RENZI E L’ARTICOLO 18 “BASTA CON I TOTEM” - I CONSUMI VANNO A PICCO LA TROIKA DIETRO L’ANGOLO - E’ MORTO DON GELMINI, DALL’IMPEGNO ALLE ACCUSE

Da “il Velino”

GIULIANO POLETTI GIULIANO POLETTI

 

CORRIERE DELLA SERA – In apertura: “Lavoro, lo Statuto cambierà”. Editoriale di Antonio Polito: Il perimetro della sovranità. Al centro con foto: Il genio comico con il buio nell’anima. Di fianco: Così l’Italia sta trattando per i Marò. In taglio basso: Acque pulite, due miliardi inutilizzati. In un richiamo: E’ morto don Gelmini, dall’impegno alle accuse.

 

REPUBBLICA - In apertura: Renzi e l’articolo 18 “Basta con i totem” Allarme deflazione. Al centro con foto: Si impicca Robin Williams l’attimo fuggente di Hollywood. Di spalla: Perché il cervello deve andare in vacanza. In taglio basso: Conte in Nazionale ma l’ex della Juve: “Pronto a venire se ho carta bianca”.

 

LA STAMPA – In apertura: Renzi: lavoro, sì a nuove regole. Editoriale di Mario Deaglio: Se l’Italia crescesse del 3%. Sotto l’apertura in un richiamo: Crisi e Ucraina, rallenta anche la Germania. Di spalla: Europa e Usa pronto il blitz in Iraq a fini umanitari. Al centro con foto: Robin Williams, il comico che fa piangere il mondo.

 

Don GelminiDon Gelmini

IL GIORNALE – In apertura: Gli italiani scappano. Al centro con foto: Boom di turisti ma gli Uffizi chiudono. Sotto: Renzi mette in riga l’alleato Alfano. In taglio basso: Quel clown inerme di fronte al dolore.

 

IL MESSAGGERO – In apertura: Renzi: l’art. 18 è solo un totem. Al centro con foto: Addio mio capitano. Sopra l’apertura in due box: Papa, storica visita in Corea ma niente Nord: Kim dice no e Tavecchio chiama Conte: “Voglio lui come allenatore della Nazionale”.

 

IL TEMPO – In apertura: Anche il prefetto li chiama vu’ cumprà. Al centro con foto: E’ bastato un attimo e Robin è fuggito.

 

LIBERO – In apertura: I 20 consigli del fisco per chi ha una casa. Editoriale di Maurizio Belpietro: La Regione Sicilia chiude per ferie: non riapriamola più. Al centro con foto: Boschi, meglio la forma della riforma.

robin williams 61robin williams 61

 

AVVENIRE – In apertura: Maliki si arrende Spiragli per l’Iraq. Editoriale: Cambia Baghdad, cambi il mondo. Al centro con foto: Contro Ebola anche farmaci sperimentali. Sempre al centro: Renzi ad Alfano: l’articolo 18 totem ideologico.

 

IL FATTO QUOTIDIANO: I consumi vanno a picco la Troika dietro l’angolo.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…