SACCÀ SCRIVE A “L’ESPRESSO”: “SE SCRIVETE CHE HO ESEGUITO L’EDITTO BULGARO SI PRECISI CHE L’HO FATTO PER L’1%” - PROTO VUOLE SCALARE RCS MA CONOSCE L’ITALIANO? - ALTRO CHE ‘CHOOSY’, I RAGAZZI DEVONO INSEGUIRE I LORO SOGNI - LA CONDANNA DEI SISMOLOGI DIMOSTRA CHE LA GIUSTIZIA è DA TERREMOTARE - SI PARLA DI DARE SPAZIO GIOVANI E POI AL MAXXI MANDANO LA MELANDRI?!...

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Alla cortese attenzione di Bruno Manfellotto, direttore de "l'Espresso"
Egregio Direttore, sul numero dell'Espresso in edicola è stata pubblicata una notizia relativa alla mia attuale attività professionale molto informata e più che corretta. In coda, però, si fa riferimento al cosiddetto "Editto Bulgaro" in maniera incompleta e quindi tale da confermare o ingenerare nel lettore convincimenti su miei comportamenti passati, assolutamente smentiti dai fatti.

E' esatto che in primo grado la Corte dei Conti ha condannato il sottoscritto in solido con il Direttore di RAI DUE al pagamento di euro 110.000,00 per il danno provocato alla RAI con il risarcimento che la stessa aveva dovuto pagare a Santoro e Ruotolo.

Intanto, però, tale risarcimento ammontava a ben 1.800.000,00 euro e la procura generale della Corte aveva chiesto una condanna di pari importo. Ridurre con sentenza del 94 % tale richiesta, smentendo quindi nettamente l'impianto accusatorio, basterebbe da solo a far capire come stavano realmente le cose: nessuno può eseguire un editto al 6%, o si esegue e si paga totalmente il danno o non si esegue. Ma c'è di più.

In appello, su consiglio dei miei avvocati abbiamo scelto la via veloce della chiusura in sanatoria che è concessa solo se non c'è colpa o dolo, praticamente se non hai fatto nulla e non vuoi aspettare molto tempo, e hai un'assicurazione, che non avendo colpa, paga per te. E così da 1.800.000,00 euro di danno erariale si è passati a una sanzione di circa 20.000,00 euro. E ciò da parte di una Magistratura, quella contabile, occhiuta e straordinariamente rigorosa.

Se quindi si vuole continuare a scrivere che ho eseguito l' "Editto Bulgaro" si scriva pure, si precisi però che l'ho fatto per l'1%. La verità è, come emerso chiaramente dalle carte in giudizio, che potevo licenziare in tronco Santoro, su parere conforme di 3 studi legali di primaria importanza nazionale esterni alla RAI, che non l'ho fatto, ma soprattutto che non ero più Direttore Generale quando c'è stata l'ordinanza di appello del Giudice del Lavoro di reintegro per Santoro dalla cui mancata esecuzione è nata la richiesta di danni.
Grato per la pubblicazione, La saluto cordialmente.
Agostino Saccà

Lettera 2
A questo punto, dopo tutte queste nuove regole, regoline e regolacce fissate da PD-SEL-PSI, evidentemente per tarpare le ali a Matteo Renzi, questi decidesse di non candidarsi più per le Primarie, come finirebbe per il Partito Democratico? Nessuno ci ha pensato?
Dino Nardi, membro dell'Assemblea Nazionale del PD

Lettera 3
Dalla lettera alla Consob allegata: «Vi invito, qual'ora le notizie uscite sui giornali non fossero vostre dichiarazioni, a fare più attenzione con i vostri dipendenti» Ehm,Caro Dago,qual'ora per uno che scala un giornale come Rcs mi pare un orrore da matita blu. Proto,a quanto si apprende ha cominciato il suo inarrestabile percorso vendendo Enciclopedie Garzanti,mi chiedo:Si sarà dimenticato di vendere anche Vocabolari? Un Saluto. Giuseppe Di Bonaventura .Bologna

Lettera 4
Indovinello: chi sono? Non li abbiamo eletti, fanno tutto quello che vogliono alla faccia nostra, non possiamo contestarli perchè diventiamo immediatamente prepotenti e antidemocratici. Dittatori di uno stato africano? No, i ministri della nostra repubblica (minuscolo perchè non lo è più). Per tutto il resto c'è mastercard (soprattutto per pagare i loro balzelli.........
Fabrizio.

Lettera 5
Egregio Direttore
poichè lavoro per diverse associazioni spesso mi capita di incontrare ragazzi italiani che cercano impiego qui all'estero. A qualcuno ho proposto di affiancarmi in quello che faccio (gestione contabile-finanziaria). Quasi tutti declinano. E' c'è da capirli: è un lavoro per certi versi noioso. All'inizio avevo tendenza a pensarla come la Fornero. Adesso pero' trovo che un ragazzo appena uscito dall'università abbia tutto il diritto di provare a scegliersi il lavoro per cui ha studiato e che gli piace. Il problema è che in Italia i lavori "belli" se li prendono quasi sempre quelli che hanno madri e padri come dire ... ammanicati. Tipo Fornero-Deaglio.
Paolo Ferraresi

Lettera 6
Caro Dago,
tempo fa qualcuno disse che la magistratura era una metastasi della società: aveva ragione. Guarda la sentenza che condanna gli scienziati per non aver previsto il terremoto dell'Aquila e l'inchiesta su Finmeccanica di Woodcock, se continua così la farà fallire.
Speriamo che alle prossime elezioni un partito qualsiasi prenda il 51% dei voti e poi finalmente riformi la giustizia.
Ciao.
Enrico

Lettera 7
Non so se i giovani sono troppo "choosy",di sicuro questi tecnici al governo sono troppo "sthroonzy",amalgamati come sono con la peggiore classe politica del dopoguerra. Fondazioni bancarie,compagnie di assicurazione,patrimoni immobiliari,poltronifici,pensioni e stipendi d'oro,vitalizi,privilegi,corruzione sono troppo "untouchable" per Monti,Fornero,Passera,...
Sanranieri

Lettera 8
Saranno importanti le motivazioni della sentenza per le vittime dell'Aquila.Tuttavia è pacifico che le condanne non si riferiscano alla mancata previsione del terremoto. La magistratura ha affermato più volte di essere consapevole della sua aleatorietà con le conoscenze attuali.

Proprio per questo non si spiega perché il tema abbia occupato integralmente il dibattito della famosa riunione della Commissione Grandi Rischi e perché le dichiarazioni dei suoi
membri siano state così distensive. La Commissione avrebbe dovuto invece esaminare i piani di protezione civile delle aree abruzzesi a rischio e valutarne l'efficacia, compito ignorato.

Detto ciò, sono insopportabili le dichiarazioni di quei millantatori che all'epoca dei fatti lanciarono allarmi di sisma imminente in luoghi e tempi rivelatisi errati e che adesso cercano solo la ribalta della cronaca.
Cochise

Lettera 9
Caro DAGO, lo sanno anche i sassi che si puo' prevedere DOVE un terremoto accadrà ma non QUANDO; ma per la magistratura, che ha introdotto l'obbligo della divinazione infusa dalla nascita, non è così. Visto il rivoluzionario principio giurisprudenziale inaugurato con i sismologi, auspico che il medesimo sia applicato a quei "maitres à penser" dell'economia che osannavano la globalizzazione, la delocalizzazione, il WTO, l'euro ecc.ecc. e davano dell'ignorante a chi osava mettere in dubbio il futuro radioso che ci attendeva, e che oggi con la stessa sicumera continuano a prender cantonate da alte cattedre. Saluti BLUE NOTE

Lettera 10
La sentenza non tiene conto del ciarpame giudiziario che ha sempre interferito con la indipendenza e serenità delle commissioni .Pochi mesi fa si urlava contro colui che aveva invece predetto il terremoto nei limiti delle attuali conoscenze . Se i membri della commissione avesse detto che il terremoto ci sarebbe stato o che era possibile mandando per strada migliaia di persone e poi l'evento non ci fosse verificato , li avrebbero condannati per falso allarme pubblico.

La materia va riesaminata con il parere dei tecnici , studiando e definendo le procedure da adottare nelle aree interessate nei vari casi possibili senza scaricare come al solito le colpe sull'agnello sacrificale di turno.Suggerisco due zone ove procedere immediatamente a quanto sopra : il Vesuvio e lo stretto di Messina dove esistono scenari possibili terrificanti senza che gli organi politici e giudiziari abbiano almeno cercato di controllare le infinite violazioni delle norme di prevenzione già vigenti . Ing. Gian Luigi Oliva

Lettera 11
Caro Dago alla guida del maxxi propongo osnuflaz, il fotografo che va in giro a scattar foto con il piccolo dinosauro di plastica, 7028 follower su instagram da tutto il mondo, questo sì che è il presente dell'arte contemporanea. E' una battaglia di civiltà questa ormai di NON mettere la Melandri lì. Non è possibile che tutti i giorni a partir da Monti si dica che i giovani non hanno lavoro, o che li si vuole aiutare, e poi come si libera un posto ci si va a mettere una che è in parlamento dal 1994, ben 18 anni, con quello che è stato il parlamento in questi ultimi 18 anni...non è possibile...non si compia il MAXXI scempio, mi aggiungo anch'io a questa battaglia per il decoro e la decenza del sistema lavorativo italiano...
Alessandro

Lettera 12
Caro Dago,
Eccessive le polemiche, seguite alle sciocche parole di un Carneade della sede piemontese della Rai sui "napoletani che puzzano". E la sospensione di costui è una misura errata e inadeguata. Le punizioni disciplinari non eliminano l'incultura, la rozzezza, la superficialità.

Ha fatto bene Fassino, il Sindaco di una città sobria, colta ed elegante come Torino,
a dissociarsi dal becero servizio e a inviare un messaggio di solidarietà al collega partenopeo, de Magistris.

E, stavolta, il primo cittadino partenopeo è apparso equilibrato. Nessun pianto su Napoli e il Sud offesi dai cattivoni nordisti, nessuna reazione sopra le righe. Per una volta, tutti i meridionali si riconoscono nelle parole di Gigino, che ha invitato il cronista torinese a piombare a Napoli e in Campania, per conoscerne i luoghi e la gente. E per togliersi dalla testa gli stereotipi, che lo hanno indotto a fare quel commento volgare. Molto lontano dall'ironia, dimostrata dai napoletani, quando esposero, nello stadio di Verona, l'indimenticabile striscione : "Giulietta è 'na zoccola !" Ossequi.
Pietro Mancini

Lettera 13
Egregio Direttore,
Dopo l'ennesima sentenza che non condivido, 6 anni ed interdizione perpetua (tribunale dell'Aquila verso i membri della commissione grandi rischi, colpevoli di omicidio colposo plurimo, per aver rassicurato gli aquilani circa l'improbabilità di una forte scossa, in area catalogata non sismica), mi rifiuto di essere indirettamente coinvolto in questo giudizio: in alto ad ogni tribunale campeggia la scritta "in nome del popolo italiano". Cambiamola subito "in nome di un tribunale italiano"!

Dopo 18 anni di processi a Berlusconi, a managers italiani di fama internazionale, persone dello spettacolo come Tortora (Walter Chiari, Luttazzi e tanti altri), quasi tutti stroncati nella loro carriera " in nome del popolo italiano", non voglio più essere del mucchio! Si disse che a livello internazionale ci danneggiava il "bunga bunga", ora che il mondo scientifico e civile si ribella, per tale sentenza, a livelli mondiale, che figura fa il popolo italiano? Posso dire di m...o è troppo scorretto?
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 14
L'Assessore di Milano De Cesaris: "Milano non ha un piano colore", ma, in attesa di diventare una favelas, un piano antiruggine sì. Ma sotto l'antiruggine, se la Lombardia piange Milano non ride.
Bruno Ranieri

Lettera 15
Caro Dago, ci siamo, è il punto di non ritorno: In Francia chi agevola le vendite dei prodotti nazionali - con tutti i mezzi - promuovendo migliaia di posti di lavoro (tipo la produzione degli elicotteri) ha la Legion d'Onore, qui arrivano i magistrati. In Corea, prima di mettere in discussione l'industria strategica dell'acciaio, interviene l'esercito.

In tutto il mondo, prima di condannare degli scienziati, intervengono gli psichiatri. Ricordiamoci che agli americani gli elicotteri li costruiamo noi e che, benché l a FIAT produca auto merdifere in Patria, possiede una tecnologia che l'America c 'invidia: Common Rail e Multiair, hanno segnato un'evoluzione che tutti i marchi mondiali si sognano. Esiste un principio fondamentale che si chiama RAGION DI STATO o INTERESSE NAZIONALE.

In Italia non v'è alcuno all'altezza di questi due fondamentali principi, in qua nto, l'innominabile, non avendo nessuna fiducia nel suo popolo, vuol delegare la sovranità Nazionale Italiana all'Europa. L'Europa chi? La Francia, la Germania, perché loro non delegano nulla? E la Gran Bretagna perché si è detta fuori dai giochi?

Sono forse degli sciocchi gli inglesi? In breve, il meno peggiore è Baffino D'Alema e questo lo capì anche Silviuccio. Solo Baffino può fare una scelta. Ora l'Italia è come Arlecchino, servo di due padroni Europa e USA, non può continuare. C'è una terza opzione, giocare in prop rio, ma è rischioso, perché non siamo un popolo. In Islanda la costituzione la riscriveranno i cittadini su basi pragmatiche, in Italia arriva quel guitto furbastro di Benigni a dirci che è 'La più bella del m ondo', infatti si vede come ci ha ridotti... Cyber

 

AGOSTINO SACCA SANDRO RUOTOLO E MICHELE SANTORORENZI E BERSANI sagomejpeg jpegFORNERO CHOOSYELSA FORNERO CONTESTATA A TORINOFINMECCANICA Il terremoto visto dall'alto (foto Adnkronos)9be 21 vulcanologo enzo boschiGIAMPIERO MANDOLA NEL SERVIZIO CONTRO I TIFOSI NAPOLETANI ANDATO IN ONDA AL TG PIEMONTE GIULIANO PISAPIA E ROBERTO MARONI JOHN ELKANN MARCHIONNE

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