giornali giornale buster keaton

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – “LA STAMPA”: “LE REGIONI A ROMA: APRITE LE MONTAGNE”. BEI TEMPI QUANDO BASTAVA SPOSTARLE – “AVVENIRE”: “SCENDE L’RT, MA LA CURVA NON SI PIEGA”. SE È UNA CURVA, SI PRESUPPONE CHE SIA PER FORZA PIEGATA – INCIPIT DI UN EDITORIALE FIRMATO DA CLAUDIO BRACHINO SUL “GIORNALE”: “NON HO L’ETÀ PER AMARTI, DICEVA LA CANZONE DELLA CINGUETTI”. COMMENTO DI GIGLIOLA CINQUETTI: MA COME CINGUETTI MALE, FIGLIO MIO…

STEFANO LORENZETTO

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

 

Sotto il titolo «Nuova sciocchezza della veterinaria Capua», La Verità scrive: «Dal suo ritiro in California («Se mi ammalo non faccio bella figura») Ilaria Capua torna a dire la sua».

 

 

Premesso che l’espressione corretta doveva essere semmai «buon ritiro», adattamento di «buen retiro» (luogo calmo e appartato, in cui si cercano riposo e tranquillità), non si capisce di quale eremitaggio si stia parlando: la virologa non è una pensionata, bensì una docente ordinaria, direttrice dell’One Health Center of Excellence presso l’Università della Florida. Che, fra l’altro, dista circa 4.000 chilometri dalla California citata a sproposito dalla Verità.

veronica gentili

 

 

***

 

 

Veronica Gentili nella sua rubrica «Facce di casta» sul Fatto Quotidiano: «La tendenza a mettere qualcuno contro qualcun altro, come argomento a favore della propria tesi, è una tendenza molto comune di questi tempi». Una giornalista di tendenza. 

 

 

***

 

claudio brachino foto di bacco

Incipit di un editoriale firmato da Claudio Brachino sul Giornale: «Non ho l’età per amarti, diceva la canzone della Cinguetti».

 

Commento di Gigliola Cinquetti: ma come cinguetti male, figlio mio.

 

***

 

diego armando maradona in yacht nel 1986

Da un epicedio della Repubblica dedicato a Diego Armando Maradona, recante la firma di Paolo Condò: «Senza pensare che l’arte spiega tutto e tutto abbraccia, e la pennellata impensabile per il dilettante è un gesto naturale per Picasso, e chissà Mozart cosa fischiettava sotto alla doccia, e quando il giovane Diego palleggiava ore con un’arancia non era circo, ma arte che cercava e trovava la sua strada come il fiume trova sempre la via al mare». Però sembra che il genio di Salisburgo talvolta preferisse la Jacuzzi.

 

paolo condò

***

 

 

Titolo a tutta pagina da Avvenire: «Scende l’Rt, ma la curva non si piega». Se è una curva, si presuppone che sia per forza piegata.

 

 

***

 

A proposito di tasse evase, Il Fatto Quotidiano scrive che l’Italia «l’anno scorso ha perso 12,3 miliardi, di cui poco più di 8 via multinazionali», espressione, quest’ultima, che richiede una buona immaginazione.

 

CORONAVIRUS - TERAPIA INTENSIVA

E aggiunge: «Circa 4 miliardi, invece, per evasione fiscale di persone fisiche». In una scheda adiacente all’articolo si legge però che «poco più di 3 miliardi sono provocati dall’evasione fiscale commessa da individui».

 

Allora: «circa 4» o «poco più di 3»? Ci balla 1 miliardo, che equivale pur sempre a 1.936 miliardi di vecchie lire. Non sono bruscolini.

 

coronavirus terapia intensiva icc casal palocco roma 1

***

 

Titolo sulla Stampa: «Le Regioni a Roma: aprite le montagne». Bei tempi quando bastava spostarle.

 

***

 

Caterina Pasolini intervista sulla Repubblica l’unica italiana, Valentina Berloni, ammessa a frequentare il Norland college di Bath, dove vengono formate le bambinaie con laurea reclutate dalla famiglia reale britannica.

DAVIDE PAOLINI

 

E scrive che costoro si distinguono per l’«aria efficente». Un po’ come i giornalisti italiani alle prese con l’ortografia.

 

***

 

Nella sua rubrica «A me mi piace», sul Sole 24 Ore, Davide Paolini parla della «cucina di casa» e la inserisce «nel ghota».

 

JOE BIDEN CON CANE PASTORE TEDESCO

Vabbè che in famiglia tutto fa brodo, però si scrive Gotha, con la «h» nella seconda sillaba e con l’iniziale maiuscola, visto che il sostantivo deriva dall’Almanacco di Gotha, famoso annuario genealogico di case regnanti e famiglie nobili, pubblicato dal 1763 al 1944, il quale prese il nome da Gotha, città tedesca della Turingia.

maria giovanna maglie

 

 

***

 

Parlando sulla Verità del difficile rapporto tra i vescovi statunitensi e il prossimo presidente Joe Biden circa l’annoso e cruciale nodo dell’aborto, Maria Giovanna Maglie osserva che «l’arcivescovo di Chicago, Allen Vigneron» dovrà, «come presidente della conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, dirimere la dolorosa questione».

 

Maglie riesce così a infilare due errori in poche righe, perché Allen Henry Vigneron è arcivescovo di Detroit, non di Chicago, ed è vicepresidente, non presidente, dei vescovi statunitensi.

joe biden

 

Poco più avanti Maglie cita «l’arcivescovo José Horacio Gomez, capo della Conferenza episcopale americana», e questa volta ci azzecca, ma toglie l’accento al cognome di monsignor Gómez.

 

***

 

La Gazzetta di Mantova informa che «è morto all’età di 79 anni, per Covid, l’ingegnere elettronico Franco Borghesani, storico sindacalista della Cgil e insegnante alle superiori». La notizia si conclude così: «L’addio questa mattina alle 11.40 con rito laico davanti al crematorio». Deve trattarsi di un replay, perché il funerale era stato celebrato due giorni prima.

joe biden joe biden in ospedale con piede rotto

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…