PROPONGO IL PASSAGGIO DALLE "STELLE" ALLE "CRAVATTE" SULLA BANDIERA EUROPEA VISTO COME CHIEDONO DI RISOLVERE I PROBLEMI ECONOMICI
Riceviamo e pubblichiamo:
LETTERA
Caro Dago,
forse a forza di inseguire notizie riservate, ti è sfuggito ciò che è accaduto alla luce del sole da ormai molti mesi.
L'On Giorgia Meloni ha certamente da tempo lasciato la Giovane Italia per sopraggiunti limiti di età (va per i 37), nominando, e non facendo un congresso tra i suoi ragazzi, il suo successore.
Mesi dopo ha scelto di uscire dal Popolo della Libertà e di fondare un nuovo partito insieme ad altri esponenti ex Pdl: Fratelli d'Italia.
L'On Annagrazia Calabria è rimasta alla guida del movimento ufficiale dei giovani del Popolo della Libertà , ancora oggi il movimento giovanile più grande dell'intero scenario politico italiano.
Rimane l'equivoco del nome del movimento "Giovane Italia" che dà il titolo ad un sito gestito dai ragazzi di Fratelli d'Italia su cui, a ragione, vi hanno pubblicizzato l'evento Atreju.
Confidiamo che il ritorno a Forza Italia e dunque a Forza Italia Giovani non ci faccia più incorrere in questi malintesi.
Vi invitiamo nel frattempo a visitare il sito www.giovane-italia.com
Cordialmente
Il Coordinamento Nazionale dei Giovani del Pdl
LETTERA 1
Secondo me, quel "Di Renzi non si butta nulla" (copyright Signorini Alfonso) è la miglior battuta della settimana, nella sua perfidia evocativa.
Giuseppe Tubi
LETTERA 2
Caro Dago,
Vorrei parlare di Sabina Guzzanti, ovviamente in satira che, altrimenti, la tizia mi querela e coi giudici amici e complici che si ritrova, me la vedrei male. Orbane costei, la più illustre "inculata" dal Madoff dei Parioli, dice che Berlusconi ha perso lo spirito-puttana. Per me, invece, la Bimba, ha perso solo lo spirito.
Ciao
Natalino Russo Seminara
LETTERA 3
Povera Sabina Guzzanti ( è un'anima in pena ) il solo pensiero che Berluscà possa uscire di scena la fà star male.Non sà come far ridere i suoi fans nei suoi rari spettacoli.
LETTERA 4
Egregio Direttore,
E' fatta! Ora abbiamo i genitori, 1 e 2, padre e madre vanno in soffitta, aboliti. I tempi di figlio di non sono molto lontani, la società si è evoluta, il progresso ha chiarito chi siamo e da dove veniamo: 1 e 2, non una parola di più, questione di abituarsi.
Ho un'idea e, di conseguenza, un suggerimento: visto che di onorevole e di senator nella politica e' rimasto ben poco, perché non modifichiamo anche il Parlamento e quei signori non li chiamiamo politico1 e 2, e perché no, anche sul biglietto da visita e carta intestata? In fondo "onorevoli" e senatori in che senso?
L. C. G.
Roseto D. Abruzzi (Te)
LETTERA 5
Buon giorno,
A proposito della sospensione patente marittima all'"eroe" in oggetto [Schettino, ndr], mi viene di dire che:
"ai miei tempi" nessun comandante avrebbe commesso una cazzata simile e nel caso in cui avesse perso la nave anche senza alcuna sua colpa, il "codice d'onore" vigente in tutte le marinerie del mondo, lo avrebbero indotto a farsi saltare il cervello con un colpo di pistola o a farsi legare all'albero maestro affondando con la nave.
"ai miei tempi" il comandante di qualsiasi nave, dal momento che salpava le ancore, diveniva l'unico responsabile di quanto avveniva a bordo e nemmeno l'armatore poteva metterci "becco".
"ai miei tempi", l'Onore, aveva un senso diverso dal comune senso di questi tempi che non sono miei e dai quali presto mi separerò con poca nostalgia
Cordiali saluti
Mario
LETTERA 6
Caro Dago,
per una volta sono d'accordo con una dichiarazione del banana: la Legge non è uguale per tutti. Infatti...
Recondite Armonie
LETTERA 7
Caro Dago,
su Prodi hai perfettamente ragione...proprio ieri ho commentato su repubblica il video di Prodi e Putin...dicendo che Prodi è un "lecca...", ridendo a crepapelle alla prima battuta che non fa rider nessuno ma solo perché ad averla detta è Putin...e mi hanno censurato il post non pubblicandolo nemmeno...
Alessandro
LETTERA 8
ma davvero, fra tutti i possibili motivi per cui il 20 settembre può essere famoso (per esempio: la presa di Roma, la battaglia dell'Alma in Crimea, quella che ha dato nome ai parigini ponte e sottopasso fatale), ora passerà alla storia come il giorno delle nozze di Belen? Ma per questi promessi sposi non si è trovato un acconcio don rodrigo? oltretutto coi tempi che corrono gli slittamenti di data sono molto trendy.
santi urso
LETTERA 9
Caro DAGO, l'aumento dell'IVA è a un passo e Raul Bova e la moglie forse si lasciano, si rischia il rinvio del pareggio di bilancio, ma Higuain e Insigne firmano la festa-Carfagna, a Ballarò, si limita a ricordare moglie e sorella a Pisapia, ma per demolire la Concordia è già iniziata la partita fra i porti-Cate Blanchett pare Alessia Mosca del Pidì e la FED non taglia
gli aiuti-Renzi vuole un partito cool e Frida Giannini una collezione più street-la Lituania spezza la magia e servono abiti stravolti per reagire.
Mi affiderei alle culottes di Camila Giorgi.
Saluti, Labond
LETTERA 10
Pessimo Vittorio Feltri: è lui che ha distrutto il povero Boffo, nessuno glielo ricorda?
TELLA
LETTERA 11
Propongo il passaggio dalle "stelle" alle "cravatte" sulla bandiera europea visto come chiedono di risolvere i problemi economici.
amandolfo (StC)
LETTERA 12
Mitico Dago,
come nella vita di certo c'e' solo la morte, in Italia di certo ci sono solo le tasse. Ora leggo che il governo del fare si preoccupa di creare incentivi agli investimenti in Italia da parte di imprenditori esteri. Sappiamo gia' come finira', per reperire i fondi necessari alle non ben definite iniziative sara' applicata una nuova imposta alle imprese, e i presunti benefici saranno filtrati dalle reti a maglie fittissime composte da Province, Regioni, Comuni e annesso indotto parentale, mentre per le imprese rimarra' a vita la nuova tassa.
E' uno schema ormai desueto e che ci ha condotto alla insostenibile situazione attuale.
Vorrei fare un appello a Lettino e Co., per amor del cielo NON FATE NIENTE, se ogni volta che vi muovete a noi tocca solo pagare, STATE FERMI, e speriamo che l'inesorabile fallimento del sistema arrivi il prima possibile.
Stefano55
LETTERA 13
Caro Dago,
leggo le presenze, vedo le facce, compulso i premi.
Frattaglie di foglianti (bravi e intelligenti, eh), gruppuscoli di giornalisti infilati al Sole24Ore e poi dimenticati.
Traggo alcune conclusioni:
- scrivi per un giornale irrilevante? coraggio fatti un premio.
- hai da spingere una cara cara amica? coraggio cavalca il premio.
- non hai idea di come far parlare di te? dai dai dai, vai col premio.
Spotorno subito. Ma anche resta.
con molta stima
LETTERA 14
Ciao Dago, non si può certo dire che, in confronto alle nostrane, le Miss Mondo Musulmano non abbiano la stoffa e che non ci sia stata una "copertura" mediatica. Profetici saluti, Rob
LETTERA 15
Gentil Dago,
A Palermo va in scena l'eterna, logora farsa del Presidente "ricco scemo" e "mangia allenatori".
Ma stavolta nonno Zamparini non dica....Gattuso finchè non ce l'ha nel sacco !
Ossequi.
Pietro Mancini
LETTERA 16
Caro Dago,
ma quanto è sciatto il pezzo della Audisio su Ken Norton? La giornalista dice che il pugile "non era alto", ma basta aprire wikipedia per scoprire che era un metro e 91, esattamente come Ali (ora non so quanto sia alta la Audisio, però...). E poi "aveva fatto l'università con una borsa di studio per il football, ma si era subito rotto una spalla così si era arruolato nei marines dove aveva iniziato a boxare". Eh certo, normale che uno che si rompe una spalla lasci il football per la carriera militare e la boxe. Ma che razza di collegamenti sono?
RP
LETTERA 17
Davvero "esilarante" il foto-confronto fra il cane e Putin. Un vero scoop del Daily Mail, vale la pena di farci un pezzo e di dargli il risalto che merita. Praticamente saranno cinquant'anni che pubblicano su giornali e riviste fotografie affiancate di cani e umani che si somigliano o che ci si sforza di vedere somiglianti. Comunque è da questi articoli coraggiosi e ficcanti che si vede la netta superiorità qualitativa della stampa anglosassone.
Aldo Peruzzi
LETTERA 18
Dago darling, allora, Sa Grandeur Francesco IV di Francia é entrato a Bamako al seguito delle truppe francesi vincitrici della guerra del Mali e ha incoronato il suo Viceré (ovviamente dopo "libere" e "democratiche" elezioni ). Una prova per entrare presto vincitore (costi quello che costi in vite umane e disinformacja) a Damasco e riprendersi così l'antica colonia francese di Siria? Dei Tuareg non gliene frega niente a nessuno e meno che mai a quel vetusto e costoso carrozzone che é l'ONU e le sue Agenzie. I tempi cambiamo, ma gli appetiti delle grandi potenze (o che si credono ancora tali, come la Francia) no.
Natalie Paav
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