LETTERA DI PIROSO A DAGOSPIA: "IL DG RAI GIAMPAOLO ROSSI SARÀ STATO PURE VOLGARE, COME LASCIA INTENDERE CORRADO AUGIAS, A PARLARE DI SOLDI, INTERVENENDO SULLA DI LUI DIPARTITA VERSO I LIDI DELL'ACCOGLIENTE "LA7" - QUANDO NEL FEBBRAIO 2019 IL M5S SOLLEVÒ LA QUESTIONE DEL SUO "CACHET STELLARE", 370.000 EURO ANNUI LORDI PAGATI DALLA RAI, IL GIORNALISTA REPLICÒ PICCATO: "NON VEDO PERCHÉ DOVREI TAGLIARMI LO STIPENDIO. VADO IN ONDA TUTTI I GIORNI, IL PROGRAMMA VA BENE…" - MILLE € AL GIORNO PER UN PROGRAMMA NON SONO PROPRIO BRUSCOLINI. MA PERCHÉ IMMISERIRE IL RITRATTO PARLANDO DI DENARO, LO STERCO DEL DIAVOLO?"
Lettera di Antonello Piroso a Dagospia
Il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi sarà stato pure volgare, così lascia intendere Corrado Augias, a parlare di soldi intervenendo sulla di lui dipartita verso i lidi dell'accogliente La7. Resta da capire perché parlare di soldi sia volgare solo quando in ballo ci sono i nostri compensi (una forma mentis cui mi è parso non sfuggire il peraltro sempre commestibile Michele Serra - godibile almeno fin quando non scrive pro domo sua).
Allora riporto qui quanto da me scritto tre anni fa quando ne ho fatto un ritratto un po' pepato, (sennò che gusto c'è? il giornalismo non può essere sempre e solo inchini, tè e pasticcini) partendo da uno spunto ispiratomi da voi, cioè dalla lettura di questo vostro disgraziato sito.
antonello piroso foto di bacco (2)
Ecco il passaggio pertinente: "Concita De Gregorio l'anno scorso ha scritto su Repubblica: "In Rai quando ho preso il posto e poi l'ho di nuovo ceduto a chi mi ha preceduta e seguita nel medesimo orario, sulla medesima rete, nel medesimo compito ho avuto un ingaggio inferiore della quarta parte di quello del mio omologo. La metà della metà". Ohibò. Di chi stava parlando? Massì, proprio di Augias, suo vicino di rubrica, anche se l'outing l'ha fatto ancora una volta il sito Dagospia: "Lei il nome di Corradone non lo fa, ma per fortuna ci siamo noi".
Però, scusate: è colpa sua se viene pagato così? No. Quando nel febbraio 2019 il M5S sollevò la questione del suo "cachet stellare", 370.000 euro annui lordi pagati dalla Rai (cui si aggiungono il compenso di Repubblica e la probabile pensione, dato che è entrato in Rai - per concorso - nel 1960), il Nostro ai microfoni di RadioRadio, l'audio è in rete, replicò piccato: "Non vedo perché dovrei tagliarmi lo stipendio. Vado in onda tutti i giorni, il programma va bene, è un compenso forse addirittura sottodimensionato". Forse.
giampaolo rossi corrado augias
Si potrebbe obiettare che mille euro -lordi- al giorno per un programma (peraltro d'estate trasmesso in replica), e sempre che il contratto sia ancora in essere, non sono proprio bruscolini. Ma perché immiserire il ritratto parlando di denaro, lo sterco del diavolo?".
Tout se tient, come dicono i francesi. Tutto si tiene.
Grazie dell'ospitalità.
giampaolo rossi corrado augias
Antonello Piroso