DOPO GALLIANI E EMILIO FEDE, ANCHE BONAIUTI È CADUTO DA CAVALLO: L’EX PORTAVOCE NON TOCCA PIÙ PALLA SU TALK POLITICI E TELEGIORNALI (PASSA CON ALFANO?) - LA REPLICA VELENOSA DI TOTI A MENTANA

Marco Castoro per la Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

Ad Adriano Galliani hanno tolto il Milan. A Paolo Bonaiuti il potere dentro Forza Italia. Il new deal di Silvio Berlusconi ha già messo all'angolo due pezzi da novanta. Barbara Berlusconi e Giovanni Toti, invece, fanno parte del nuovo che avanza. Il ritorno in auge di Clarence Seedorf tra i rossoneri e Deborah Bergamini nella comunicazione del partito sono squilli di tromba. Morale della favola: falchi o non falchi l'ex portavoce Bonaiuti è stato messo in disparte.

Gli hanno spento perfino la tv. Non ha più voce in capitolo per quanto riguarda la comunicazione. Né sugli ospiti del partito da mandare sui talk, né sui giornalisti televisivi da lanciare in orbita. Ai direttori dei telegiornali già mancano quelle telefonate di protesta dopo un servizio andato in onda e non piaciuto al Cavaliere.

Che farà ora Bonaiuti? La sua pupilla Beatrice Lorenzin non ha mollato il governo e adesso è perfino diventata alfaniana. Non è da escludere che anche il cuore di Bonaiuti batta un po' per il Ncd, anche se il diretto interessato non lo ammetterà mai. Secondo il consolidato stile dei berlusconiani caduti da cavallo. Da Emilio Fede ad Adriano Galliani. Per finire a Paolo Bonaiuti.

DON MATTEO IN VINO VERITAS
In Umbria i produttori di vino sono furibondi. Il finanziamento concesso alla fiction di Don Matteo ha lasciato un retrogusto molto amaro. Si parla di 700 mila euro.

IL MOIGE CONTRO IL PECCATO E LA VERGOGNA
La fiction di Canale 5 ha vinto la serata (4 milioni 793mila spettatori con share al 16,91%) ma non ha potuto evitare la polemica con il movimento italiano genitori che ha puntato l'indice sul bambino geloso che vuole uccidere il fratellino. "Fatto grave e pericoloso".

L'IRA DI BRUNETTA DOPO LA CHIUSURA DI RAIWATCH
Renato Brunetta è andato su tutte le furie dopo la chiusura di RaiWatch, il sito che controllava le spese della Rai: «Io ho solo pubblicato gli atti della Commissione di Vigilanza Rai. Hanno oscurato quindi RaiWatch. Io continuerò a fare trasparenza». Ha promesso Brunetta che ha aggiunto: «Il mio obiettivo è Sanremo. Io voglio sapere come sono pagate le star di Sanremo. La mia colpa è voler fare trasparenza».

FICO BOCCIA FAZIO
«Chi come Fabio Fazio percepisce stipendi piuttosto consistenti per fare il presentatore in tv e firmare una trasmissione deve avere l'accortezza di controllare bene le notizie che diffonde». Lo dichiara su Facebook il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, riferendosi alla puntata di Che tempo che fa dell'11 gennaio scorso con ospite il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza. «Il conduttore le ha chiesto un commento sulla proposta di una senatrice Pd, che destinerebbe l'8x1000 all'edilizia scolastica. Nè il conduttore nè tanto meno il ministro hanno mostrato di sapere che tale proposta è legge già da un mese. Fazio non è nuovo a questo genere di distrazioni».

CRESCONO GLI ASCOLTI DEL CALCIO SULLA PAY TV
Aumentano gli spettatori allo stadio e gli ascolti televisivi del campionato di calcio di serie A su Sky e Mediaset. Secondo i dati diffusi dalla Lega calcio i numeri degli ascolti tv sono positivi: al giro di boa la media di telespettatori a giornata è di 9,2 milioni, con otto partite seguite da oltre 3 milioni di telespettatori. In termini di audience la gara più vista è stata Juventus-Roma (3.911.159, share del 14,55%).

MENTANA LANCIA FRECCE VELENOSE. MA LA REPLICA DI TOTI È AL CIANURO
Il Chicco velenoso questa volta ha trovato l'arsenico nelle risposte di Giovanni Toti. Enrico Mentana, direttore di La7, ha aperto una "parentesi" in diretta nel suo tiggì chiedendosi se "Si può essere contemporaneamente direttori dei telegiornali ed essere in predicato di diventare leader, sottoleader, coordinatori di partito?".

Puntuale la replica di Toti: «Se il direttore Mentana leggesse i giornali, capirebbe che ancora non rivesto alcuna carica all'interno di alcun partito politico, né so che mai la ricoprirò in futuro. Quanto ai rapporti tra giornalismo e politica chiedesse a Santoro, Gruber e Ruotolo: due di questi tre sono stati politici, uno no solo perché non ce l'ha fatta. Quando deciderò di scendere in politica certamente mi dimetterò dai tg che dirigo. Mentana stia tranquillo: sarà il primo a saperlo».

 

 

MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO BONAIUTI PAOLO BONAIUTI emilio fede sel x ROBERTO FICO A IN MEZZORA DA LUCIA ANNUNZIATA roberto-ficofazio e brunetta LITE FAZIO BRUNETTA Giovanni Toti

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