marco travaglio alessandro orsini

“TRAVAGLIO È UN CATTIVO GIORNALISTA E MI HA ROVINATO LA VITA” - NON L’HANNO DETTO BERLUSCONI O RENZI MA ALESSANDRO ORSINI, CHE OGGI È EDITORIALISTA DI PUNTA DEL “FATTO QUOTIDIANO”. NEL 2011 IL PROFESSORE SCRISSE UN ARTICOLO SUL “GIORNALE” IN CUI PARAGONAVA I NO-TAV ALLE BRIGATE ROSSE. MARCOLINO SI INCAZZÒ E IL FUTURO PREZZEMOLINO DEI TALK SHOW RISPOSE PICCATO (CON UNA SPECIE DI PROFEZIA): “RAGIONA IN MANIERA PRIMITIVA: SE AVESSI SCRITTO LE STESSE COSE SU IL FATTO QUOTIDIANO, TRAVAGLIO MI AVREBBE APPLAUDITO…”

alessandro orsini da massimo giletti 7

Paolo Bracalini per “il Giornale”

 

«Travaglio è un cattivo giornalista e mi ha rovinato la vita». Firmato professor Orsini, editorialista del Fatto di Travaglio. Possibile? Possibilissimo, basta tornare indietro qualche anno.

 

MARCO TRAVAGLIO

Quando Orsini faceva ancora il professore e non l'ospite tv a pagamento o lo showman in teatro (nel filone complottista «vi svelo quel che il sistema non vi dice»), vergò un articolo proprio sul Giornale in cui paragonava i No Tav (coccolati da Travaglio e da Beppe Grillo) alle Brigate rosse.

 

ALESSANDRO ORSINI 22

«Come i brigatisti rossi, i black bloc vogliono distruggere il capitalismo. Con i rivoluzionari delle Br sembrano avere in comune anche il linguaggio» scriveva Orsini nel 2011. Sul suo blog Travaglio lo interpretò a modo suo, accusandolo di aver infangato l'onore dei No Tav (il primo bacino elettorale del M5s), una branca del mondo black bloc.

 

MARCO TRAVAGLIO A DOMENICA IN

Scatenando peraltro un'orda di haters contro Orsini: «Ho ricevuto tante mail di insulti. Molti mi hanno criminalizzato per una cosa mai detta, mi hanno dato del corrotto, del criminale, del porco, del servo di Berlusconi...» spiegò.

 

Tutta colpa del suo futuro amico e direttore Marco Travaglio, verso cui Orsini esprimeva un pessimo giudizio. «Non ha letto nemmeno una parola di ciò che ho scritto, fornendo un esempio di cattivo giornalismo. Non ho mai neppure citato i No Tav nel mio articolo».

 

ALESSANDRO ORSINI

E allora perché questo attacco, gli venne chiesto. Spiegazione di Orsini: «Perché Travaglio ragiona in maniera primitiva: se scrivi un articolo per il Giornale sei moralmente corrotto. Sei sul libro paga di Berlusconi. Tengo a precisare che non ricevo compensi per i miei articoli.

 

Il fatto che debba precisarlo mi fornisce una misura precisa del clima da inquisizione in cui siamo precipitati. Se avessi scritto le stesse cose su il Fatto Quotidiano, Travaglio mi avrebbe applaudito». Una sorta di profezia.

 

orsini bianca berlinguer

A dieci anni di distanza dallo scontro Travaglio-Orsini, i due si ritrovano dalla stessa parte della barricata. Entrambi Nato-scettici (guai a dire filo-Putin), entrambi vicini al M5s, che vorrebbe candidare il professore alla politiche dell'anno prossimo. Ovviamente il Fatto si oppone, come il M5s, alle nuove regole sugli ospiti dei talk show Rai pensate per evitare la propaganda subliminale filorussa, discusse ieri sera in Vigilanza (dove i grillini hanno presentato una proposta di risoluzione sul «pluralismo» degli opinionisti in Rai, cioè per far ospitare gli amici loro).

 

MEME SU ORSINI E PUTIN

Ed entrambi difendono la Berlinguer, minacciata di chiusura di Cartabianca (che ha offerto un ricco contratto a Orsini, per fare compagnia a Scanzi, opinionista a pagamento della trasmissione di RaiTre). E infatti si racconta di un incontro tra l'ad Rai Carlo Fuortes e la figlia dell'ex segretario Pci, in cui l'ad avrebbe confermato fiducia, stima e l'assicurazione che Cartbianca non verrà chiuso. Solo una raccomandazione a stare attenti agli ospiti schierati con Mosca. Una soluzione alla tarallucci e vino in pieno stile Rai.

marco travaglioALESSANDRO ORSINIALESSANDRO ORSINI - DA OGGI alessandro orsiniALESSANDRO ORSINI ANDREA SCANZI - CARTABIANCAALESSANDRO ORSINI ALESSANDRO ORSINI alessandro orsini

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…