rete per guardare le partite dal suo smartphone o si vede offrire da un tassista, da un ambulante o in un negozio un oggetto che ormai tutti chiamano il «pezzotto». Si tratta del nome napoletano della scatola, il «set top box», che decodifica per la televisione il flusso internet di migliaia di canali piratati. Spesso il «pezzotto» viene proposto alle persone comuni da altri abbonati ai quali sono stati promessi «crediti», mesi di accesso gratuiti, a condizione che procaccino sempre nuova clientela.

il pezzotto decoder illegale

 

Alcuni di questi sistemi illegali arrivano persino a comprare pubblicità su Google in modo da apparire nelle prime pagine del motore di ricerca - lo fanno Galaxy Iptv, Luckystreaming o Freedom Iptv - e il gruppo di Mountain View non rifiuta l' offerta.

Può sostenere che per ora non esistono atti pubblici che stabiliscano con certezza il coinvolgimento della camorra o della 'ndrangheta.

 

Eppure gli indizi sono così chiari che la Direzione nazionale antimafia se ne sta occupando: il primo arresto di un grossista di abbonamenti piratati è stato fatto a Scampia nel febbraio del 2017, dopo una serie di intercettazioni per un' indagine di camorra. E quando a maggio dell' anno scorso sono stati compiuti altri arresti su una rete estesa dall' Italia fino a Barcellona e alla Svizzera, i territori coinvolti sono stati Pozzuoli, Pomigliano d' Arco, San Giorgio a Cremano, Sarno, Angri e Ragusa.

 

Quest' ultima indagine riguardava due cosiddette «sorgenti», a Barcellona e Basilea. Si tratta di basi dove vengono generati i canali pirata a partire da centinaia di singoli abbonamenti legali.

 

Questi ultimi vengono indirizzati in un «encoder», la macchina che comprime i segnali digitali e li rende rivendibili illegalmente via internet.

 

pirateria informatica

Le tecnologie sono tutte in offerta su Amazon o Alibaba, ma è all' ultimo passaggio che il business dei pirati gode di più del sostegno di una vasta e potente zona grigia. Per distribuire il calcio via web in Italia è infatti necessario disporre di server potenti e di alta qualità e alcuni grandi gruppi tecnologici esteri non esitano a mettere a disposizione i propri a chi paga per il noleggio.

 

Durante una partita di serie A arrivano nel Paese circa 1.700 flussi dall' estero, inclusi Paesi come Russia, Ucraina o Seychelles. Ma l' Olanda fa la parte del leone, soprattutto grazie al colosso Worldstream: a tutte le richieste dall' Italia di interrompere il servizio a favore di operatori illegali, ha sempre risposto con un secco rifiuto.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...