tremonti sgarbi rinascimento

POSTA! - TREMONTI CHE FA IL PARTITO CON SGARBI NON È QUELLO CHE DICEVA CHE "CON LA CULTURA NON SI MANGIA"? - DOPO LA STRAGE A LAS VEGAS, BISOGNA SOLO RINGRAZIARE CHE I PENSIONATI ITALIANI NON ABBIANO ACCESSO ALLE ARMI... - PERCHE' I GIORNALONI NON PARLANO PIU' DELL'EMERGENZA IN VENEZUELA?

MARIA GIOVANNA MAGLIE

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Egregio Dago,

quando la smettete di dare spazio alla Maglie con i suoi assurdi articoli pro Trump? Last japanese. Articoli pietosi e fuori dalla realtà.  Degni solo di suprematisti bianchi razzisti ed evangelisti. Che pena.

Roberto Balbino

 

Lettera 2

Caro Dago, perché in America si lamentano se uno squilibrato utilizza le armi per replicare quello che vede in molti film e serie tv?

Jonas Pardi

 

Lettera 3

Esimio, Tremonti non è il Tremonti de "Con la cultura non si mangia"? E si mette con Sgarbi che, sebbene con tutti i suoi difetti, è uno che parla di arte?

Sisi

 

Lettera 4

GIULIO TREMONTI

Dagovski,

Chiarito il motivo della strage di Las Vegas. La badante filippina era in ferie.

Aigor

 

Lettera 5

Caro DAGO, "l'onorevole" Mario Caruso e le "proposte" alla stagista: da Scelta Civica a Scelta Pubica.

Saluti, Labond

 

Lettera 6

Caro Dago, dopo il caso del pensionato USA che ha fatto strage possedendo una cinquantina di fucili da guerra, dobbiamo ringraziare che, in Italia, la categoria non abbia libero accesso all'acquisto di armi.

BarbaPeru

 

Lettera 7

MADURO

Caro Dago, non è che il ministro ( minuscolo obbligatorio) Franceschini per sovvenzionare gli amichetti radical chic della kultura cinematografica, imporrá alle aziende di pagare parte degli stipendi in biglietti del cinema e obbligherà noi novelli Fantozzi a sorbirci la vasta produzione italiota che già oggi nessuno guarda?

Andrea61

 

Lettera 8

Dago darling, ma dove sono finiti Maduro e l'emergenza Venezuela? Come mai i padroni dei redattori delle veline ai media occidentali (il sedicente "libero" Travaglio incluso) hanno deciso che non se ne parli più?  Per caso, Maduro ha concesso sottobanco (si fa ma non si dice) qualche grossa concessione petrolifera a qualcuna delle famose (e un tempo vituperate) 7 sorelle? Pace e bene

Natalie Paav

 

Lettera 9

FRANCESCHINI VELTRONI

Caro Dago, non è che il ministro (minuscolo obbligatorio) Franceschini per sovvenzionare gli amichetti radical chic della kultura cinematografica, imporrá alle aziende di pagare parte degli stipendi in biglietti del cinema e obbligherà noi novelli Fantozzi a sorbirci la vasta produzione italiota che già oggi nessuno guarda ?

Andrea61

 

Lettera 10

Preclaro Dago, ho visto come la nostra sinistra si sia buttata anima e corpo nella battaglia catalana per l’indipendenza… logicamente dalla parte degli indipendentisti… Ora mi aspetto per coerenza un massiccio loro afflusso alle urne lombardo/venete ed il voto a favore dell’autonomia. Non vedo differenze…

 

Anzi nel lombardo/veneto le consultazioni saranno fatte a norma di legge… non come la farlocca consultazione catalana dove nessun osservatore ha potuto assistere alle votazioni ed allo spoglio delle schede… 2 milioni e mezzo scrutinate in poche ore e in quel caos totale…Inoltre i lombardo/veneti avrebbero anche moralmente qualche ragione in più dei catalani all’indipendenza o all’autonomia infatti essi furono annessi poco più di un secolo fa al regno (minuscolo) d’Italia con la forza mentre la Catalogna è da tempo immemore parte del Regno di Spagna….

Asgaqlun

CALIGOLA

 

Lettera 11

Caro Dago, per favorire l'integrazione con i nuovi ospiti abbiamo già rinunciato a crocefissi, campane, santi patroni e presepi, ora l'anatema papale contro ragù e tortellini. Dobbiamo immaginare a forte rischio anche due brillanti carriere politiche italiane come quelle di Mortadella e di Culatello ? Nelle cerimonie pubbliche dovremo ricoprirli di teli bianchi, come le famose statue nude nascoste alla vista dell'ayatollah ?  Attento ai panini.  

Cincinnato 1945

 

Lettera 12

Chiunque abbia frequentato anche solo le Scuole Elementari conosce la vicenda del cavallo nominato "senatore" dall' Imperatore Caligola : lo storico Svetonio racconta invece che lo volesse "console". Per quanto mi riguarda credo che abbia poca importanza stabilire la veridicità della vicenda e men che meno la qualità delle candidature proposte ; resta comunque la testimonianza che il nepotismo nelle vicende italiche era prassi consolidata già in quei tempi.

 

RENZI PISAPIA

Ignoro quali aspettative Caligola riponesse nel quadrupede, certo è che evidentemente riteneva il suo purosangue molto più capace ed adeguato al ruolo di tanti porporati presenti in Senato. Oggi, di fronte alla cialtroneria di certi politicanti ed ai risultati di alcune loro iniziative legislative, scommetto che Caligola si sarebbe accontentato di sollecitare la nomina anche di un semplice somaro.

Santilli Edoardo.

 

Lettera 13

Il dialogo a sinistra del Piddì va dal comico al surreale. Ma la cosa più divertente e al contempo inquietante sono i personaggi animano il movimento di Pisapia (o Pisapippa per gli amici) che si è autocandidato a federatore di questo microcosmo. Comincio proprio da Pisapia: un ricco borghese, celebre avvocato, sindaco di Milano, che ha la stessa voce e la stessa "sc" di Gatto Silvestro.

bruno tabacci

 

Se lo ascoltate senza vederlo, penserete che stiano trasmettendo un cartone animato della Warner bros. Il suo punto di riferimento è Romano Prodi. Solo che Prodi, che non s'è mai sognato di definirsi di "sinistra", aveva a che fare con partiti grandi e quasi veri; mentre Pisapia ha aspirazioni togliattiane (mi si passi il termine) con partiti che uniti forse raggiungono il 3-4%.

 

Il personaggio più divertente e improbabile che troviamo tra i sodali di Pisapia è il suo braccio destro (termine non casuale) Bruno Tabacci. Uno che sta a sinistra come poteva esserlo Mario Scelba negli anni '50-60.

 

Se fossero ancora vivi i partiti tradizionali, Pisapia e Tabacci starebbero rispettivamente nel Partito repubblicano e nel Partito Liberale. Ma dato che non esistono più queste formazioni politiche e dato anche che la sinistra di oggi è paragonabile al centro-destra di quarant'anni fa (figuratevi dove dovrebbero posizionarsi quelli che si dichiarano di centro-destra), è normale che i due si pongano a sinistra del Piddì.

PISAPIA TABACCI

La cosa mi fa un po' ridere. Ma anche piangere.

[Il Gatto Giacomino]

 

Lettera 14

Caro Dago, io non ci capisco più una mazza: il mio Bignami mi ha sempre detto che il

materialismo è l'antitesi dello spiritualismo, ergo il comunismo è puro ateismo e il

comunista quindi è ateo per definizione. Ora, considerando fuori concorso Giovannino

Tre Dita tessera n. 1 di Rifondazione Comunista del mio paese che faceva il sacrestano e baciava le pile al prete, domani "il manifesto" ti regalerà i discorsi rivoluzionari di Bergoglio da Castell'Alfero, Asti, considerandoli politici con la P maiuscola, ovviamente inneggianti al Sol dell'Avvenire. Ma cristosanto, parliamo dello stesso Cristo cancellato in Madre Russia da Giuseppino detto Acciaio? E se sì, tu che mi consigli, i Nuvenia Pocket con le ali o quelli senza ali? Saluti

Gino Celoria

 

var

Lettera 15

Dago, carissimo, alla fine contro il VAR sono rimasti solo gli juventini. Effettivamente hanno ragione, trattasi di complotto e di regola contra personam ( o meglio, squadram); questo regolamento di parte ed ingiusto tarpa deliberatamente le ali a quello che storicamente è il migliore uomo in campo per la juve, quello che da sempre gli risolve le partite difficili con una giocata di classe (in senso marxista): l'arbitro. Però questo scandalo ha anche dei lati positivi di umorismo involontario; sentire Massimo Mauro parlare di "uniformità di giudizio" è spettacolare, evidentemente per lui l'uniformità deve avere un uniforme, quella bianconera...

Cordialità pedatorie

iVAR Viola

 

Lettera 16

Alessandro Baricco

Caro Dago, ho letto le critiche a RAI 3 per aver mandato in onda, con ascolti da voti di Alfano, una trasmissione dove Baricco ha letto un libro. La difesa è stata che è un piacere sentire un bel libro letto bene. Ecco, appunto: SENTIRE. Ora, da che mondo è mondo e la TV è la TV, la televisione è immagini. Se vuoi SENTIRE un bel libro scritto bene lo fai alla radio, non in TV. E' come avere Monica Bellucci nuda e disponibile nel proprio letto e usarla per spararsi una se... Capito, no?

P. S.: per le donne: Brad Pitt (o chi altro volete) e spararsi un dita... ecc. ecc.

Mario Orlando

 

Lettera 17

Ciao Dago, in America gli investigatori impazziscono dietro alle motivazioni della strage di Las Vegas che non si trovano. Viste le foto che hai pubblicato della stanza del folle omicida io un'idea ce l'avrei. Tra lo spinato della moquette, la carta da parati, le colonne bronzate e la vasca da bagno in similcoccodrillo, c'era più di un motivo per cui quell'uomo poteva essere arrabbiato col mondo.

Ezzelino da Monselice

 

Lettera 18

SCAJOLA

Gentil Dago,

Al Colosseo, è stato riaperto il quinto livello superiore, che ha l'aspetto di una terrazza scoperta, con una vista mozzafiato sull'anfiteatro dell'antica Roma e sulla capitale.

Ma, nel lussuoso attico difronte, a godersi il panorama, non ci abita più l'ex ministro forzista, don Claudio Scajola, detto "Sciaboletta", che lo aveva comprato, a sua insaputa...

Ossequi.

Pietro Mancini

 

Lettera 19

Caro Dago, impareggiabile Vittorio Zucconi, merita il Pulitzer della faziosità. Se Trump vince le primarie in Nevada, è perché Las Vegas è fatta "a sua immagine e somiglianza: American Dream posticcio, irreale, fabbrica d' illusioni e mistificazioni". Poi quando invece è Hillary a vincere le presidenziali, è perché "dietro la facciata luccicante di Las Vegas c' è tanto lavoro ispanico, gli immigrati che sgobbano per salari minimi".

Sandro Celi

 

zucconi dal dentista

Lettera 20

Caro Dago, alcune considerazioni e qualche dubbio. Immagino che anche dal tuo punto di vista sia piu grave omettere una notizia vera che darne una falsa. Dal momento che la cosiddetta Fake News può in qualsiasi momento, essere oggetto di verifica e quindi vanificata, la Missed News per il semplice fatto che non viene divulgata raggiunge in sicurezza il suo obiettivo.

 

Pertanto è corretto etichettare lo schieramento politico, istituzionale, ecclesiastico, sociale che auspica l'arrivo illimitato di moltifudini di migranti, come buonista oppure come disfattista, ovvero come coloro che si organizzano ed  agiscono per portare alla rovina il paese?

 

Ed è corretto indicare come nemici non i poveracci che vengono sbarcati sulle nostre coste ma coloro che nelle istituzioni e nei media in realtà si adoperano per favorire e propagandare come ineluttabili tali traffici? Allora se cosí fosse, perché Masia, quello dei sondaggi Mentaneschi di La 7, continua imperterrito a fare, ogni lunedí sera, copia ed incolla del suo sorrisetto, da un paio d'anni pressoché immutato, salvo qualche decimale in piú o meno?

Max

 

 

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…