IL CINEMA DEI GIUSTI - L’ULTIMA PAZZIA DEL FINLANDESE TIMO VUORENSOLA, TRA FANTASCIENZA ANNI ’70 E SATIRA ANTIAMERICANA - “IRON SKY” PARLA DI ALCUNI NAZISTI CHE, SCAPPATI SULLA LUNA NEL ’45, TORNANO SULLA TERRA PER SOTTOMETTERLA - MENTRE NOI SEGUITIAMO A FAR FILM REALISTICI CHE NON RIESCONO NEANCHE A DESCRIVERE QUELLO CHE VIVIAMO, DALLA FINLANDIA CI ARRIVANO ALMENO QUESTE FOLLIE...

Marco Giusti per "Dagospia"

"Saranno nazi vostri" recita la frase di lancio sul manifesto. Siamo in piena satira e fantascienza alla finlandese. Con coproduzione tedesca e australiana. Assoluta rarità. Mettiamo che nel non lontano 2018 un folto gruppo di nazisti, scappati sulla luna nel 1945, decidano di invadere la terra nel nome di Hitler incominciando da New York. Po' esse', certo. E mettiamo che i nazisti si ritrovino un'America in piena campagna elettorale, con una presidentessa di destra modellata su Sarah Palin e addetta spin doctor scatenata che vede i nazisti e la guerra spaziale come una buona trovata per la rielezione della sua candidata.

C'è anche troppo in questo strampalato, ma divertente e comunque innovativo "Iron Sky", diretto dal finlandese Timo Vuorensola, che aveva girato un piccolo cult di Internet, "Star Wreck", sceneggiato da Michael Kalesniko da un soggetto di una scrittrice di fantascienza, Johanna Sinisalo, prodotto con sette milioni e mezzo di euro divisi tra tre paesi un bel po' distanti ma ben spesi, visti i risultati notevoli di trucchi e effetti speciali.

Da parte tedesca arrivano dei nazisti di tutto rispetto, capitanati dal grandioso Udo Kier, che da anni non può mancare in nessuna produzione assurda internazionale, e dal più giovane e baldanzoso Gotz Otto, un tedescone gigante che ha fatto di tutto ("Schlinder's List", "La caduta", "Cloud Atlas"), ma non è male neanche la maestrina nazista biondina Julia Dietze, figlia del solito scienziato pazzo e rovinata dalla propaganda, visto che pensa che "Il grande dittatore" di Chaplin sia un film che esalti l'amato Fuhrer.

Da parte australiana e neozelandese arrivano invece gli americani, l'astronauta nero James Washington interpretato da Christopher Kirby, che sarà il primo a imbattersi nei nazisti lunari e a fare le spese della loro follia, visto che grazie a un processo di albinizzazione diventerà quasi bianco, la spin doctor assatanata Vivian Wagner di Peta Sergeant, attrice di sit com popolari in patria, e la presidentessa nevrotica di Stephanie Paul. L'idea è quella di unire a un tipo di stravaganza fantascientifica anni '70 un po' di satira antiamericana attuale. Così i discorsi nazisti diventano battute vincenti per la campagna elettorale della presidentessa e la grossa nave spaziale comandata da Vivian Wagner nella battaglia finale contro i nazisti lunari si chiama U.S.S. George W. Bush.

Tutta la parte tedesca, tutti i costumi dei nazisti e tutti gli effetti speciali e le battaglie stellari sono un gran divertimento, grazie all'inventiva dei tecnici e a un gruppo di attori di talento. E solo vedere Udo Kier vestito da moon nazi vale il biglietto. Funziona molto meno, purtroppo, la parte di satira americana, anche perché né l'umorismo finlandese né le interprete australiane sembrano poter gareggiare con l'umorismo ebraico-newyorkese di un Mel Brooks o con follie come il finto trailer "Werewolf Women of the SS" diretto da Rod Zombie nascosto dentro "Grindhouse" di Rodriguez e Tarantino. Ma i tempi sono quello che sono e comunque, mentre noi seguitiamo a far film realistici che non riescono neanche a descrivere quello che viviamo, dalla Finlandia ci arrivano almeno queste follie. In sala dall'11 ottobre.

 

IL CAST DI IRON SKY Iron Sky IRON SKY Iron Sky IRON SKY IRON SKY

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...