
LA RIVOLUZIONE NON RUSSA - DOPO IL TRIONFO DELLA DRAG QUEEN BARBUTA, UN MEMBRO DEL PARTITO COMUNISTA RUSSO CHIEDE DI USCIRE DAL CIRCUITO EUROVISION E DI LANCIARE UN PROPRIO CONCORSO: “THE VOICE OF EURASIA”
da www.independent.co.uk
Valerii Rishkin, membro del Partito Comunista, ha definito "lâultima goccia" la vittoria della drag queen barbuta all'Eurovision Song Contest, "un insulto alla popolazione russa". Ha dichiarato che "bisogna subito abbandonare il concorso, smetterla di tollerare questa follia che costa alla nazione 40 milioni di euro ogni edizione".
La sua proposta è di puntare piuttosto a un talent che si intitoli "The voice of Eurasia": «Abbiamo eventi globali come le Olimpiadi, possiamo permetterci una nostra gara. Certamente ci sosterrebbero altri paesi della zona eurasiatica».
La minaccia di uscire dal circuito Eurovision (chiamato "Sodoma" dal gruppo anti-gay russo) si aggiunge al "pervertito" dato a Conchita Wurst dal politico russo Vitaly Milonov.
Anche Olga Batalina, il deputato russo a capo della commissione Famiglia, parla del risultato in Danimarca come della "propaganda di una cultura non tradizionale".
Intanto Conchita Wurst, ambasciatrice della diversità di genere, si gode il trionfo. Non risponde alle provocazioni. Anzi risponde nel modo più indisponente per chi la teme: "E' stato un viaggio meraviglioso. Grazie a tutti. Non ci ferma nessuno».



