LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – PREPARATEVI PERCHÉ OGGI C’È DAVVERO PARECCHIO E, SOPRATTUTTO, CI SONO UNA MAREA DI COMMEDIE SEXY E BEN TRE CON EDWIGE FENECH NUDISSIMA – E PENSARE CHE QUALCHE MESE FA C’ERA CHI VOLEVA CHIUDERE RAI MOVIE E CHI PENSAVA CHE CINE 34 FOSSE UNA RETE A DIFESA DEL CINEMA ITALIANO “ALTO”… COSA FAREMMO SENZA QUESTE DUE RETI IN QUESTI GIORNI? – VIDEO + FOTOGALLERY SENZA CENSURA
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo oggi? Preparatevi perché oggi c’è davvero parecchio e, soprattutto, ci sono una marea di commedie sexy, e ben tre con Edwige Fenech nudissima. E pensare che qualche mese fa c’era chi voleva chiudere Rai Movie e chi pensava che Cine 34 fosse una rete a difesa del cinema italiano “alto”… Cosa faremmo senza queste due reti in questi giorni?
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Stasera, infatti, parte uno scontro alle 21 tra “Suburra” di Stefano Sollima con Favino-Germano-Scarano-Borghi, Rai Movie, e “Cornetti alla crema” di Sergio Martino con Fenech-Banfi, Cine 34. E poi un altro alle 23 tra il terribile “Cattivi pensieri” di Ugo Tognazzi con Edwige nudissima, Cine 34, il bel thriller “Città violenta” di Sollima padre con Charles Bronson e Telly Savalas, Rai Movie. Poi, alle 0, 50, arriva “La moglie in vacanza… l’amante in città” di Sergio Martino con Edwige Fenech e Barbara Bouchet, Cine 34, mentre il pubblico più colto si delizierà col raffinatissimo documentario di Frederick Wiseman “Ex Libris: New York Public Library”, Rai 3.
Torniamo al pomeriggio. Alle 14, 40 su Iris un bel noir anni ’90 con Nicholas Cage e Dennis Hopper, “Red Rock West” di John Dahl. C’è anche la bellissima Lara Flynn Boyle di lynchiana memoria. Mai visto ma sembra buono. Alle 15, 45 parte uno scontro tra “Bruciati da cocente passione”, commedia sexy ben girata da Giorgio Capitani con Jane Birkin, Cochi Ponzoni, Catherine Spaak e Aldo Maccione, “L’emigrante” di Pasquale Festa Campanile con Adriano Celentano, Claudia Mori, Lino toffolo e Sybill Danning, Rai Movie, e l’ottimo cartone animato spagnolo “Pedro, galletto coraggioso” dei fratelli Gabriele e Rodolfo Riva Palacio Alatriste, Italia 1.
Non sottovalutate “Pedro, galletto coraggioso”, che non è niente male, “L’emigrante” non mi sembrava bellissimo, un po’ fiacco, salvato da un Lino Toffolo anarchico che pensa solo alla mona. Quanto a “Bruciati da cocente passione”, commedia sexy operaia di ambientazione lombarda, Milano-Gallarate, con scambio di coppie e un copione firmato da Vincenzoni e Badalucco, lo ricordo delizioso, con un cast di classe. Cochi ricordava che durante le riprese Serge Gainsbourg, marito di Jane Birkin, compose uno dei suoi dischi più famosi. Catherine Spaak, che tornava al cinema dopo una pausa di due anni dichiara ai giornali che si spoglierà anche lei.
“Non sono una puritana. Non dico il seno no, il pelo no, la chiappa no. Ma deve avere un senso, non solo per compiacere i segaioli del cinema di provincia. Nel film di Capitani lo faccia in maniera comica. E’ uno spogliarello accelerato. Molto divertente. Non è solo un pretesto gratuito per compiacere il produttore.”
Alle 16, 40 la scelta è tra il bel western superclassico di Cecil B. De Mille “Giubbe rosse” con Gary Cooper e Paulette Goddard, Rete 4, un techicolor del 1940!, e il biopic su James Brown “Get on Up” diretto da Tate Taylor, il regista di “The Help”, con Chadwick Boseman, Viola Davis e Octavia Spencer, Iris, che non ho mai visto e che sembra più che promettente. “Giubbe rosse” è il film dell’infanzia di molti vecchi spettatori, compreso me. Leggo che ha pessime critiche. Ma come si può non amare Gary Cooper nel suo primo film a colori?
Non so davvero come sia “Finalmente soli” di Umberto Marino, Cine 34 alle 17, 45, oscura commedia dell’epoca Cecchi Gori, 1997, con Rocco Papaleo, Daniele Liotti, Giorgio Panariello l’allora celebre “Mandi Mandi”, la rossa Domiziana Giordano e una giovane Manuela Arcuri. Marino era un ottimo sceneggiatore ma non altrettanto riuscito regista. La storia vede quattro quarantenni che… vabbè… Meglio buttarsi sul western italo-ispano-tedesco “Sette ore di fuoco” diretto da Joaquin Luiz Romero Marchent con Rick Van Nutter come Buffalo Bill e Adrian Hoven come Bill Hickock, Rai Movie alle 17, 55.
Marchent volle fare assolutamente un film su Buffalo Bill, anche se non c’erano bufali in Spagna. “Il produttore tedesco, seriamente, mi disse che avremmo potuto rimpiazzare i bufali con delle tigri”, ricorda Marchent. Il regista ricorda anche come fu che Klaus Kinski, scritturato per il film, voleva a tutti i costi un sombrero che gli andasse bene. Ma non gliene stava bene nessuno, fino quando vide quello di un altro attore, Mario Morales. Ma, per problemi di continuità, non si poteva cambiare il cappello a Morales.
“Lui rispose che non c’era nessun problema di raccordo da tirar fuori, che lui era la stella e che io potevo ripetere le scene che avevo girato con quell’attore, mettendogli un altro sombrero”. A questo punto Marchent gli ammolla quattro pugni, Kinski cade steso per terra e viene rimandato di corsa all’aeroporto. Il suo ruolo passa a Antonio Molino Rojo.
Alle 19 e 30 parte lo scontro tra “Mani di fata” di Steno con Renato Pozzetto e Eleonora Giorgi, Rai Movie, e “L’onorevole con l’amante sotto il letto” di Mariano Laurenti con Lino Banfi, Janet Agren, Alvaro Vitali, Lory Del Santo , Cine 34. “Mani di fata” fu un grande successo della coppia Pozzetto-Giorgi, con tanto di scambi di ruoli tra moglie e marito, e qualche bella apparizione, come Sylva Koscina.
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“L’onorevole con l’amante sotto il letto” è una tarda commedia sexy ancora molto divertente con un Lino Banfi scatenato come onorevile democristiano, con tanto di riportino, un bel cast femminile, Marisa Merlini, la moglie infedele, Janet Agren, l’amante, e Alvaro Vitali e Teo Teocoli a rinforzo dei maschi. Tra le scene di culto ricordiamo una doccia, ma in treno, della bellissima Janet Agren, Alvaro, vera bestia, che cerca di sodomizzare Leo Gullotta, Lory Del Santo, cameriera veneta, che sta per cedere a Banfi al grido “Comandi”. Gigi Reder lo ricorda invece come “una delle più grosse marchette della mia vita”
Alle 21 e qualcosa c’è un bel via via di film. Si va dal notevole “Suburra” di Stefano Sollima con Favino-Germano-Borghi-Scarano su Rai Movie, poco da dire è un gran film, il revenge mvie con Liam Neeson “Run All Night” di Jaume Collet-Serra, Italia 1, “Kika” di Pedro Almodovar con Victoria Abril, Cielo tv, e i mai visti, da me, “Gifted – Il dono del talento” di Marc Webb con Chris Evans e Mackenzie Grace, Rai Uno, e “Passeggeri notturni” di Riccardo Grandi con Claudio Gioé e Gianmarco Tognazzi su Rai Due.
E poi, certo, c’è “Cornetti alla crema” di Sergio Martino con Edwige Fenech, Lino Banfi Marisa Merlini su Cine 34. “Gifted-Il dono del talento” è una buona commedia per famiglie con Chris Evans che si ritrova un piccolo genio da crescere in una cittadina della Florida, Mckenzie Grace. Mi sembra curioso “Passeggeri notturni” di Riccardo Grandi, visto che è la versione film che raccoglie i 13 episodi della serie omonima tratti da altrettanti racconti gialli di Gianrico Carofiglio già passati su Rai Play.
Quanto a “Cornetti alla crema”, uno dei titoli più celebri della commedia sexy e primo ruolo da protagonista nel genere di Lino Banfi, ricordiamo che venne scritto da Franco Verucci un po’ per scommessa cercando di fare qualcosa simile al successo del momento “Il vizietto”. Così si inventò la storia di un sarto che fa abiti talari e vive in totale castità e si ritrova un vicino di casa playboy. Verucci ricorda che aveva insistito lui sullo scegliere Lino Banfi come protagonista, quando ancora non lo faceva.
Ma il film è anche il trionfo di Edwige Fenech: “l’unica fra le bellone plastificate tipo Rizzoli, Russo, Miti (ma metteteci pure la Giorgi, e anche la Muti), che dia l’impressione di porgere il proprio corpo al desiderio delle platee con torpore ironicoe sornione, con una grazia quasi paesana”, scriveva Giovanni Buttafava.
Sempre Edwige nudissima ritrovate subito dopo alle 23, 55 in “Cattivi pensieri” di e con Ugo Tognazzi, Cine 34, più che una commedia sexy una torbida storia di gelosia con Tognazzi, il marito, che pensa che la moglie, Edwige, lo tradisca con chiunque, ma soprattutto con il bel Luc Merenda. “Ho fatto il film di Tognazzi, Cattivi pensieri”, disse allora Edwige, “un film di qualità, ma mi spoglio lo stesso. D’altra parte il nudo nel cinema esiste da sempre. Anche Bergman spoglia le donne”.
la moglie in vacanza… l’amante in citt
Ursula Andress ricorda, però, che prima della Fenech il ruolo della donna sempre nuda e infedele Tognazzi lo aveva offerta a lei. “Non avevo mai letto un copione così brutto”. Inoltre doveva recitare non solo lei nuda, ma anche lui, Tognazzi stesso. Rifiutò. Alla fine il film importante di Tognazzi è un mezzo disastro, salvato da pochissimi fan. Per fortuna che ci sono Veruschka, bellissima, Mircha Carven, Beppe Viola, che con Enzo Jannacci rivedono i dialoghi in milanese del film, una giovanissima Mara Venier.
E Edwige Fenech è davvero notevole. Ottimo su Rai Movie, alla stessa ora, 23, 30, il thriller “Città violenta” di Sergio Sollima con Charles Bronson, Telly Savalas e Jill Ireland, un film che Quentin Tarantino adorava e vedeva come remake del celebre “Le catene della colpa” di Jacques Tourneur con Robert Mitchum. Per Sollima era invece un film riuscito a metà e di recupero, nato da un copione che aveva scritto con Lina Wertmuller per Tony Musante e Florinda Bolkan. Poi il film saltò, ma la Universal entrò nell’operazione portando Charles Bronson e sua moglie Jill Ireland. Sollima recuperò anche Telly Savalas e venne fuori questo film che è piuttosto buono.
Se volete un noir più moderno, dopo mezzanotte partono “Professione assassino” di Simon West con Jasom Statham, Rai Due alle 00, 35, e “Bait – L’esca” di Antoine Fuqua con Jamie Foxx, Italia 1 alle 00, 10. Parte anche, Cine 34 alle 00, 50, un’altra commedia sexy “La moglie in vacanza, l’amante in città” di Sergio Martino con Lino Banfi, Edwige Fenech, Barbara Bouchet e Renzo Montagnani.
Un film costruito per la coppia Fenech-Bouchet, che non si amavano molto, dove però ruba la scena a tutti Lino Banfi. “C’era Banfi, un cameriere che faceva finta di esser frocio, un personaggio delizioso e c’era Montagnanni. Renzo assumeva pillole rigeneranti per non fallire con l’amante e invece di quella specie di Viagra trangugiava per errore il Guttalax. La casa esplodeva al ritmo dei peti di Montagnani sì. Ma non si vede niente” (Sergio Martino).
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Verso l’una di notte, se siete ancora svegli, arrivano ben due gialli con Luigi Lo Cascio, chissà perché, “Occhi di cristallo” di Eros Puglielli, Rai Due, e “La città ideale”, diretto da Lo Cascio stesso, con gran cast, Roberto Herlitzka, Luigi Burruano e Massimo Foschi. Per i cultori della commedia sexy c’è ancora un titolo da segnalare, “Eccco lingua d’argento” di Mauro Ivaldi con Carmen Villani. Ma passa alle 3 di notte su Rete 4. E qui chiudo.
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