A CHE TITOLO LOTTI È VOLATO A GENOVA AD INCONTRARE LA PAITA? - MAURO MASI: “LA CONSAP NON HA MAI AFFIDATO CONSULENZE A TIZIANA MICELI. LE SONO STATI AFFIDATI INCARICHI DI ASSISTENZA LEGALE”
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Mauro Masi Ingrid Muccitelli e Desiree Colapietro Foto Gio Conrad
Caro Dago,
ho letto l’anticipazione giornalistica del settimanale l’Espresso, che uscirà in edicola domani 17 aprile 2015, da Te ripresa. In qualità di amministratore delegato e presidente della CONSAP S.p.A. ho il dovere di precisare che la CONSAP non ha mai affidato incarichi di consulenza professionale all’Avv. Tiziana Miceli, né tanto meno quest’ultima è mai stata “assunta” dalla CONSAP.
L’Avv. Miceli è stata esclusivamente affidataria di alcuni incarichi professionali aventi ad oggetto assistenza legale da fornire nell’interesse della CONSAP in procedimenti che vedevano coinvolta la società in sede giudiziale. Peraltro è doveroso precisare che l’Avv. Miceli ha sottoscritto sin dal 28 settembre 2011 la convezione tipo che CONSAP applica a tutti gli avvocati che difendono la società sull’intero territorio nazionale, e che prevede un abbattimento degli onorari almeno del 25% rispetto ai limiti tariffari minimi previsti dalla legge professionale vigente, con evidente insussistenza di qualsivoglia rischio di aggravio di costi per la CONSAP.
Invio i migliori saluti
Mauro Masi
Lettera 2
Rimossi dalla lista nera: cinquant'anni dopo, grazie alla "vaselina" Obama, Castro s'in-Cuba gli Usa!
Dirty Harry
Lettera 3
A che titolo Lotti è volato a Genova ad incontrare la Paita?
H.K.
Lettera 4
Caro Dago,
Gran folla alla prima del "film" di Veltroni. A tutti gli invitati era stato assicurato che nel foyer non sarebbe stato servito il vino di D'Alema.
Vittorio
Lettera 5
"I bambini sanno" che Veltroni non ha mantenuto la promessa di andare in Africa?
Carletto
Lettera 6
Virile reazione di Draghi assaltato con i coriandoli da una ragazza. Non c'è audio, ma penso abbia anche fatto un gridolino.
Giuseppe Tubi
Lettera 7
Draghissimo, ogni tanto una buona notizia. L'articolo apparso sul Fatto quotidiano sul caso Contrada a firma della coppia Ingroia-Caselli si può riassumere così: "Forse abbiamo sbagliato reato però Contrada è colpevole". La buona notizia è che coloro che scrivono non sono magistrati.
Paolo Six
Lettera 8
Caro DAGO, con lo slancio della bella Josephine, torna in bella vista, apprezzandole il dietro, la mutanda di lotta, lo slip di protesta, il tanga d'opposizione. Nell'Eurozona dei problemi, più che testa bassa e pedalare, vita bassa e saltare.
Saluti, Labond
Lettera 9
Caro DAGO, che ha detto l'ISIS? che vuole allearsi con la mafia perchè è l'unica ad avere i mezzi per abbattere lo stato?? anche in quello gli illuminati da dio non hanno capito un cazzo. Alla mafia lo stato sta benissimo come è, solo che formalmente se ne dissocia, questione di reputazione. Cordialmente BLUE NOTE
Lettera 10
Caro Dago, la distanza fra Palazzo e gente comune è ormai abissale. Sentite la madre badessa Boldrini: "L'accoglienza dei migranti è un dovere". E sentite il colloquio ascoltato al bar: "Dicono che 10 extracomunitari sono morti in mare". "Solo 10? Magari li affogassero tutti". Questo è l'umore, piaccia o no.
A.Del Giudice
L'ASCELLA PEZZATA DI LAURA BOLDRINI
Lettera 11
I numeri di Renzi: in un anno 13 occupati, in 5 giorni 10mila clandestini!
Mauri
Lettera 12
Caro Dago,
la Presidente Boldrini ha diritto a tutte le ascelle pezzate che vuole. Faccio notare, infatti, che chi non fa niente non suda, chi lavora, fosse anche stando seduto al computer con l'aria condizionata al massimo, suda. Inoltre la Presidente non ha avuto tempo di cambiarsi: tanto meglio, vuol dire che è troppo impegnata per pensare all'immagine. Basta con questa idea di persone inappuntabili: una persona seria deve avere ben altro da fare.
Giulia Ps: dimmi brava che non te l'ho buttata sul solito "femminismo"!
GFdellepiane
Lettera 13
Caro Dago,
Tortosa, per difendersi, dice che vota PD. Scusa, ma secondo te, un celerino fascista chi mai potrebbe votare oggi se non Renzi?
Recondite Armonie
Lettera 14
Caro Dago, hai visto le foto? Molti politici che erano l'altro ieri alla prima della nuova fatica veltroniana (a proposito: complimenti al Bomba che non c'è andato) si sono ritrovati l'indomani ai funerali delle vittime del palazzo di giustizia di Milano: facce ilari la sera, facce di circostanza la mattina, facce di bronzo sempre. Con stima.
Federico Barbarossa
Lettera 15
Caro Roberto, non siamo al tempo delle crociate, sono loro che ci vogliono sterminare, come quel povero quattordicenne Pakistano arso vivo perchè cristiano. Quando affermi che avresti paura a rispondere ai turki, mandi un messaggio sbagliato.
Se questa affermazione la fa un pesonaggio come te, che con il Tuo sito ha dimostrato di non temere nessuno, allora la gente diventa come don Abbondio. L' aver timore dei nazisti ci ha portato alla tragedia che tutti conosciamo. Siccome questi, sono peggio dei nazisti, è meglio dimostrargli che abbiamo le palle. Quì è in gioco il futuro dei nostri figli.
Con infinita stima e grande affetto
vittorio pietrosanti
Lettera 16
Caro Dago, non sempre le critiche a Renzi sembrano corrette. Ad esempio quando, dopo i morti del Palazzo di Giustizia di Milano, se ne è uscito con il commento "...troppe armi in circolazione..", è stato subito bollato con un rozzo "...non c'entra una minchia..". Vorrei vedere ora che a commento dell'assalto con i coriandoli al presidente BCE Draghi , pare abbia esclamato "..troppi coriandoli in circolazione...", cosa diranno questi malmostosi che non perdono occasione per denigrarlo.
Max
Lettera 17
Caro Dago, dopo un anno e più di piacionerie politicamente corrette, papa Francesco si è finalmente messo a fare il papa additando al pubblico ludibrio il genocidio armeno e la teoria “gender”. Puntuali come i cani di Pavlov fioccano mugugni e distinguo da parte degli officianti il verbo progressista che fino a ieri decantavano le differenze di Bergoglio dai due predecessori, mentre Lgbt, Equality e Gaynet, delusi per l'inopinato ritorno del pontefice alle “idee discriminatorie”, battistianamente intonano “Non è Francesco”.
Giorgio Colomba
Lettera 18
Caro Dago, ?Non c'è niente da fare: sulla teoria dei gender il papa vince a 10 a 0... ?Sta così avanti, ma così avanti rispetto a questa parte di comunità gay catto-repressa (e che tal vuol rimanere, repressa dico, sul catto sorvolo dato che, loro signori mi insegnano, ciò che il papa dice è per dogma infallibile... Lo dicono loro, mica io) che si vuole sposare, si vuol sentire benedetta, e penso che vogliano la comunione ecc., che questi si guardano indietro e vedono il papa su posizioni "arretrate".?Consentimi, caro Dago: è che stavolta li ha proprio doppiati.?Ciao, ?antonella
Lettera 19
Di lui dicono che «respira», che è il più «green» d’Italia, che ha la «doppia pelle», che è «luminescente quasi come il ghiaccio»: è il grattacielo torinese di Renzo Piano e a sentir parlare i progettisti sembra di ascoltare la nonnina che tesse le lodi della nipote zitella definendola «buona», «intelligente» e «simpatica».
Ma poiché quello che più conta è il giudizio estetico, non ci resta che affidarci ad un giudice infallibile e galantuomo: il tempo! Infatti, se il grattacielo di Piano verrà citato nei libri di design, se diverrà un’opera cult per i giovani architetti di tutto il mondo (come già lo sono altre opere di Renzo Piano), se i turisti in visita a Torino correranno a fotografarlo, se verrà scelto come set cinematografico, pubblicitario, ecc., allora potremo affermare che Piano ha centrato l’obiettivo. Altrimenti no.
Lorenzo Gnavi Bertea
Lettera 20
Ciao Dago, finalmente il Papa si mette a fare il Papa. Lui che aveva detto improvvidamente "chi sono io per giudicare?" e che per questo era stato applaudito dai maestri del relativismo in servizio permanente effettivo, deve aver trovato il suo "capitan De Falco" che gli ha risposto: "chi sei tu per giudicare? Ma sei il Papa... mica uno qualunque che passa per la strada, e allora fai il Papa ca...."
E allora Francesco si è ricordato di essere il capo della Chiesa Cattolica, si è rimesso a fare il Papa e ha rigettato la sciagurata teoria "gender" dicendo che uomo e donna sono diversi e con ruoli ben distinti nella società e nella famiglia. E poi ha fatto incazzare pure Erdogan ricordandogli il genocidio dei cattolici armeni per mano dei "giovani turchi".
Pare la strada giusta quella del nuovo corso in Vaticano: un pò meno di ecumenismo buonista di facciata e un pò più di "pugni in faccia" a chi parla male della mamma...
Cordialmente.
Ezzelino da Monselice
Lettera 21
pierluigi bersani silvia velo roberto speranza
Caro Dago, è successo, incredibile ma vero, alla fine le particelle rivoluzionarie del pd hanno alzato la testa e.......si va avanti comunque. Ieri, un infuocato scambio di "idee" ed "opinioni" hanno sancito la vitalità, seppur balbettante e sofferente, di quella definita sino a ieri minoranza dormiente del partito di governo. Una serie di eventi cataclisma si son riversati presso le agenzie di stampa, prima la rivolta educata, poi quella meno silenziosa, poi lo scatto di orgoglio di Speranza (nomen omen) che si è dimesso da capogruppo del partito.
La domanda è lecita, come mai sei il capogruppo di un partito se non ne rappresenti le idee fino in fondo? capisco le vie tortuose della politica, ma questa è tanto semplice, come domanda, che la risposta dovrebbe esserla ancora di più, vale a dire, nulla. Stanotte comunque son cominciati i soliti incontri per appianare le divergenze e cercare di trovare una soluzione, per lo meno, apparente.
BERSANI SPERANZA DE MICHELI ALLA CAMERA DURANTE IL DISCORSO DI LETTA
Bersani, more solito, minaccia rivoluzioni ma, ormai, è come le previsioni del tempo, poco affidabile. Attendiamo "ansiosi" che si trovino scappatoie politiche congrue, non potremmo sopravvivere altrimenti. Pensare un Cuperlo, un Fassina o peggio un Civati, fuori al buio senza la coperta di un partito odiato ed amato, mette tristezza, financo paura. Dormite italiani, non succederà nulla, le elezioni potrebbero essere vicine e la coerenza offerta in sacrificio vale bene uno stipendio sicuro.
Saluti
Pegaso Nero