RISO E FIAMME - BRUCIA LO YACHT DI FRANCESCO SEMPIO (CURTI RISO) E COLA A PICCO LA BARCA DI ANTONINO LIGRESTI: “ERA IN VENDITA”

1. RAPALLO, BRUCIANO GLI YACHT DEI VIP A PICCO ANCHE QUELLO DI LIGRESTI
Bettina Bush per "la Repubblica"

Tre milioni di euro in fumo in una manciata di ore. È quanto accaduto ieri pomeriggio nel porto turistico di Rapallo dove tre yacht sono stati distrutti da un incendio. Anche se ieri sera si pensava a cause accidentali la pista dolosa non è stata completamente abbandonata. I panfili interessati appartengono a nomi noti dell'imprenditoria italiana: Antonino Ligresti, medico cardiologo e imprenditore di cliniche private, fratello di Salvatore, Francesco Sempio del Curti Riso, e Francesca Sammarco.

Il rogo è divampato nella zona della diga Est, sul "Samura", una barca in legno di Francesco Sempio. A bordo, in una giornata di mareggiata e temporale, c'era solo il marinaio Roberto Siri. «Ho sentito un botto all'interno, mi sono precipitato e ho visto le fiamme. Ho cercato di spegnerle ma non ce l'ho fatta e mi sono messo in salvo» è stato il suo racconto ai militari della Capitaneria.

Sembra che le fiamme divampate per un corto circuito si siano subito estese al serbatoio e al gasolio, combustibile che una volta infiammato è difficilissimo da spegnere. L'incendio si è così rapidamente esteso alle altre due imbarcazioni vicine, il "Delfino IV" di Antonino Ligresti, un Baglietto in legno lungo 18 metri, e il "Kikka", un 24 metri in vetroresina del valore di 4 milioni della Sammarco. Siri è rimasto lievemente intossicato, ma ha rifiutato il ricovero.

«Lavoro in porto da 34 anni, ma un incendio di queste dimensioni, con fiamme di almeno sei metri di altezza, non lo avevo mai visto - racconta Marina Scarpino, direttore del Porto Carlo Riva - Sono intervenuti velocemente i nostri marinai che hanno subito spostato in meno di un'ora una dozzina di barche per evitare che l'incendio si propagasse alle altre imbarcazioni, insieme ai vigili del fuoco e alla Guardia costiera».

Le operazioni di spegnimento sono state coordinate da Marina Scarpino, sul posto nonostante la frattura del femore che la costringe sulla carrozzella. Al lavoro le squadre dei vigili del fuoco di Rapallo, Chiavari e Genova. Dal rogo si è sprigionata una densa colonna di fumo nero, visibile da tutta Rapallo, che ha attirato una folla di curiosi bloccata all'entrata del porto.

Lo yacht di Ligresti è affondato verso le 18, poco dopo è toccato anche al Samura, mentre il Kikka in serata stava ancora bruciando. Le operazioni sono state ritardate dalla forte pioggia, che almeno è servita a evitare parzialmente lo sviluppo delle fiamme.


2. INCENDIO AL PORTO. LIGRESTI: LA BARCA ERA IN VENDITA
Erika Dellacasa per il "Corriere della Sera"

I carabinieri e la Capitaneria di Santa Margherita Ligure conducono le indagini sull'incendio che sabato ha distrutto tre grandi yacht nel porto Carlo Riva di Rapallo. Ricostruire le cause del rogo che è partito dal Samura, un'imbarcazione in legno dell'imprenditore Francesco Sempio (Curti riso), non sarà facile: gli scafi completamente distrutti dalle fiamme sono affondati.

«Abbiamo già contattato una ditta specializzata per recuperare i relitti con una chiatta - spiega l'amministratore delegato del porticciolo, Andrea Dall'Asta - e abbiamo circoscritto lo specchio d'acqua con delle panne per evitare che gli idrocarburi si disperdano. Un'imbarcazione speciale, il Pellicano, assorbirà il gasolio in superficie. Sono operazioni costose, per noi è un grosso danno».

Dal Samura le fiamme si sono rapidamente estese al Delfino IV di Antonino Ligresti (fratello di Salvatore) e al Kikka. «Il Delfino - dice Ligresti - è stato costruito quarantacinque anni fa, in legno. Ho navigato con quello yacht, ricordo una traversata in Corsica, ma ho settantacinque anni e non vado per mare da molto tempo. Il Delfino era fermo da parecchio e da due anni era ancorato in acqua a Rapallo ed era in vendita. Ho parlato con i responsabili del porto ma su cosa abbia provocato l'incendio non si hanno per ora notizie».

A bordo del Samura si trovava un marinaio, Roberto Siri, che non ha potuto far altro che mettersi in salvo. È stato ascoltato ieri dalla Capitaneria e dai carabinieri. Non è chiaro se sul Samura o sugli altri yacht fossero presenti altre persone - che poi si sono allontanate - al momento dello scoppio dell'incendio. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che le fiamme siano partite da una stufetta o da un cortocircuito ma per il momento non si esclude nessuna pista.

 

 

INCENDIO NEL PORTO DI RAPALLO INCENDIO NEL PORTO DI RAPALLO A FUOCO GLI YACHT DI LIGRESTI E SEMPIO INCENDIO NEL PORTO DI RAPALLO ANTONINO LIGRESTI FRANCESCO SEMPIO DI CURTI RISO

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