2020quarantenagiusti2404 edwige fenech

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – PREPARATEVI CHE È UNA GIORNATONA. ALLA FACCIA DEL MES, DELLA FASE 2, DELLA PANDEMIA E DI TUTTI I VIROLOGI, LA TV ITALIANA RISPONDE CON UNA MAREA DI FILM CON SANTA EDWIGE, RICONOSCIUTA COME SALVATRICE DEL PAESE PIÙ DELLA MADONNA PREGATA DA SALVINI TRA UN BUONDÌ MOTTA E UNA DIRETTA INSTAGRAM – DA “INNOCENZA E TURBAMENTO” A “LA POLIZIOTTA DELLA SQUADRA DELLA BUONCOSTUME”, LA RITROVIAMO ANCHE COME GIAPPONESINA INNAMORATA DI BANFI IN “SABATO, DOMENICA E VENERDÌ” – VIDEO + FOTOGALLERY

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

innocenza e turbamento 4

Che vediamo oggi? Preparatevi che è una giornatona. Alla faccia del Mes, della fase 2, della pandemia e di tutti i virologi, la tv italiana risponde oggi con una marea di film con Santa Edwige, ormai riconosciuta come salvatrice del paese più della Madonna pregata da Salvini tra un Buondì Motta e una diretta Instagram.

 

un turco napoletano

Da “Innocenza e turbamento”, Cine 34 alle 21, 10, versione fenech-dallamaniana di “Malizia” con Roberto Cenci buonanima già dirigente Rai e Mediaset, che si scontrerà addirittura con il documentario di Ron Howard su “Pavarotti” in prima visione su Rai Uno, a “La poliziotta della squadra della buoncostume”, Cine 34 alle 19, 25, col fido Alvaro-Tarallo, che si scontrerà invece col potente “Un turco napoletano” con Totò, Rai Movie 19, 30, alla faccia di Feltri (“ma mi faccia il piacere…). 

 

pavarotti by ron howard

Ma la ritroviamo anche come giapponesina innamorata di Banfi in “Sabato, Domenica e Venerdì”, Cine 34 alle 22, 55,  film a episodi che divide con Barbara Bouchet e Adriano Celentano contornato dalla bellezze del Crazy Horse. Come se non bastasse, intorno all’una, per contrastare i nudi e le scopate coi piselli a vista di “I racconti di Canterbury” di Pier Paolo Pasolini su Rai Movie, scende in campo molto una nudissima Gloria Guida nel fondamentale “L’infermiera di notte”, Cine 34, capolavoro di Mariano Laurenti con un Mario Carotenuto meraviglioso che davanti al continua spogliarsi della Guida commenterà “E che è? Belle, bbone, tutte ignude!”.

 

la vendetta e' un piatto che si serve freddo

Andiamo per ordine. Alle 14 su Rai Movie si inizia con un non bellissimo ma imperdibile “La vendetta è un piatto che si serve freddo”, secondo western diretto da Pasquale Squitieri (lui…) col nome di William Redford, allora impegnatissimo e comunista (allora). Doveva essere diretto da Fernando Di Leo.

 

la poliziotta della squadra della buoncostume

 “Fu un western visto dalla parte degli indiani e, nonostante fosse un filmetto, ebbe una piccola singolarità: ossia usai sette o otto indiani autentici, che erano poi dei ragazzi che studiavano all’Università”. Pasquale Squitieri ha raccontato anche di un Klaus Kinski pazzo che menava davvero tutti in una scena e nessuno voleva girare con lui. “Si dimostrò feroce come una belva. C’era una scena molto banale. Io stavo all’esterno con la macchina da presa e lui dentro un interno.

 

il moralista 2

Alcuni aggressori dovevano entrare dentro, prenderlo e portarlo fuori perché lo volevano impiccare. Ma queste comparse uscivano tumefatte, col naso spaccato. Dissi a Kinski di non reagire così. Lui disse: No, realism, realism!” Alla fine entra lo stesso regista, come si vede nel film montato, con una mazza da baseball”. Per il critico francese Noel Simsolo “La vendetta è un piatto che si mangia freddo, tiepido o caldo. Qui è veramente troppo riscaldato”.

i racconti di canterbury pasolini 1

 

Se la vede alla stessa ora su RSI La2 con un capolavoro di Alberto Sordi, “Il moralista”, diretto da Giorgio Bianchi con Vittorio De Sica e Franco Fabrizi. Alle 15 su Iris c’è “Taverna Paradiso” di Sylvester Stallone. Non lo vedo da allora. Non posso che consigliarvi, Cine 34 alle 15, 45, il graziosissimo “La matriarca” di Pasquale Festa Campanile con Catherine Spaak che, rimasta vedova, scopre che il marito la tradiva pesantemente e, dopo aver letto “Psychopathia sexualis” di Krafft-Ebing, decide di comportarsi come lui con i maschi che ha attorno, da Jean-Louis Trintignant a Gigi Proietti da Renzo Montagnani a Luigi Pistilli.

catherine spaak in la matriarca

 

L’idea era notevole, ma tra censura e autocensura il film rimane un po’ fermo nel mondo delle buone intenzioni. Anche se c’è una grande scena con Catherine Spaak nuda a cavallo di Trintignant. In Brasile venne ritirato dal governo per oscenità nel 1969. Io ricordo però che lo vidi nello stesso giorno che vidi “Teorema” di Pasolini. Mi sembrò un pasticcio mal combinato “A mezzanotte va la ronda del piacere” di Marcello Fondato, Cine 34 alle 17, 30, con grande cast da commedia all’italiana, Claudia Cardinale, Monica Vitti, Giancarlo Giannini, Vittorio Gassman con aggiunta finale di Pozzetto fresco di successi, una sorta di film costruito da altri film che non trova mai una forma.

il vagabondo della foresta

 

Assolutamente preferibile il vecchio western romantico “Il vagabondo della foresta” di Norman Foster, Rai Movie alle 18, con Loretta Young bella vedova che deve scegliere, pensa un po', tra il fascinoso Robert Mitchum, guida indiana, e William Holden. Sceneggiatura di Waldo Salt, che poi venne massacrato dal maccartismo e dopo scrisse capolavori come “L’uomo di mezzanotte”, “Tornando a casa”, “Serpico”. Poco dopo le 19 scontro tra “Un turco napoletano” di Mario Mattoli con Totò dalla commedia di Scarpetta, Rai Movie, e “La poliziotta della squadra del buoncostume”.

 

taverna paradiso 1loving

Totò è sempre il massimo e Totò che fa Felice Sciosciammocca è ancora di più. Fatelo vedere a Feltri e a Giordano. Il secondo film è invece il terzo della saga della poliziotta, e il secondo con Edwige, che si chiama qui Gianna D’Amico e non Amicucci, e secondo diretto da Michele Massimo Tarantini, che serializza ormai in maniera stabile l’operazione. Alvaro Vitali, ripreso di peso dal film precedente, è qui per sempre ribattezzato Tarallo, mentre Lino Banfi prende il posto di Mario Carotenuto come capo commissario Scappavia. Al posto di Michele Gammino, fidanzato storico di Gianna, troviamo Marzio C. Honorato. Da vedere, ovvio.

 

la poliziotta della squadra della buoncostume 1l’altra donna del re

Alle 21 e qualcosa, come vi ho detto, c’è il potente “Pavarotti” di Ron Howard su Rai Uno, e c’è il secondo film di Pif su Rai 3, “In guerra per amore”, meno riuscito di “La mafia uccide solo d’estate”, ma grazioso. Italia 1 presenta invece un altro film della saga Twilight, “Eclipse” di David Slade. Sembra che non sia un granché “L’altra donna del re” di Justin Chadwick, Iris, scontro fra le due sorelle Bolena, Natalie Portman e Scarlett Johansson, per il letto di King Henry Tudor, il bisteccone Eric Bana. C’è anche Mark Rylance, ma le critiche sono davvero modeste.

in guerra per amoretaverna paradiso

 

Molto bello, ma sfortunato, invece “Loving” di Jeff Nichols con Joel Edgerton e Ruth Negga, Rai Movie alle 21, 10, drammatica storia vera di una coppia formata da un bianco, povero, e da una ragazza nera nell’America razzista dove i matrimoni misti erano ancora vietati. “Loving”, presentato a Cannes e lanciato per gli Oscar, malgrado la storia potente e le grandi prove degli attori, non venne assolutamente amato dal pubblico né dall’Academy.

 

ave cesare

Passiamo infine a “Innocenza e turbamento”, Cine 34 alle 21, versione dallamaniana di “Malizia” con Roberto Cenci/Pace al posto di Alessandro Momo e Edwige Fenech al posto dell’Antonelli. Ebbe critiche pesanti. “Regista di scarse doti, l’ex-operatore Massimo Dallamano, si è avventurato scriteriatamente sul banale ricalco con mano pesante e ruvida, coinvolgendo gli attori, soprattutto lo sprecato Vittorio Caprioli…”. O anche “di pregevole c’è sicuramente lo splendido corpo di Edwige Fenech”. Ecco. Da recuperare. Ovviamente.

 

la ricerca della felicita'

In seconda serata passa, come vi avevo detto, “Sabato, Domenica e Venerdì”, film a tre episodi diretti da Sergio Martino, Pasquale Festa Campanile, Castellano e Pipolo. Il più riuscito sembrò allora quello di Celentano come manager del Crazy Horse. Anche quello più stravagante. La bellissima Lova Moor, striptseuse di gran culto, allora trentenne, che divide la scena con celentano, fu anche l’ultima moglie di Alain Bernardin, vero patron del locale e del balletto.

 

a mezzanotte va la ronda del piacere

“L’intenzione”, spiega Sergio Martino “era di fare tre episodi con tre comici diversi. Io non avevo fatto allora niente con Banfi: mi fu affidato questo episodio, intitolato Sabato, dove c’era Edwige straordinaria nel ruolo della cinesina. Poi ci fu Pasqualino Festa Campanile, una persona eccezionale, capace di passare da un film di qualità a cose minori. Lui girava tutto, non riusciva a stare fermo, un uomo davvero intelligente di cui si sente molto la mancanza, che fece quell’episodio. Lo fece a tutti i costi: non si riusciva a trovare un comico libero e lo si fece con Placido, un ottimo attore che, in chiave di commedia, poteva avere dei limiti. Ma tutto sommato, mi sembra che il film sia andato molto bene e il merito fu anche di quell’episodio”.

catherine spaak nuda a cavallo di trintignant in la matriarca 2

 

Se vi è piaciuto “Loving” di Jeff Nichols, potete vedere, sempre su Rai Movie alle 23, 15, il più celebre e premiato “Selma – La strada per la libertà”, diretto da Ava Du Vernay con David Oyelowo come Martin Luther King, Tom Wilkinson come Johnso, Tim Roth come il terribile George Wallace e tante megastar nere, che tratta la famosa storia della marcia per i diritti umani capitanata da King che partì da Selma nel 1964.

 

Ottima scelta anche vedere o rivedere il bellissimo “Ave Cesare” dei Coen, RSI La2 alle 23, 20, rivisitazione della Hollywood anni ’50 con un cast meraviglioso, da George Clooney a Frances McDormand. Ma ruba la scena a tutti Channing Tatum come simil Gene Kelly ultracomunista. Per i fan dello spaghetto western passa pure, 7Gold alle 23, “Se incontri Sartana prega per la tua morte” di Gianfranco Parolini con Gianni Garko, Klaus Kinski e Fernando Sancho, oggi un megaclassico. Il personaggio di Sartana si era già visto in “Mille dollari sul nero” di Alberto Cardone, dove si chiamava El Sartana e moriva alla fine del film.

catherine spaak nuda a cavallo di trintignant in la matriarca

 

Ad essere onesto si chiama Sartana anche il mulo che cavalca Giuliano Gemma ne “I giorni dell’ira” di Tonino Valerii. Ma è nel film di Parolini che prende davvero corpo e diventa protagonista assoluto. Costo 137 milioni e incasso plurimilardario, come diceva Parolini. Tutto girato in Italia, con esterni alla Magliana.

 

selma – la strada per la liberta' 1

\Garko lo interpreterà altre quattro volte, anche se poi, nelle mani di Carnimeo, prenderà una piega comica. Guido Zurli, comunque, ricorda che il film venne ideato da lui per la sua regia, e a tal proposito ha sbandierato un flano d’epoca comparso su “Il giornale dello spettacolo” che vede il film come “Sartana” (e basta…) con la regia di Zurli e Gianni Garko, Sidney Chaplin e Klaus Kinski protagonisti. Zurli litigò poi con Addobbati (impossibile capire il perché...) e il film passò a Parolini. “Se Gianni Garko ha fatto questo film lo deve a me”, ricorda comunque Zurli. “Dicevano che non era un attore da western. Io lo imposi”.

innocenza e turbamento 2

 

innocenza e turbamento 3

Nella notte la scelta è tra Will Smith diretto da Gabriele Muccino, “La ricerca della felicità”, Canale 5 a mezzanotte in punto, lo spy cafone “The Expatriate- In fuga dal nemico” del norvegese Philip Stolzl con Aaron Ekhart e Olga Kurylenko, Rai Due, il fondamentale “I racconti di Canterbury” di Pier Paolo Pasolini con Hugh Griffith, Josephine Chaplin e Ninetto Davoli, Rai Movie alle 00, 45, e “L’infermiera di notte” di Mariano Laurenti con Gloria Guida, Cine 34 alle 00, 45. Vi ricordo solo che la febbre dei decamerotici era tale che il Canterbury di Pasolini, uscito il 16 settembre del 1972, venne battuto sul tempo da “Gli altri racconti di Canterbury” di Mino Guerrini, che riuscì a uscire l’8 settembre 1972. Ma venne però sequestrato per oscenità un mese dopo e ritornò in sala solo a febbraio del 1973. Bei tempi. 

il moralista 1

 

Quanto a “L’infermiera di notte”, vi ricordo anche il favoloso numero musicale della Guida che canta in discoteca “La musica è…” di Calabrese-Ferrio. Mariano Laurenti si vantava di essere stato campione di incasso in Argentina con questo film. Buona notte.

sabato, domenica e venerdi'innocenza e turbamentola matriarca 1un turco napoletano 1la poliziotta della squadra della buoncostumela vendetta e' un piatto che si serve freddo 1l’infermiera di notte 4a mezzanotte va la ronda del piacere sabato, domenica e venerdi' sabato, domenica e venerdi' 6sabato, domenica e venerdi' 7l’infermiera di notte 5sabato, domenica e venerdi' 5pavarotti by ron howard 1il moralistaun turco napoletano 2innocenza e turbamentola matriarca 2l’infermiera di notte 3l’infermiera di notte 2sabato, domenica e venerdi' 4l’infermiera di nottesabato, domenica e venerdi' 8edwige fenech nuda in innocenza e turbamentola poliziotta della squadra della buoncostume. pavarotti ron howardl’infermiera di notte 1 in guerra per amore 1sabato, domenica e venerdi'. catherine spaak nuda a cavallo di trintignant in la matriarca 1edwige fenech la poliziotta della squadra della buoncostumecatherine spaak con jean louis trintignant in la matriarcainnocenza e turbamento 1l’altra donna del re 1i racconti di canterbury pasoliniil vagabondo della forestaroberto cenci innocenza e turbamento

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO QUASI DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)