POSTA! SARRI HA DATO DEL "FROCIO" A MANCINI. LO AVRÀ SORPRESO A CONTARE I FALLI? – LO SMONTEZEMOLATO CALENDA HA UN BEL CURRICULUM DIPLOMATICO: DIRETTORE DELL’INTERPORTO CAMPANO DI PUNZO - DA QUANDO RENZI È ANDATO A PIAZZA AFFARI PER IL DEBUTTO FERRARI, LA BORSA È "RIPARTITA" AL RIBASSO E NON SI FERMA PIÙ. MERITO DELLE RIFORME?
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Lettera 1
Per Dotto, Mancini e Sarri. Basta poco per stabilire da che parte si debba stare. Basta pensare ad un proprio amico omosessuale o al proprio figlio omosessuale o al figlio della collega omosessuale. Non volerlo capire per amore di distinzione è peggio del non riuscire a capirlo.
PS I suoi commenti sul look di Mancini si avvicinano molto a certe sentenze bavose che in passato hanno colpevolizzato i jeans troppo attillati della ragazza stuprata.
Lettera 2
Mancini detto Mancio, ha appena rialzato ieri il ciuffo baldanzoso con la vittoria dell' Inter sul Napoli, 2 a 0 in Coppa Italia, ma gli strascichi del litigio con Sarri a bordo campo non accennano a placarsi.
La condanna è unanime perché l’insulto è razzista, villano come un colpo di clava assestato da un cavernicolo alle parti basse del rivale e qui non intendiamo ripeterci per non fare ulteriore diffusione a simile sconcezza.
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Tantopiù che in Parlamento si dibatte sulle unioni civili ed il calcio rappresenta uno spaccato della società i cui messaggi partono forti e chiari ed arrivano diretti a tutti.
Proprio da Sarri tecnico del Napoli, città che vanta una tradizione progressista e tollerante verso ogni preferenza sessuale, ci si aspetta di più, sia in termini di fair play che di migliore proprietà lessicale.
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Quindi se il ct della squadra partenopea proprio non riesce a trattenersi dal fare propaganda la movimento gay, utilizzi almeno una terminologia corretta, nel caso di Mancini gli dia del garbato femminiello riferendosi alle malizie calcistiche del Mister dell’Inter ed i dibattiti linguistici assumeranno tutt’altra colorazione, che in confronto la tinta dei capelli del compianto Biscardi è preistoria.
Lettera 3
Gentil Dago,
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La mega-nomina di don Carlo Calenda ad ambasciatore a Bruxelles? Non è un segnale di rinnovamento ma un premio al trasformismo. Il nuovo rappresentante dell'Italia era, con Andrea Romano, l'esponente più vicino a Luchino Cordero di Montizemolo, che si alleò con Monti, alle ultime elezioni politiche. Per "colpa del destino cinico e baro", gli elettori, tuttavia, non plebiscitarono l'ex premier.
Gli elettori bocciarono Calenda ma garantirono stipendione e seggio al furbo Andrea, che presto, con una scelta nobile e disinteressata, lasciò i quattro gattoni centristi, ossequiando Matteo Renzi.
E il suo nuovo "azionista di riferimento", ogni sera, lo spedisce, negli studi Tv, per tuonare contro il trasformismo, vero cancro della politica.
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Quello degli altri, ca va sans dire. Calenda venne "risarcito" con la nomina a viceministro allo Sviluppo economico e ora promosso a nuovo volto di Roma a Bruxelles.
Il rapporto personale tra l'ex assistente di Luca Cordero e il suo nuovo azionista di riferimento, Matteo Renzi,, ha prevalso sul niet, sollecitato, spesso, a parole, da molti ai salti della quaglia e allo scilipotismo. Ed appare netto contrasto con il rispetto della chiarezza politica e, soprattutto, della volontà degli elettori.
Ossequi
Pietro Mancini
Lettera 4
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Non so se è più puerile, non che fuori da ogni logica, il mediocre Dotto che sulla vicenda Sarri-Mancini si schiera dalla parte del tecnico toscano, o quando scrive della sua Roma che da anni inizialmente lo illude e poi puntualmente lo lascia tramortito. Nella città eterna c'è solo una squadra ed è nata il 9 gennaio del 1900, tutto il resto fa volume.
Pierpaolo
Lettera 5
Caro Dago, Sarri ha dato del "frocio" a Mancini. Lo avrà sorpreso a contare i falli?
Maxi
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Lettera 6
Jannacci cantava: Quelli che....... quando perde l'Inter o il Milan dicono che in fondo è una partita di calcio e poi vanno a casa e picchiano i figli, oh yeh!
Leggendo negli anni vari articoli di Dotto , possiamo aggiungere anche la Roma.
Materazzi ha fatto bene a pestare di botte Balotelli.
L'ultima grande impresa di Totti ,quella di correre dietro a Balotelli.
Se Tonelli ha insultato Denis,questi ha fatto bene a dargli un pugno.
Zidane ha fatto bene a dare la testata a Materazzi.
C'e' da sperare per lui che la Roma torni a vincere,almeno tornera' a godere per una rete e non per un calcione oppure per un pugno.
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Salvo scrivere,dopo una riga: che facciamo?In tutti i campi ci si scambiano insulti sanguinosi.
Si decida.
Al
Lettera 7
Se c'era una cosa che Renzi non doveva proprio fare era mettere un "non Diplomatico" a Capo della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea! Ora la Farnesina è in subbuglio, le Feluche sono esterrefatte e in un modo o nell'altro la faranno pagare cara a Pittibimbo... A cosa servono decenni di preparazione se poi, con tutto rispetto per il Vice Minsitro Calenda, una persona "qualsiasi" viene messa in una posizione strategica senza la minima esperienza??? A cosa serve passare uno dei Concorsi più difficili di tutta la Pubblica Amministrazione? Ai vertici della Magistratura metteranno mai un Avvocato "qualsiasi" che non abbia passato il relativo Concorso? Che sia l'inizio della fine (politica) per il Presidente del Consiglio?
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Superpippo
Lettera 8
Caro Dago, da quando Renzi è andato a Piazza Affari per il debutto Ferrari, la Borsa è "ripartita" al ribasso e non si ferma più. Merito delle riforme?
Bibi
Lettera 9
Dago, carissimo, che tempi! Dal basso della mia mediocrissima carriera agonistica, dove di insulti abbracci e sputi ne ho dati e presi che nemmeno posso contarli, considerando che il Mancio è andato a lamentarsi subito dalla maestra perché "gli hanno detto le parolacce", bisogna ammetterlo, Sarri ha sbagliato; l'allenatore dell'Inter tecnicamente è una "checca", con tutto il rispetto per i froci con le palle.
Cordialità
Ivan Viola
Lettera 10
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Caro Dago, coi migranti che ci invadono, le Borse che crollano e le minacce dell'Isis, Renzi invece di unire divide, litigando con l'Ue e ponendo l'Italia in un pericoloso isolamento.
P.F.V.
Lettera 11
Caro Dago, Spike Lee boicotta gli Oscar 2016 perché in nomination non ci sono attori e registi di colore. Quindi col nero Obama alla Casa Bianca, anziché diminuire il razzismo è aumentato. Succederà così anche con unioni ed adozioni gay, faranno aumentare l'omofobia. La gente non è scema: sa distinguere i diritti dai "regali" ingiustificati.
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Elia Fumolo
Lettera 12
Caro Dago, correva il mese di novembre 2011 ed il nostro presidente del consiglio di allora, (ricordi Silvio da Arcore?), veniva masticato e sputato in nome della salvaguardia della nostra economia e del nostro decoro, sotto attacco concentrico. La mia docente di storia amava ripetere, sino alla noia, che la storia si ripete. Che dire? Con il senno di poi, aveva ed ha ragione (è ancora in vita, malgrado l’età avanzatissima).
Eccoci qui, gennaio 2016, l’economia mondiale ha riunito le sue truppe cammellate e sta portando un attacco in sequenza alle nostre banche (messe in seria difficoltà, malgrado il decreto salva Boschi e spicci) che stanno tremando e soffrendo come poche volte negli ultimi anni. Vegas, Consob, dice che non siamo sotto attacco, ma è lo stesso che doveva vigilare sulle 4 banche del decreto governativo quindi, quanto a credibilità, siam messi male.
Ora ci si aspetterebbe tutti che la coerenza operativa e di salvaguardia del PD (partito di governo) venga a galla. E per ciò, chiedere coerentemente e nel nome del popolo italiano, le dimissioni del presidente del consiglio!
Lo so, è un sogno che non si avvera. Molti esponenti di governo, al contrario, stanno difendendo il loro dux nel nome del coraggio di un uomo solo contro la burocrazia europea. Perché ci dobbiamo stupire? Son secoli che il nostro popolo sopravvive, grazie al salto in alto (sul carro del vincitore) ad una buona dose di pragmatismo e soprattutto ad una lingua di dimensioni da primato. Senza lingua in Italia non vai avanti.
giancarlo dotto con la compagna manuela cadeddu
Quindi il nostro Matteo da Firenze è l’uomo solo al comando che ci difende dalla plutocrazia europea. Ti ricordano qualcosa queste parole?
In attesa che la coerenza ed il buon senso, trovino casa in questa terra martoriata, ma ricca di storia santi ecc. ecc., incrociamo le dita. Saluti
Lettera 13
L'allenatore Sarri, compagno della prima ora, tant'è che è stato pure dirigente della Monte Paschi, ha dato del finocchio all'allenatore Mancini. La verità è che il comunista ortodosso Sarri si è attenuto ai filosofemi di Palmiro Togliatti, che non a un tecnico pallonaro, bensì ad un fine intellettuale colpevole di non piegarsi all'omertà stalinista, come André Gide, dedicò una conclamata esposizione al pubblico ludibrio per tendenze pederastiche. Inoltre, il Pci stalino-togliattiano espulse, 26 ottobre 1946, Pasolini per "Indegnità morale".
Al pederasta Pasolini, borghesuccio degenerato, l'"Unità" dedicò il seguente trafiletto:
«Prendiamo spunto dai fatti che hanno determinato un grave provvedimento disciplinare a carico del poeta Pasolini per denunciare ancora una volta le deleterie influenze di certe correnti ideologiche e filosofiche dei vari Gide, Sartre e di altrettanto decantati poeti e letterati, che si vogliono atteggiare a progressisti ma che in realtà raccolgono i più deleteri aspetti della degenerazione borghese».
Sarri come Togliatti, dunque, benché il primo rischi una severa punizione, mentre il secondo è ancora celebrato in foggia di nume ispiratore della fazione miserrima e miserabile della sinistra italiana.
Giancarlo Lehner
Lettera 14
per favore, per amore, per soldi e per quello che decidi tu ma per carità cristiana basta dotto, non capisce proprio nulla di calcio. un pò di dignità, ritirati prima di diventare una macchietta pirandelliana!
con affetto
marco cagnolini
Lettera 15
Italiani svegliatevi!! vi stanno prendendo le misure per la "cassa" (da morto)...la richiesta di dati su crediti in sofferenza delle banche serve per capire in che misura fare il bail-in....anche dei depositanti!!!
il copione, dopo Cipro e Grecia,è già scritto....non lasciate i soldi nea nche nelle cassette di sicurezza perchè chiuderanno le banche....se la "scrematura" dei depositi sopra i centomila euro non basta,vi porteranno via almeno l'otto per cent dei fondi al di sotto...
calandrino
Lettera 16
Egregio direttore,
di passaggio in Italia mi sono imbattuto in un programma di Rai 2 chiamato Mezzogiorno qualcosa... in cui questo Paolo Fox, che oggi si lamenta per il poco spazio che gli lasciano, per circa mezzora ha presentato una specia di classifica dei segni zodiacali.
Mezzora di idiozie su Capricorni che devo stare attenti alle spese, Acquari che non devono essere gelosi, Cancri che meglio che non escano di casa e via discorrendo fino al fatidico podio e "suspense" finale per il segno vincitore della settimana.
Mi chiedevo chi mai al mondo potesse avere la forza di ascoltare per mezzora questo tizio se non qualche malato a letto a cui abbiamo rubato il telecomando (era piu' o meno la situazione in cui mi trovavo).
E questo si lamenta pure.
Paolo Ferraresi
Lettera 17
Caro Dago,
Offendendosi Mancini ha dimostrato di esser più razzista di Mazzarri, come se ci fosse qualcosa di male a esser "finocchi"
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Alessandro
Lettera 18
Salve Dagospia, io sto con Sarri. Non so bene perché, forse perché parla come il mi' babbo o il mi' nonno, o forse perché me lo sento più vicino per estrazione sociale e percorso di vita, a pelle direi. E poi perché per esempio il termine "checca isterica" l'hanno inventato proprio gli omosessuali per apostrofarsi beatamente fra di loro durante i battibecchi (é un epiteto più elegante di quelli usati da Sarri?).
E poi perché i miei amici gay che vivono la loro vita con consapevolezza, orgoglio e naturale sfrontatezza non si incazzerebbero mai se qualcuno da loro del frocio durante una litigata. E anche perché nel mio piccolo ho frequentato a lungo i campi di calcio e si fa alla svelta a perdere le staffe. E poi perché Mancini ha un po' questa aria, se non da finocchio, da antipaticissimo gagarino pettinella. Alla fine é solo invidia, perché di sicuro lui in vita sua ha trombato molto di più e meglio di me. Ciao belushi
Lettera 19
Mancini detto Mancio, ha appena rialzato ieri il ciuffo baldanzoso con la vittoria dell' Inter sul Napoli, 2 a 0 in Coppa Italia, ma gli strascichi del litigio con Sarri a bordo campo non accennano a placarsi.
La condanna è unanime perché l’insulto è razzista, villano come un colpo di clava assestato da un cavernicolo alle parti basse del rivale e qui non intendiamo ripeterci per non fare ulteriore diffusione a simile sconcezza.
Tantopiù che in Parlamento si dibatte sulle unioni civili ed il calcio rappresenta uno spaccato della società i cui messaggi partono forti e chiari ed arrivano diretti a tutti.
Proprio da Sarri tecnico del Napoli, città che vanta una tradizione progressista e tollerante verso ogni preferenza sessuale, ci si aspetta di più, sia in termini di fair play che di migliore proprietà lessicale.
Quindi se il ct della squadra partenopea proprio non riesce a trattenersi dal fare propaganda la movimento gay, utilizzi almeno una terminologia corretta, nel caso di Mancini gli dia del garbato femminiello riferendosi alle malizie calcistiche del Mister dell’Inter ed i dibattiti linguistici assumeranno tutt’altra colorazione, che in confronto la tinta dei capelli del compianto Biscardi è preistoria.
