maurizio molinari alain elkann

STAVOLTA “S'IMBUCA” MOLINARI NON PUÒ CENSURARE – I GIORNALISTI DI “REPUBBLICA” SCRIVONO UN COMUNICATO DI FUOCO CONTRO L’ARTICOLO DI ALAIN ELKANN, PADRE DEL LORO EDITORE JOHN, SUI “LANZICHENECCHI” IN TRENO: “CONTENUTI INOPPORTUNI NEI TONI E NEL MERITO, CHE GRAVI DANNI DI REPUTAZIONE HANNO CAUSATO ALLA NOSTRA TESTATA” – “LUNEDÌ CON NOSTRA SORPRESA LA DIREZIONE AVEVA RIFIUTATO LA PUBBLICAZIONE DI UNA NOTA DEL CDR. MA INSISTIAMO NEL VOLER METTERE NERO SU BIANCO LA NOSTRA PIENA DISSOCIAZIONE RIVOLGENDOCI DIRETTAMENTE ALLE LETTRICI E AI LETTORI…”

ALAIN ELKANN

COMUNICATO SINDACALE

Da “la Repubblica”

 

L'assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica prende distanze dai contenuti inopportuni nei toni e nel merito - e che gravi danni di reputazione hanno causato alla nostra testata - pubblicati nell'edizione di lunedì a firma di Alain Elkann, padre del nostro editore.

 

Già questo particolare rappresenta di per sé una commistione editoriale, ma anche le argomentazioni riportate non rispecchiano in alcun modo la sensibilità di chi questo giornale lo fa uscire tutti i giorni. Lunedì con nostra sorpresa la direzione aveva rifiutato la pubblicazione di una nota del Cdr al riguardo sul quotidiano, seppur dicendo di condividere il nostro stato d'animo.

 

maurizio molinari foto di bacco (3)

Ma insistiamo nel voler mettere nero su bianco, questa volta ai sensi dell'articolo 34 del contratto nazionale di lavoro, la nostra piena dissociazione rivolgendoci direttamente alle lettrici e ai lettori di Repubblica, come noi siamo rimasti in grandissima parte esterrefatti da quanto hanno letto.

 

Anche perché il nuovo piano editoriale votato da questa assemblea nei mesi scorsi, frutto del lavoro congiunto tra Cdr e direzione, contempla una linea coerente con i valori fondativi di Repubblica, che qui ricordiamo: «un massimo d'impegno civile» e «un massimo di professionalità e di indipendenza».

 

ALAIN ELKANN - MEME

L'assemblea pretende inoltre un pieno ripristino delle relazioni sindacali con la direzione del quotidiano né è disposta a tollerare nuove mancanze di rispetto nei confronti della propria rappresentanza democraticamente eletta.

 

Chiediamo che la direzione di Repubblica, e di sfondo l'azienda, percorrano una strada che rispecchi il comune sentire della gran parte delle giornaliste e dei giornalisti. E delle lettrici e dei lettori. Ribadiamo quindi che un prodotto collettivo qual è un giornale, per di più con la storia e l'identità di Repubblica, non ha alcun futuro senza l'apporto anche critico di tutta la redazione, e questo non solo per quanto riguarda gli argomenti di natura strettamente sindacale.

IL COMUNICATO SINDACALE DEI GIORNALISTI DI REPUBBLICA CONTRO L ARTICOLO DI ALAIN ELKANN ARTICOLO DI ALAIN ELKANN CONTRO I GIOVANI LANZICHENECCHI maurizio molinari a doglianimaurizio molinari foto di bacco (4)ALAIN ELKANNALAIN ELKANN IN TRENO - MEME ALAIN ELKANN - LANZICHENECCHI - VIGNETTA VY LE FRASI DI OSHOalain elkann rosi greco 2alain elkann rosi greco ALAIN ELKANN E LUCIA ANNUNZIATA - FOTO MARCELLINO RADOGNA MEME SULL ARTICOLO DI ALAIN ELKANN DAL TRENO PER FOGGIA 1MEME SULL ARTICOLO DI ALAIN ELKANN DAL TRENO PER FOGGIA MEME SULL ARTICOLO DI ALAIN ELKANN DAL TRENO PER FOGGIATWEET DI FULVIO ABBATE IN DIFESA DI ALAIN ELKANN ALAIN ELKANN IN TRENO - MEME ALAIN ELKANN IN TRENO PER FOGGIA - MEME BY LUGHINO (SPINOZA)ALAIN PROUST - MEME BY EMILIANO CARLI

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO QUASI DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)