1. LO SCRITTORE MASSIMILIANO PARENTE LECCA IL MISTERO GAUDIOSO DEL CUNNILINGUS 2. “MALGRADO LA DEPILAZIONE INTEGRALE ABBIA SEMPLIFICATO L’ORIENTAMENTO E RESO OGNI FICA UNA TIPOLOGIA DI SUSHI, POCHI UOMINI SANNO FARNE UNO COME SI DEVE, PERCHÉ NON C’È UNA REGOLA, BISOGNA TROVARLA DI VOLTA IN VOLTA. È QUESTO IL BELLO, QUESTO IL DRAMMA'' 3. LA FICA È LEGATA AL CERVELLO DELLA DONNA MOLTO PIÙ DI QUANTO SIA IL CAZZO A QUELLO DI UOMO (ECCO PERCHÉ È UN’OFFESA “TESTA DI CAZZO”, TESTA DI FICA NON SIGNIFICA NIENTE)
Massimiliano Parente per Dagospia
Caro Dago, oggi è sabato, la politica è il poco che è, e visto che il tema è caldo anche da te, bisognerebbe fare un minimo di chiarezza sul sesso orale. Insomma, anche il 69 è un’utopia del Sessantotto: da una parte hai un meccanismo semplice come un palo della luce o un piolo di una scala il cui funzionamento è uguale per tutti; dall’altra, divaricate le grandi labbra, è un cubo di Rubik.
il cunnilingus tiene accesa la passione
Come diceva Gertrude Stein, a rose is a rose is a rose, e così un pompino è un pompino è un pompino, tant’è che ci sono dei corsi appositi (la povera Justine Mattera ha dovuto subire un linciaggio moralistico per aver affermato di averne seguito uno) e elementari pratiche spiegabili, tra le quali: fai finta di non avere i denti.
rap lingerie inno al cunnilingus
Come diceva Heidegger: è tutta questione di tecnica. Il sesso orale praticato su una donna è un’altra storia: malgrado la depilazione integrale abbia semplificato l’orientamento e reso ogni fica una tipologia di sushi, pochi uomini sanno farne uno come si deve, e semplicemente perché non c’è una regola, bisogna trovarla di volta in volta. È questo il bello, e questo il dramma.
E idem per le lesbiche, perché ognuna pensa con la sua fica, che non è la fica dell’altra; l’unica differenza è che le lesbiche hanno una pazienza infinita, un uomo no, per cui consiglio di praticare il sesso orale su una donna solo dopo il coito, per mettersi l’animo in pace, e cercare di ragionare, e di sentire soprattutto, una volta messa da parte l’ansia da prestazione.
Se stai lì pensando di doverla penetrare, quando sarà il momento il tuo membro starà dormendo per sfinimento, se non stai già dormendo tu. Per carità, ci sono quelle che appena ti metti lì hanno le convulsioni come all’inizio delle puntate di Doctor House, ma meglio non farci affidamento, sono più uniche che rare.
La fica è legata al cervello della donna molto più di quanto sia il cazzo a quello di uomo (ecco perché è un’offesa “testa di cazzo”, mentre testa di fica non significherebbe niente), e il cervello di una donna è legato a tutta una serie di variabili genital-simboliche che vanno decriptate come fece Alan Turing con il codice Enigma.
namio hatukawa ossessionato dal cunnilingus
Vuoi fare un buon cunnilingus? Esercitati con il televisore, cercando di sintonizzare i canali manualmente. È importante muoversi come se si avesse dimestichezza, sapendo che averla del tutto è impossibile, e non c’è il libretto di istruzioni, ci si deve applicare e esserci portare e avere una visione chiara d’insieme, è un abbonamento personale a un tv via cavo orale.
Contano le dita? E quante? Una, due, tre, o tutta la mano? Dipende se il movimento è sincronizzato a quello della lingua, e se la lingua è sintonizzata al feedback di rimando, secondo dopo secondo, non ti puoi distrarre. Quella del cunnilingus è una scienza empirica.
MASSIMILIANO PARENTE - L AMORE AI TEMPI DI BATMAN
Per praticare sesso orale su una donna, con cognizione di causa, bisogna entrare in sintonia con un universo di frequenze, e ogni donna è diversa dall’altra: è come avere una radio e girare la manopola senza sapere se è AM o FM o se siamo in totale assenza di segnale, e se non capisci questo principio elementare resti solo con in mano la manopola di una radio scassata.
Ogni tanto un’amica mi dice «Tu la sai leccare», ma non è vero, ho solo avuto culo, e ostinazione nell’impresa. La manopola, ossia la sincronizzazione dita-lingua, va girata con micromovimenti del pensiero calibrandosi su gemiti, sospiri e contrazioni del ventre, ammesso lei non finga, altrimenti devi installare anche un detector speciale per distinguere le reazioni vere da quelle false.
Le donne sono infide anche con le gambe aperte, salvo recriminarti alle spalle che insomma, proprio non ci sai fare. Se un dito nell’ano provoca una reazione sdegnata, lasciate perdere, è off-limits: hanno provato così tanti prima di voi che è inutile insistere, tiratelo fuori e finita lì, al limite infilatevelo voi.
Diffidate, piuttosto, di ogni donna che non lo fa perché ha le sue cose: o le sue cose sono anche le vostre, oppure lasciate perdere. Un cunnilingus perfetto è un tuffo nel vuoto, non dovete stare lì a vedere in quale vuoto vi tuffate, e meglio sprofondare nel Mar Rosso che in una caduta libera dove non finite più o finite con lei che sbadiglia.
Il vero uomo amante del cunnilingus deve essere Dracula, e con un tampax usato sogna di prepararsi un tè. Se è schifiltoso, tanto vale si metta a leccare un gelato, e poi magari pretende che, viceversa, la donna ingoi senza battere ciglia.
Trovare il clitoride è importante, ma non basta: da solo, non è un cazzo, sapere questo è un buon punto di partenza. Il clitoride non è un’oasi del deserto, è una palma, e intorno bisogna cominciare a scavare per trovare l’acqua. Conta un contesto di periferie sensibili che starà a te scovare al buio, caro leccatore di fica, e se non ci riesci sei finito, ossia «non la sai leccare» (e per quanto possa sembrare triviale è esattamente questo che le donne diranno di voi), e scadi immediatamente al primo posto del maschio medio, e un maschio medio è perduto in partenza, soprattutto se all’arrivo ci sei solo tu, senza sapere se lei è venuta o meno, proprio perché sei medio.
Un maschio nel sesso non può mentire, una donna sempre, se non siete esperti, e nel sesso o si è pronti a tutto o non si è pronti a niente. È per tale ragione che una donna media non fa statistica, mentre la medietà del maschio è infinita: una donna che non sa succhiarlo non ha studiato, un uomo che non sa leccarla non ha testa.
Infine, a fronte dell’avanzata femminil-femminista sul calo del desiderio maschile, con maschi in crisi perché non hanno più un’erezione (e ne so qualcosa, ormai basta un «di che segno sei?» per farmi passare qualsiasi fantasia e afflusso di sangue), bisognerebbe anche mettere il dito nella piaga (chiamiamola piaga, ovviamente è una metafora) e considerare che l’analogo di un’erezione mancata è una vagina secca come il deserto del Sahara.
Chi la dura la vince, ma chi l’ha secca la perde, per quanto figa, e è inutile che stia lì a tirarsela nello stesso modo in cui già a venticinque anni comincia a tirarsi la faccia e annesse labbra gonfiate per sembrare salvagenti attaccati nel posto sbagliato.