PISAPIA E I ROM DI MILANO: “NESSUN ACCORDO PER PAGARE GLI ESPROPRI A MONTE BISBINO”

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
"Dal Comune nemmeno un euro"
"Non vi è alcun accordo per pagare gli espropri dei terreni di via Monte Bisbino. Il Comune non ha speso e non spenderà un solo euro per questa operazione". Lo afferma il sindaco di Milano Giuliano Pisapia in relazione a quanto dichiarato dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni. "Il Comune - ha aggiunto Pisapia - non ha mai avviato la procedura di esproprio di quei terreni che è sempre stata in carico alla Regione, come dimostra la delibera regionale 3470 del 25 maggio 2012".
Ufficio Stampa Comune di Milano

Lettera 2
Governo del Fare Debiti. A maggio 1 Miliardo di €uro in più al giorno. Perchè mettere sotto i tappeti quello che puo' essere spiattellato alla luce del giorno?
Tiziano Longhi

Lettera 3
Kazaki Ligresti per il Ministro degli interni. Non rimane che pregare le Tre Madonne per illuminarsi su una via d'uscita (più che di casa).
A.N.

Lettera 4
"Ci vorrebbe una Procura indipendente dalla politica, quale purtroppo non è mai stata, almeno nei suoi vertici, quella di Roma." Così ha detto il SommoTravaglio. Già, lui può. Ma guai se qualcuno dice altrettanto della Procura di Milano.
Vittorio Ilsommoeilnano InFeltrito

Lettera 5
Io non sapevo niente, Il governo non è stato informato, non sapevo chi pagava l'affitto, non sapevo che era minorena, non sapevo che erano prostitute, non sapevo che era un mafioso, non sapevo che era un trans, non sapevo del deficit, non sapevo, non sapevo..., non ho detto questo, non ho mai detto quello, sono stato frainteso, ....
I nostri politici, tutti, sono incapace di intendere e volere!
Steve

Lettera 6
Caro Dago, e adesso la passeranno liscia quegli agenti che hanno compiuto l'atto eroico di terrorizzare una famiglia e deportare la mamma e una bimba? Lo stile caserma Diaz con cui si sono comportati susciterà per caso l'interesse di qualche solerte magistrato? O picchiare e umiliare sono normali comportamenti della polizia?
valerio massimi

Lettera 7
Ma che bel pezzo quello di Mottola sui rom a Milano: "Da vent'anni un gruppetto di loro abita in ville costruite senza permessi". Vent'anni, vent'anni... e quanti sindaci di destra ha avuto Milano negli ultimi vent'anni? e il governatore della Lombardia degli ultimi vent'anni era espressione di quale parte politica? Non lo hanno fatto né leghisti né berlusconiani e ora pretendono che sia Pisapia a fare il duro??? Ineffabili, come sempre, questi di Libero.
Faber

Lettera 8
Gentil Dago,
Complimenti, sinceri, alla zarina rossa di tele-Kabul. Nella serata di lunedì, nell'ospitale salotto di cognaton Telese, in pratica, è riuscita a non far aprir bocca a Belpietro sui "kazaki" nostri, pardon, dello statista di Agrigento, Angelino Alfano.

E, ieri, "Rossa", altro che Bianca, Berlinguer ha richiamato in Tv, terza serata, dalle feste dell'Unità di Acilia e Grottaferrata Uolterino Veltroni, con l'incarico, ben eseguito dal "Clinton della Garbatella", di asfaltare il ministro dell'Interno. Che, ha detto, acido e vendicativo, "Sciaboletta" Scajola, non poteva non sapere del pasticcio combinato al Viminale dai prefetti.

Ovviamente, "Rossa" ha presentato, con un trucco da scuola comunista delle Frattocchie, lo scrittorino romano come un marziano, oscurando le pesanti batoste affibbiate al Pd, targato VW, dal suo "principale avversario", nonno Cav.
Ossequi, anche alla marchesina "Rossa" e al compagno, di vita e di lotta, Manconi, detto "Indulto da Sassari ".
Pietro Mancini.

Lettera 9
Rientrano improvvisamente le minaccie di dimissioni (di massa) di Brunetta, i piagnucolii di Verdini e Carfagna e le strilla della pitonessa di far cadere il governo, in attesa del verdetto della Cassazione di fine luglio, poiché l'incapace ministro dell'interno, inutile come Bertinotti in un pijama party tra marchesini e finanzieri e sinistri figure, non puo' essere messo in discussione nemmeno dopo aver dileggiato i vertici di polizia . Lo vuole il Banana. E il PD tira a campare oramai totalmente soggiogato a quelli che non hanno nemmeno il coraggio di definirsi un partito dal momento che loro si definiscono "il
popolo", se non la pensi come loro sei fuori dal "popolo" (Sic!).
starryknight

Lettera 10
Dago, visto l'attivismo di Renzi sia in Italia che all'estero, stavo per gridargli: "Renzi torna in municipio, ca**o!" Poi a menta fredda, ho pensato che forse potrebbe sostituire al governo l'ormai impresentabile Alfano, e per una volta far sentire gli elettori del PD davvero vincitori e al potere! Letta e Renzi, finalmente pacificati, nel vero governo delle grande intese di centro sinistra, come se fosse Antani.
Un abbraccio propositivo.
Lo scrondo

Lettera 11
Caro Dago,
certo sorprende un po' l'accanimento con cui Crocetta sta cercando una sistemazione di alto livello, e probabilmente di elevato stipendio considerando gli standard locali, all'ex magistrato Ingroia (ma la Sicilia non ha altre priorità) . Prima lo voleva esattore, adesso informatico (probabilmente nell'isola non esistono persone con curricula e capacità adeguate...). Comunque ai siciliani è andata bene, nella smania di sistemare l'amico avrebbero potuto trovarsi l'ex magistrato magari come primario cardiochirurgo in qualche ospedale, con tanto di camice e bisturi, meglio, molto meglio informatico.
W l'Italia (isole comprese)
F.B.

Lettera 12
Caro Dago,
Come ama spesso dire il grande Costanzo, mettiamo in fila alcune cose che riguardano la Sig.ra Boldrini. Candidata dal partito SEL, è stata eletta solo grazie alla coalizione con il PD, altrimenti SEL , e ovviamente lei, sarebbero stati fuori dal Parlamento.
E' stata eletta presidente della Camera grazie all'ultimo grande sbaglio riuscito a Bersani (e probabilmente per una colossale svista da parte dei deputati PD già impegnati a guardare al...Colle).

Viene da esperienze maturate come funzionaria nella più costosa e inutile organizzazione internazionale (qualcuno mi sa dire quale guerra o crisi ha evitato l'immenso e costoso impegno dell'ONU negli ultimi 40 anni?). E' pervasa da un attivismo lodevole che però dovrebbe convogliare nei compiti che la riguardano; per esempio impegnarsi a ridurre i costi ciclopici della Camera?

Magari qualche ora di presenza in più nell'istituzione di cui è presidente e (molte) presenze in manifestazioni varie dove, purtroppo, brilla per discorsi che denotano inesperienza e scarsa conoscenza dei problemi che affronta (colpa di chi li scrive?)
Un consiglio, provi a fare la presidente ed a ridurre i costi della politica, non era stato un suo alto messaggio?

Lettera 13
Caro Dago, ti sento dire che la colpa se i bambini insultano a scuola i bambini di colore è dell'esempio che dà Calderoli. Ma davvero a Roma i bambini vanno a sentire i comizi della lega? Non è che lo fanno perché sono maleducati ? A me prendevano in giro per un difetto fisico, non credo fosse per colpa della Lega dato che non c'era ancora .... Dire "BALENA" ad una bambina obesa ti sembra meno grave di orango? Non ho mai sentito nessuno indignarsi ....

 

GIULIANO PISAPIA ligresti salvatorealfano Nursultan Nazarbaev BERLU b debb f de f c c Marco Travaglio Luca Telese BIANCA BERLINGUER Enrico Letta CALDEROLI ORANGO KYENGE esizer

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...