QUANTO CI METTERANNO I DEPUTATI M5S A LIBERARSI DEL PADRE PADRONE GRILLO?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro direttore,
Riguardo all' articolo su Wagner vorrei fare una semplice notazione : il musicista tedesco morì nel 1883, il folle dittatore nacque nel 1889 ; non mi pare quindi appropriato parlare di "vicinanza di Wagner al nazismo" . Ritengo sia più corretto affermare che fu Hitler, in maniera del tutto arbitraria e pretestuosa, anche per cercare di darsi nobili discendenze culturali, che cercò di appropriarsi del genio musicale di Wagner, peraltro senza mai riuscirci.
Cordialità, Alessandro valsecchi

Lettera 2
Dago quanto pensi che ci metteranno i deputati M5s a liberarsi del padre padrone? quello che entra con la macchina privata nel garage di Montecitorio per intenderci, quello che i suoi guadagni lui mica li restituisce, quello che fa i dossier come la buonanima di Mussolini o il suo nuovo amico Berlusconi... ecco, loro stanno dentro a lavorare ma devono rendere conto a lui che sta fuori anche di quante volte vanno in bagno, mi sa che piano piano si faranno espellere tutti per ritornare a respirare un po'
Anne

Lettera 3
Compagno Vauro, comunistone duro, puro e orgoglioso: ma una vignettina sul suo datore di lavoro Santoro in gita con Carlo Rossella sulla "nave" di Della Valle, niente? La minestra è più importante della fede, eh?
Vittorio Nonsputonelpiatto InFeltrito

Lettera 4
Caro Dago, è stupefacente che il flauto ipoteticamente appartenuto ad Emanuela Orlandi, prima va in Tv dalla Sciarelli e poi in Questura alla Scientifica. Senza vergogna e tutti zitti. V.R.

Lettera 5
Alla presenza degli esploratori del Titanic, dei giornalisti Piero e Alberto Angela e del Comico italiano Beppe Grillo è stata finalmente aperta la famosa SCATOLA NERA DEL SENATORE ANDREOTTI. Grande la delusione dei presenti, per il vuoto assoluto che si è presentato ai loro occhi tranne un microscopico bigliettino di carta delle dimensioni di millimetri 3 X 2 con incisa una frase in lingua latina. I RIS di Parma sono riusciti a leggerla con i loro potentissimi apparecchi.
La scritta recita: NON SI ESCLUDONO REPLICHE. (PJM)

Lettera 6
La top-five della settimana:
1. Se non riusciremo a cambiare questo Paese, meglio andarsene in massa. Grillo
2. Vedrete, mi assolveranno. Berlusconi
3. Non siamo riusciti a saltare l'asticella. Bersani
4. Per quanto mi riguarda, dei senatori a vita si può certamente fare a meno. Grasso
5. Passerà poco tempo prima che nasca una nuova maggioranza Pd-5 stelle. Mastella
Tiziano Longhi

Lettera 7
Dago Ahò,
t 'immaggini er Banana circonnato ,anzichè dalle mejo fighe d 'Italia , dali mejo cervelli ...
Sarebbe stato un padre della Patria invece è stato l'ennesimo fijodèna......!!!!
becerus

Lettera 8
Caro Dago,
per intrattenere il Gobierno, in conviento.. pare che Letta Enrichetto si travestirà da Tenerone rosa come quello della Galbusera biscotti..!
Gianni Morgan Usai

Lettera 9
Caro Dago,
seguo da tempo le vicissitudini di Alessandro Proto, perchè sono azionista RCS e anche abbastanza importante direi, ho letto l'articolo di oggi del fatto quotidiano ripreso anche da voi. Non ti faccio i soliti complimenti perchè te li fanno tutti però vorrei capire una cosa.
Questo Proto aveva fatto delle offerte per i pacchetti RCS detenuti rispettivamente da Generali, Della valle e Benetton.

Solo ed esclusivamente a loro 3. Ora leggo che Mario Greco vuole vendere la partecipazione in RCS ( riportato su vari siti e giornali e fanno riferimento anche all'offerta fatta da Proto a suo tempo) e Della Valle e Benetton non aderiranno all'aumento di capitale. Io mi domando una cosa. Ma siamo sicuri che dietro questo Proto non ci sia qualcuno? Perchè i conti non tornano. Perchè aveva fatto offerte proprio a quei soggetti che oggi si distinguono per uscire o non voler far rimanere in piedi RCS??? C'è qualcosa che non torna.
Un saluto cordiale

Lettera 10
Caro Dago, un mese fa in Bangladesh e' crollato un palazzo pieno di operai tessili sottopagati. Le vittime ormai sono salite a 900. Il gruppo Benetton da subito e' risultato coinvolto ma ha cercato di negare fino all' ultimo. Ieri il CEO ha ammesso che effettivamente li' dentro c' erano anche loro prodotti ( l' articolo e' ancora presente nell' Huffington Post americano + Washington Post [e i commenti negativi si sprecano ] ma anche in quello italiano ). Ieri lo avevano addirittura piazzato fra le headlines. Perche' il Corriere, che pure ha parlato dell' incidente ha evitato accuratamente di fare il nome Benetton ? Possedere il 5,1 % di RCS aiuta? Giovanna

Lettera 11
Caro Dago
Facciamo un riepilogo chiarificatore riguardo al tema Berlusconi e la Giustizia. Grosso modo, c'è un terzo di Italiani che non giudica preventivamente e aspetta le sentenze definitive. Gli elettori di questo settore un pò lo votano e un po' no. Poi, un altro terzo pensa che Berlusconi sia il Diavolo in persona, da odiare più di un Hitelr e che i PM che lo
perseguono siano dei Santi immacolati e puri.

L'ultimo terzo pensa che certi Giudici siano dei Comunisti assetati di sangue, faziosi e che il Cavaliere , al massimo avrà fatto (dovendo amministrare un impero economico) qualche piccolo illecito finanziario, come tantissimi altri e che le leggi ad personam e l'ostruzionismo contro i processi non sia altro che la legittima difesa di chi si sente attaccato ingiustamente.

La conclusione, amara, è che in caso di colpevolezza Berlusconi paga in avvocati, in gogna mediatica e , magari con la galera, mentre in caso di assoluzione Boccassini & C. non solo non pagano, ma vengono promossi in Cassazione.
Ciao
Natalino Russo Seminara

Lettera 12
Dago darling, una buona notizia dalla Babilonia meneghina ("normalizzatissima" per opera del locale MinCulPop multipartisan): stanno crescendo i primi alberelli nelle torri del Bosco Verticale di Stefano Boeri, archistar e assessore licenziato dal "caro leader" Pisapia, nella nuova City che ha tanti nomi: Porta Garibaldi, Porta Nuova, Città della Moda, ecc.

Malgrado le torri siano ancora ingabbiate dalle impalcature, qui è là sui terrazzi (o giardini pensili) si vedono ariose macchioline di verde maggiolino che fa ben sperare... nella selva di grattacieli che crescono a vista d'occhio, quasi in silenzio mediatico e forse persino a insaputa di Adriano Celentano, ma non certo del "milanese" Stendhal (dal cielo dove riposa). E Dio ce la mandi buona con tutte le altre tonnellate di asfalto e cemento di Expo 2015, Pedemontana, Brebemi, nuova tangenziale est e chi più ne ha più ne metta. Tant'è: Milan l'é semper un grand Milan!
Natalie Paav

 

GRILLO A ROMAGRILLO Vauro SANTORO DELLA VALLE E ROSSELLA SULLO YACHT SANTORO DELLA VALLE CARLO ROSSELLA copia SANTORO DELLA VALLE E ROSSELLA SULLO YACHT EMANUELA ORLANDI EMANUELA ORLANDI SCIARELLIalessandro proto silvio berlu occhiali Ilda BoccassiniLETTA enricol MARIO GRECO pisapia giuliano

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