sabina guzzanti 1

RAI: DI TUTTO, DI PUS - SABINA GUZZANTI SPARA A ZERO SU VIALE MAZZINI: "HA RAGIONE FEDEZ, C'È MOLTA PIÙ CENSURA CHE UN TEMPO. E NE PARLO COME UNA A CUI HANNO CHIUSO UN PROGRAMMA DI SUCCESSO SU RAI3, E NESSUNO HA MAI CAPITO CHI SIA STATO. UN PROGRAMMA CHIUSO DA SOLO, A SUA INSAPUTA. MA NON FU SOLO LA DESTRA. ANCHE LA SINISTRA MI MAZZUOLÒ. I TALK LI TROVO ASSURDI. SI PRODUCONO IN CAZZATE. IN TV RIESCO A VEDERE SOLO…" - "CON LA CARFAGNA HO SBAGLIATO, MA..." - IL DDL ZAN? ESSENDO IO PER LA LIBERTÀ TOTALE, SONO ANCHE PER IL DIRITTO DI OFFENDERE” – IL SUO PRIMO ROMANZO+VIDEO

Francesco Specchia per “Libero quotidiano”

 

sabina guzzanti 15

La nuova Sabina Guzzanti scivola in altri mondi letterari. Oggi Sabina è Che Guevara a braccetto di Greta Thunberg che legge gli scritti di Orwell e Ursula Le Guin; eppoi si fa un aerosol di Stefano Benni. E, alla fine, ti esordisce con un romanzo, La disfatta dei Sapiens (HarperCollins), che è una distopia costruita su futuri imperfetti, diseguaglianze, migrazioni, tecnologia cattiva e altre catastrofi. Si può essere o meno d'accordo con lei, ma Guzzanti, romana, classe 63, è un talento omerico della militanza.

 

Sabina, questa sua versione da narratrice ci mancava. Nel romanzo, allegramente inquietante, colpisce la redazione del giornale Holly che è l'unica rimasta fatta di umani; il resto dell'informazione è regolato da robot e algoritmi. Non è un tantinello pessimista?

sabina guzzanti 15

«Be', ci sono anche degli algoritmi che suonano un ottimo Mahler. Il tema del condizionamento, della libera informazione mi è sempre caro. Il cervello della gente è plastico, si plasma e si sta abituando alle stronzate, a non preservare più indipendenza e libertà di giudizio.

 

Prenda i social in blocco, o il caso Cambridge-Analytica: la questione lì non è posta sul fatto che c'è un'azienda che ti frega e manipola i dati personali (pazzesco), ma sul fatto che tu, aprendo la schermata, debba consentire con un clic l'accesso a quei dati».

 

Quest' idea dell'informazione plagiata, («la mente umana non può essere manipolata oltre il 45%», è una legge contenuta nella Disfatta dei Sapiens) per lei ricorre dai tempi di Raiot, programma sospeso da Raitre nel 2003 nonostante ottimi ascolti. Non è che un'idea che le ronza in testa perché la Rai - misteriosamente - non la chiama più da 17 anni?

«No. Dalla Rai sono fuori da 17 anni, ma non è per rabbia che dico che si è paurosamente involuta. In tv riesco a vedere in compagnia solo Propaganda o Una pezza di Lundini o Stefano Bollani. Ma badi, non è solo la comicità, i talk li trovo assurdi.

 

sabina guzzanti 15

Si producono in contorsioni semantiche, diciamo pure in cazzate, ma nessuno che lo dica. Io, di informazione, riesco a sostenere Report o Presa diretta nella puntata sugli allevamenti intensivi superproduttori di anidride carbonica, per fare un esempio».

 

Però nei talk lei ci va...

 «Che c'entra? Io nei talk ci vado a promuovere i miei libri, magari cerco di tenere alto il livello, non so se ci riesco».

 

A DiMartedì, Alessandro Sallusti si è trovato schierato con lei sulle riaperture. Le è sembrato strano?

«No, è già successo con altri. Io ho detto che la severità del lockdown non ha ragione di essere. Perché è lo Stato che deve tracciare il virus, ampliare la capienza dei trasporti, ecc. Se non lo fa non può scaricare la responsabilità su di noi. Almeno ti dicesse: "Tu ora chiudi, ma nun te preoccupà, c'ho un'idea fantastica per un film, lavorerai un sacco!". Invece allo Stato non gliene frega niente se e come io riuscirò a campare...».

 

Torniamo alla Rai. Cosa non va a Viale Mazzini? La censura (come dice Fedez)? Il classicone della politica invasiva anche da parte dei partiti antipolitici?

sabina guzzanti 15

«Ha ragione Fedez, c'è molta più censura che un tempo. E le parlo come una a cui hanno chiuso un programma di successo su Raitre, e nessuno ha mai capito chi sia stato. Ruffini diceva la Annunziata, la quale diceva Cattaneo (presidente e ad Rai; ndr). Un programma chiuso da solo, a sua insaputa. Ci ho dovuto fare un film, Viva Zapatero, per spiegare com' era andata».

 

Ricordo che Mediaset l'accusò di falso sulla Legge Gasparri e di tutta una serie di attacchi antiberlusconiani. La sospesero ad aeternum, come Grillo. Col senno di poi, ha capito chi, a destra, volle la sua testa?

«Ma non fu solo la destra. Anche la sinistra mi mazzuolò, sempre che ci sia ancora qualcosa di sinistra in natura. La sinistra oggi, non riuscendo a creare aspettative, non riesce neanche più a deludere; comunque ha generale intolleranza verso le critiche.

 

E, no, non c'è nessuno che mi abbia mai dato spiegazione né chiesto scusa. Quello che mi secca sono quelle che ti vengono col sorrisino cattivo e ti dicono: "Ma com' era bello il suo programma! Quando la rivediamo in tv?". Da lì ho lavorato anche per il web (il TgPorco, ndr) ma era economicamente insostenibile. Detto ciò, non è solo la Rai malata, ma tutta la televisione...».

 

sabina guzzanti 28

Mi articoli meglio il concetto. Non mi tirerà fuori la storia, un po' snob, che lei a casa notoriamente non possiede la tv?

 «La tv in genere è schiava di indici statistici e quantitativi, che sono ossessionanti e condizionano i programmi e le notizie laddove una volta contava l'indice di gradimento. E, certamente, io non ho la tv, ma guardo i programmi dal computer: li scelgo e non li subisco, è una fruizione diversa, se permette.

 

E noto che il 90% della tv oggi è triste. E, se permette, preferisco togliermi il libero arbitrio magari guardando Zavattini che i pacchi. Oppure mi butto su una bella serie. Ecco, io sono una delle prime divoratrici delle serie tv. Sono cresciuta con 24, I Sopranos (favolosi), Six Feet Under, Breaking Bad, The Shield ».

 

Lei - diciamo - non le mandava a dire. Nello slancio dell'impegno politico, per esempio, lei pronunciò ingiurie sessuali nei confronto dell'allora neoministra Mara Carfagna? Se ne è pentita?

ALESSANDRO DI BATTISTA SABINA GUZZANTI

«Con la Carfagna ho sbagliato, ma le mie scuse sono state le 40mila euro che ho dovuto pagare in tribunale. Ma non ce l'avevo con lei. Era solo un simbolo. Oggi è facilmente accettato che ballerine seminude o gente senza alcuna esperienza diventi ministro delle Pari Opportunità.

 

Ma allora non era così: e dare a lei quel ruolo era una provocazione nei confronti di tutte le donne che si ribellavano ogni giorno. Poi lei si è rivelata anche brava. Ma nessuno ha voluto capire a cosa mi riferissi...».

 

Due suoi cavalli di battaglia erano le imitazioni di D'Alema e Berlusconi. Il primo, ora, ha qualche problema nei rimborsi ai Socialisti Europei. Il secondo è considerato il nobile ago della bilancia a centrodestra. Come li giudica in questo tempo?

sabina guzzanti foto di bacco (39

«D'Alema non l'ho mai sentito, ma mi dicono che si divertisse all'imitazione. Berlusconi è stato per anni il nemico. Non dimentichiamoci: il populismo in senso becero in Italia l'ha inventato lui; ha invaso il dibattito pubblico allestendo la politica con personaggi in genere non all'altezza, incompetenti. Esattamente come stanno facendo oggi i grillini. Certo, dopo Berlusconi è cambiato, ha fatto buone cose. Ma non dimentico il peccato originale».

 

Nel suo libro parla anche di economia: di un centinaio di milioni di arcimiliardari onnipotenti e tre miliardi di migranti ambientali (molti italiani) senza diritto di voto, raggruppati in campi di accoglienza; di una legge dell'equilibrio dove i ricchi devono rimanere ricchi e i poveri, poveri. Vede davvero così il futuro, feudale e apocalittico?

sabina guzzanti franca leosini giorgio assumma foto di bacco

 «Ho ambientato il libro nel futuro (non troppo apocalittico, perché avevo bisogno di protagonisti esseri umani possibilmente vivi) perché la distopia è il genere che più ti permette di fare satira. Però siamo davvero alla soglia pericolosa dei disordini sociali, della violenza nelle piazze, le diseguaglianze aumentano.

 

I politici non muovono un alluce. Nemmeno per informarci. Prenda il Recovery Fund: nessuno entra nel dettaglio. Eppure, dovremmo sapere bene dove vanno i nostri 248 miliardi di fondi. Invece co' sta' cosa del "lascia fa', ce pensa Draghi" ci perdiamo il libero arbitrio».

 

sabina guzzanti premiata foto di bacco

Si riferisce ai grandi temi un po' occultati come i pochissimi fondi per risorse idriche bucherellate che perdono il 40% dell'acqua, o per la depurazione (cito a caso)?

 «Sì. Per esempio. Oltre ai temi della digitalizzazione, del trattamento dei dati». Lei è per la libertà dei popoli, quello delle uguaglianze è un altro tema del libro.

 

 Il Ddl Zan la convince?

«Essendo io per la libertà totale, sono anche per il diritto di offendere.  Anche se credo che la legge Zan tuteli chi, attraverso quell'offesa, subisca violenza. Detto ciò, si tratta di un'emergenza culturale che non si risolve con la legge ma con la cultura. Cioè cambiando la mentalità della gente. Penso al lavoro della Rai in bianco e nero che, con Tognazzi e Vianello o Walter Chiari, era molto più progressista e liberale di oggi».

SABINA GUZZANTI A SANREMO 1995 CON LA RISERVA INDIANA

 

Lei, Corrado, Caterina avete mai pensato di lavorare insieme?

«Con i miei fratelli andiamo d'amore e d'accordo, ci vediamo e frequentiamo. Ma tendenzialmente non lavoriamo insieme, soprattutto perché siamo tre personalità ben definite».

DAVID RIONDINO - SABINA GUZZANTI - LA RISERVA INDIANA - SANREMO 1995 virginia raggi di sabina guzzanti tv delle ragazzegigi marzullo michele cucuzza sabina paolo e corrado guzzanti francesca reggianisabina guzzanti maria elena boschisabina guzzanti tgporco 2sabina guzzanti tgporco 5sabina guzzanti imita virginia raggi tgporcosabina guzzanti d alemaSABINA GUZZANTISABINA GUZZANTI GIORGIA MELONI SABINA GUZZANTI VIDEO YOUTUBE sabina guzzantiSABINA GUZZANTIsabina guzzantiMARCO TRAVAGLIO E SABINA GUZZANTIsabina guzzanti d alemaSABINA GUZZANTI FA LUCIA ANNUNZIATA E LA BOSCHISABINA GUZZANTI FA LUCIA ANNUNZIATAsabina guzzanti tgporco 1sabina guzzanti

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…